27. Perizoma, reggicalze e reggiseno a balconcino

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27. Perizoma, reggicalze e reggiseno a balconcino

"Mi stai ascoltando?".

"Sì, certo" sbatto più volte le palpebre.

In realtà non le stavo prestando la  dovuta attenzione perché sto pensando  ancora alla discussione con mia madre. "Dicevi?".

"Ci saranno dei fighi che tu nemmeno immagini".

"Interessante" accavallo una gamba sull'altra.

Alix si alza dal letto facendo una giravolta. "Cosa ci mettiamo?".

"Prima di venire da te non pensavo volessi portarmi a questa festa, quindi non ho nulla di adeguato" mi gratto la nuca.

"Ti presto qualcosa, tanto abbiamo taglie simili" mi fissa il corpo con gli occhi in due lame. "E anche i gusti sono quelli, apparte per le scarpe" tramuta la sua espressione in una disgustata.

Alzo gli occhi al cielo. "Uno: non abbiamo la stessa taglia" mi alzo anche io dal letto. Lei fa una smorfia come per negarlo.

Il cibo spazzatura si fa ben sentire. 

"Due: le mie Nike sono meglio dei tuoi tacchi".

"Ne dubito" mormora voltandosi di spalle per aprire la sua cabina armadio fucsia. "Ad ogni modo avrò sicuramente qualcosa da prestarti".

Mi avvicino a lei dando uno sguardo ai suoi vestiti per ricercare, nelle decine di capi d'abbigliamento una gonna e un top, le solite cose che indosso per le feste.

"Verrà anche Farah: miracolo" ridacchia sfilando da una gruccia un abitino nero. "L'ho invitata a venire con noi" mi porge il vestito ed io glielo sfilo dalle mani.

"Non so se esserne contenta o iniziare a preparare un hamburger doppio con patatine fritte, katechup e majonaise, falla morire davanti ai miei occhi mentre godo del suo decesso." lancio il vestito prorposto da Alix sul letto, scartandolo.

"Claire!" mi ammonisce. "Ma Roxane? Non ha risposto alle mie chiamate" mi porge una gonna corta bordoxe.

Mi piace.

Mi avvicino allo specchio sovrapponendo la gonna sui miei jeans per vedere come potrebbe starmi. "Aveva da fare oggi pomeriggio, ma per stasera sicuramente si libererà".

Sporgo la testa verso la cabina armadio per dare un'altra occhiata, e quello che vedo sono... delle scarpette da ballo.

Riduco gli occhi in due fessure per esserne certa, eh sì, sono proprio delle scarpette per la danza classica.

"Danzi?" Le domando con un cipiglio curioso dipinto sul volto.

Lei che fino ad un secondo fa stava rovistando tra i suoi invidiabili capi d'abbigliamento, si volta sorpresa verso di me.

"Sì..." sorride flebile dando poi uno sguardo alle sue scarpette poggiate su uno mensola della cabina armadio.

Ecco perché ha un portamento molto elegante e sa camminare in perfetto equilibrio anche su tacchi molto alti.

"Da quando?".

Mi piace scoprire le passioni delle altre persone, è un modo per scavare più in profondità nel cuore di qualcuno.

Perchè infondo noi siamo tutto quello che ci piace fare, e anche se cerchiamo di reperire quell'istinto, ci ritroveremo sempre e comunque a fare quello che amiamo.

"Da sempre" mi da uno sguardo e poi prende le scarpette, si siede sul letto e se le porta al grembo.

"Che genere prediligi?" La affianco guardando il suo profilo mentre lei ha lo sgaurdo fisso davanti a sè.

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora