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47. Sei tu che si sposa?
"IL TACCHIIIINOOOOO" grida Chanel. "Bridgette, levati dai piedi che me o fai bruciare" spinge mia madre facendosi spazio davanti al forno.
Chanel apre lo sportello del forno con un panno causando una nube bianca che appanna i fornelli e i vetri della finestra. Tira fuori il tacchino, che per fortuna sembra non essersi troppo abbrustolito.
Oggi è la vigilia di Natale ma me la sarei immaginata diversamente.
Non sento quell'aria Natalizia che solitamente pervade la casa, né l'amore familiare che riscalda il cuore.
"Mamma" Roxane sbuca dal corridoio. "Io vado da Alix, la mia amica" la informa.
Poiché domani Roxane dovrà andare, con mio grande appoggio, a questo grande evento dove parteciperà anche il padre, non potrà far visita alla nostra amica. Allora ha deciso di andare a trovarla stasera insieme ai genitori di Alix.
"Oh, sì certo" sorride flebile Chanel. "Vieni qui" le fa un cenno e Roxane la raggiunge vicino al piano cottura.
Guardo la scena con la coda dell'occhio mentre apparecchio per quattro.
Chanel apre un cassetto dal quale tira fuori un coltello, apre l'anta del frigo e da quest'ultimo prende un dolce al cioccolato, un gustosissimo tronchetto.
Lo taglia a metà e una delle due parti la poggia su un piatto di plastica, copre il dolce con della carta trasparente e porge il tutto alla figlia.
"Dalla alla tua amica insieme a tanti calorosi auguri di Natale" le accarezza un braccio.
"Ti vengo a prendere io più tardi, okay?" interviene mia madre.
Roxane annuisce. "Va bene Bridgette, augura tanti auguri a nonna Odette da parte mia".
A nonna Odette... come se fosse anche sua nonna. La guardo di traverso poggiando con un po'troppa vemenza un bicchiere sul tavolo causando un rumore acuto.
"Certo, a dopo tesoro" le sorride mia madre.
Roxane saluta le due donne e si dirige verso la porta di casa non prima di avermi lanciato un'occhiata indecifrabile.
La fisso con sguardo indifferente mentre stringo con possesso una forchetta.
Mia madre tossicchia imbarazzata e stessa cosa Chanel. Le due sanno della situazione creatosi tra me e Roxane, perché a raccontare tutto è stata quest'ultima mentre credeva che non la sentissi ieri sera in salotto.
Si tenga pure suo padre, quell'uomo vigliacco, ipocrita, menefreghista. Quell'uomo che pensa solo ai suoi noiosi affari e, che approfitta di sua figlia per far bella figura agli eventi.
Preferisco non avere più un padre che averne uno così.
"A volte penso solo che tu sia invidiosa del fatto, che io abbia ancora un padre!"
Le sue parole di qualche pomeriggio fa mi rimbombano ancora nelle orecchie, nonostante mi stia autoconvincendo che questa frase non corrisponda alla verità.
Sono invidiosa?
No, non può essere.
Eppure ho una strana sensazione nello stomaco che m urla che un po'Roxane potrebbe aver ragione. Inoltre la mia coscienza mi ricorda tutte le vote che la mia migliore amica doveva incontrare il padre.
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𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔
Romance❌ATTENZIONE! QUESTA STORIA POTREBBE FARVI PERDERE UN POLMONE O FORSE ENTRAMBI, E ALLO STESSO TEMPO CONSUMARVI OGNI GOCCIA DELLE VOSTRE GHIANDOLE LACRIMALI. LEGGETE A VOSTRO RISCHIO❌ |Nella storia sono presenti scene spinte e di violenza (ho cercato...