22. Polpessa in riproduzione

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Sorpresina!! Ho aggiornato un giorno in anticipo! Contente?

22. Polpessa in riproduzione

Per un tempo indefinito ci guardiamo mangiando ogni parte del viso l'uno dell'altro, mentre il silenzio regna tra noi.

Improvvisamente una valanga di spaghetti ci piove addosso facendo spalancare di botto la bocca a Claire.

"CHE INIZI LA GUERRAAA!" Joel con una pentola oramai vuota si allontana da noi prima che inizi il putiferio.

***

Claire pov's

"JOOEEL SEI MORTO!" spingo Rooney che mi sta davanti e inizio a rincorrere Joel che fa il giro del tavolo posizionato al centro della cucina.

"Aiuto, una pazza vuole uccidermi" si blocca con la pentola a mo' di scudo.

Corro completamente sporca di sugo dalla testa ai piedi lasciando una scia di spaghetti per l'intera cucina, mentre con le nocche delle mani mi pulisco le goti strizzando gli occhi che mi permettono di vedere poco chiaro.

Raggiungo l'altra parte della stanza e difronte al piano con le mani a mezz'aria, cerco di trovare qualcosa di malvagio da poter tirare addosso a Joel ma poichè nulla mi soddisfa mi affretto ad aprire il frigo.

Il miei occhi saettano da ogni angolo del suo interno per cercare un'arma, e appena il mio sguardo si posa su una torta al cioccolato non perdo tempo a prendere il ruoto che la contiene.

Apro la mano ed affondo le dita nel morbido della torta, e lasciando un gran spazio vuoto nel recipiente, sottraggo una rilevante quantità di quella goduria per il palato.

"Cosa vuoi-" interrompo Joel tirandogli la porzione di torta in pieno viso. "Claire!" Fa cadere la pentola sul pavimento facendo rimbombare nella stanza un gran tonfo.

"La prossima volta impari a ridurmi come un pomodoro!" Gli urlo per poi correre verso la sua direzione per potergli rubare la pentola.

La raccolgo dai manici mentre Joel è troppo impegnato a ripulirsi il viso con i palmi delle mani.

Corro di nuovo verso il piano cucina, mi abbasso dove ci sono due ante di un mobile, lo apro per poter prendere qualcos'altro per proteggermi ma quello che trovo è solo un cestino per la spazzatura.

Per un secondo mi viene l'idea geniale di afferrarlo e lanciarlo addosso a Rooney, ma poi decido che il ragazzo per oggi può essere sacrificato.

Allora apro le ante del mobile che si trova affianco e finalente trovo le stoviglie.

In uno scatto fulmineo sottraggo alla cucina dei gemelli un coperchio d'acciaio, mi metto eretta e pronta a combattere mi giro, ma qualcosa, o meglio qualcuno mi blocca.

Rimango incastrata tra il ripiano e la persona che mi sta di spalle, mentre ho lo sguardo sulle mattonelle disposte in modo geometrico sulla parete dietro ai fornelli.

Riconosco nell'immediato che si tratta di Rooney per via di una sua mano lattea che pogia sul piano, e gli jeans chiari che fasciano la sua gamba che mi blocca il passaggio dall'altro lato.

Non ho il tempo di dire niente che mi sento qualcosa schiacciarsi sul capo e un rumore leggero di un guscio che si rompe.

Il liquido dell'uovo mi scende lungo il viso e fin sopra le spalle; faccio un lungo respiro e mi volto con poca eleganza.

"Ops" Rooney inarca le sopracciglia.

In due secondi riapro il mobile con il cestino della spazzatura, afferro quest'ultimo e lo alzo in aria facendolo inditreggiare di una paio di passi.

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora