10. A venderci in un bordello

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10. A venderci in un bordello

"Ma che fai? No, non toglierla!"

"Ma ce l'ho da più di una settimana, quasi non mi fa male"

Alzo lo sguardo su mia madre dopo aver srotolato la fascia alla caviglia, che oramai non serve più. Fisso la donna dinanzi a me: ha gli occhi gonfi, le palpebre che fanno fatica a rimanere aperte, le occhiaie scure che contornano i suoi occhi grandi.

È stanca, molto.

Sospira incrociando le braccia al petto.

"Dai sbrigati che vi accompagno a scuola" tira dalla tasca degli jeans un po' larghi le chiavi della sua macchina. "Tanto ho il turno oggi pomeriggio"

"È fuori questione" mi alzo dal letto. "Vai a dormire che sei stanca" attraverso la stanza e prendo lo zaino poggiato sulla sedia difronte alla scrivania.

È rimasta sveglia tutta la notte in ospedale e adesso farla rimanere ancora altro tempo senza dormire, mi sembrerebbe una scelta egoistica.

"Ma è lontana l'università, e almeno quando posso vorrei accompagnarvi e-" una voce la interrompe.

"Bridget se tra un minuto non ti trovo a dormire non finirà bene" asserisce Roxane sull'uscio della porta di camera nostra.

Sorrido alla scherzosa minaccia della mia amica, lei la vuole bene come se fosse una seconda madre e non vorrebbe mai che non stesse bene, ed ora come ora mia madre ha bisogno di dormire.

"E va bene" mia madre alza le mani sospirando.

Mi da un bacio delicato sulla guancia, facendomi chiudere gli occhi, poi prima di uscire dalla stanza fa lo stesso con Roxane, che subito dopo entra e prende lo zaino ai piedi del suo letto.

Usciamo veloci dalla nostra stanza per dirigerci subito all'università, ma una Chanel del tutto adirata ci blocca piazzandosi davanti a noi.

Cosa potrà mai succedere quest'oggi?

"Ferme!" Ci mette una mano davanti alla faccia come per stopparci.

Sbatto più volte le palpebre per mettere ben a fuoco le sue dita sottili e affusolate.

"Dove credete di andare?" Ci domanda seria in volto.

"A venderci in un bordello" le rispode provocatoria Roxane facendomi sghignazzare.

"Che cosa?!" Chiede scioccata la madre spalancando gli occhi. "Ma non dirlo nemmeno per scherzo!" Le punta un dito contro.

"Mamma, ma dove dovremmo mai andare secondo te?" Chiede retorica la mia amica emettendo poi un profondo sospiro, disperata. "All'università" allarga le braccia sfinita.

Spesso Chanel si fa degli strani pensieri nella testa, è una madre molto, troppo paranoica, eh no, non come tutte le altre madri, per niente. Lei si fa dei filmini mentali totalmente insensati, delle sceneggiature che potrebbero far invidia anche ai migliori registi della storia.

Insomma... il suo essere paranoica è fortemente accentuato nel suo carattere, già di suo non proprio tranquillo.

"E se state per davvero andando in un bordello?" Chiede girando l'indice della mano un po' rovinata, probabilmente per il suo lavoro in cucina dove spesso il capo cuoco la mette a lavare i piatti. "Eh?" Seguita vedendo che ne la figlia ne io la rispondiamo.

Roxane sbuffa appoggiandosi con la schiena alla parete del corridoio, togliendosi lo zaino dalla spalla e metterserlo ai suoi piedi.

Credo stia dando anche qualche testata.

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora