30. La nuova "romione"
"E dimmi un po', cosa hai fatto tutta la serata?".
"Io...".
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"Tu?..." lo incito a parlare.
"Io-io niente".
Sbuffa voltando il viso verso il soffitto, evitando il mio sguardo.
Solo una fioca luce che proviene dalla finestra illumina il suo profilo, la mascella di poco squadrata e il resto dei lineamenti deboli.
"Con chi eri?" chiedo poggiando una mano sul cuscino che abbiamo in comune, proprio a pochi millimetri dal suo capo.
"Nessuno, nessuno di importante" si infila le dita nei ciuffi rossi disordinati.
"Eri con quella ragazza".
"Anche se fosse?" domanda rivolgendomi di nuovo lo sguardo.
"Ah... guarda che è solo curiosità, eh". mi difendo.
Dopo un attimo di silenzio mi domanda: "Perchè non sei ritornata a casa tua?".
Gli do le spalle fissando la parete vicino al letto, sicura di non voler rispondere.
Cade un silenzio tombale e nella stanza echeggiano solo le lancette dell'orologio appeso alla parete.
Sento un paio di colpi di tosse che mi smuovono dalle voci che ho nella testa. "Sei sveglia?".
Chiudo gli occhi facendo finta di dormire, anche se non può vedermi.
Sospira. "Buonanotte...".
Pov's Rooney (sclerare all'infinito, prego)
Claire sembra stare dormendo.
In un gesto naturale le accarezzo le punte colorate dei suoi capelli che, come una coperta, mi coprono le braccia.
Non posso guardare il suo viso perchè si è voltata dal lato opposto al mio, ma immagino già la sua espressione imbronciata anche da addormentata.
Mi sento in colpa, molto in colpa, anche se non dovrei esserlo affatto.
Stasera ho baciato una ragazza, e be', non c'è niente di male, eppure...
Eppure mi sento strano, è come se avessi un gran macigno sul cuore dolente, un groviglio di spine a stringermi le viscere.
Ingurgito un groppo incastrato in gola, che mi impedisce di emettere una sola sillaba.
Non dovrei, non devo e non voglio sentirmi così perchè non è giusto.
Claire ha un certo potere su di me e mi costa ammetterlo perfino a me stesso, ma mi sento così stupido a volte a pensarla, perchè conoscendola, non farebbe mai lo stesso.
Poggio un palmo della mano sulla sua spalla, e in uno scatto si volta verso di me spingendomi giù dal letto e facendomi cadere col sedere sul pavimento.
Questa ragazza è pazza.
"Aia" mi massaggio il gomito.
La fisso male mentre lei si mette seduta con le gambe incrociate.
"Uh, scusami" mi sorride sarcastica. "Adesso ti raccolgo col cucchiaino".
"Maledetta!" le tiro un braccio.
Cerca di divincolarsi, ma alla fine casca sopra di me.
Il suo corpo è letteralmente spalmato sul mio.
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𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔
Romance❌ATTENZIONE! QUESTA STORIA POTREBBE FARVI PERDERE UN POLMONE O FORSE ENTRAMBI, E ALLO STESSO TEMPO CONSUMARVI OGNI GOCCIA DELLE VOSTRE GHIANDOLE LACRIMALI. LEGGETE A VOSTRO RISCHIO❌ |Nella storia sono presenti scene spinte e di violenza (ho cercato...