69. Perchè la magia esiste

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69. Perchè la magia esiste

Il rosso indica le scarpe di Joel, che sono ben visibili dallo spazio che c'è tra la porta e il pavimento.

Rido in silenzio mentre Rooney si tira delle ciocche di capelli.

"Non vi preoccupate, io-" si blocca quando...

Inizio a fare finta di ansimare forte, il rosso mi fissa male.

"Oddio- io- IO ME NE VADO, EH".

Poco dopo i passi di Joel si allontanano dalla toilette.

Rooney ed io scoppiamo a ridere.

"Sei una cogliona" ridacchia.

"Andiamo da te" con una mano gli prendo il viso.

Lui si lecca le labbra con sguardo famelico. E questa per me, non poteva essere risposta migliore.

///

Rooney ed io usciamo dalla toilette femminile sotto lo sguardo particolarmente curioso di un paio di ragazze, che intanto stanno entrando nei bagni. Arrivati alla sala, dove la musica di Leo sta rimbombando ancora più forte di prima, raggiungiamo Joel. Quest'ultimo si è accomodato su un divanetto nero e si sta impegnando a slinguazzare per bene Melissa.

E poi gli sporcaccioni dovremmo essere Rooney ed io...

Una volta dinanzi alla coppietta, volto per una spalla Joel che mi scruta malissimo per averlo interrotto nel suo momento intimo. In fin dei conti è ciò che ha fatto lui poco fa con me, quindi non mi sento per niente in colpa, e a dir il vero, ad ogni modo non me ne sarei fregata un bel niente.

Mentre Melissa mi fissa con un cipiglio, Joel alterna lo sguardo tra il rosso e me, e di colpo la sua espressione corrucciata si tramuta in una tra il divertito e il perverso. Ignoro l'occhiata ammiccante che lancia a Rooney e gli chiedo, se per favore può controllare Roxy che è ubriaca e se, per cortesia, potrebbe riaccompagnare lei a casa al termine della festa. Joel annuisce e mi assicura di non preoccuparmi di niente.

Dopo aver salutato Leo, mi dirigo verso Roxy che sta discutendo animatamente con Farah.

"Sei ubriaca fradicia" Farah fa un passo indietro fissando con una smorfia la mia migliore amica. "Perchè ti sei ridotta così?".

Roxy traballa sui suoi tacchi. "E che te ne frega? Stronza".

Mi schiarisco la voce e quando le due ragazze, dopo diversi secondi, si decidono a prestarmi un minimo di attenzione, le informo che sto andando a casa di Rooney, quindi le saluto. Infine dico a Roxy che ad accompagnarla a casa sarà Joel. Lei annuisce poco interessata e poi ritorna a discutere con Farah, la quale la fissa con un velo di tristezza sul volto infossato.

Lancio un'ultima occhiata preoccupata a Roxy e poi raggiungo Rooney, che sta salutando alcuni ragazzi che non conosco. Pochi minuti dopo siamo in sella al suo scooter diretti verso casa sua.

Arrivati a destinazione, scendiamo dal mezzo (la sottoscritta con un po'di difficoltà a causa del vestito lungo) e poi entriamo nel suo condominio. Gli afferro il viso iniziando a baciarlo, lui mi afferra la vita e mi spinge sulla parete dietro di me. Ci stacchiamo fissandoci, poi gli faccio cenno di salire le scale fino al suo appartamento. Corriamo raggiungendo il primo piano tra risate e baci rubati, e l'eccitazione di raggiungere prima possibile la sua camera da letto.

Rooney preme un indice sulle labbra invitandomi al silenzio, poi con estrema delicatezza infila le chiavi nella toppa della serratura, e pian piano che apre la porta controlla se c'è qualcuno in salotto. Entra in casa, e quando mi fa cenno di seguirlo all'interno, obbedisco senza farmelo ripetere una seconda volta. Mi chiudo la porta alle spalle con accortezza mentre Rooney mi fissa con occhi ricolmi di lussuria. Non ho nemmeno il tempo di spostarmi di un solo centimetro, che mi raggiunge in un paio di falcate e si avventa sulle mie labbra.

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora