55. Menzogne pt1

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Venerdì ho fatto un doppio aggiornamento settimanale. Se qualcuno se lo fosse perso, lo invito a leggere il capitolo precedente e poi ritornare qui, altrimenti non capirete una noce.

55. Menzogne pt1

"Claire, cosa ci fai qui?" mi chiede. "Roxy, ciao cosa-".

"Adesso tu mi spieghi" le metto il certificato davanti agli occhi. "Cosa cazzo è questo".

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"Claire... abbassa la voce" si guarda intorno.

"Te lo ripeto: cos'è? O meglio, perché hai fatto un-".

"Non qui" mi interrompe. "Usciamo fuori".

Faccio appello a tutta la mia calma per seguirla verso l'uscita dell'ospedale. Un dottore chiede a mia madre dove sta andando e quest'ultima gli risponde, che deve prendere una semplice boccata d'aria e poi sarebbe ritornata a lavorare.

Una volta che Roxy ed io ci fermiamo difronte a mia madre incrocio le braccia al petto e fisso quest'ultima, mentre il vento freddo mi mi accarezza il viso e mi scompiglia i capelli.

"Allora?" inarco le sopracciglia. "Per quale motivo mi hai mentito?!" mi avvicino a lei minacciosa.

Roxy mi prende per un braccio allontanandomi da mia madre, che intanto ha fatto un passo indietro.

"Claire, non so dove tu abbia preso-".

"L'ho rubato, e menomale che l'ho rubato!" le metto davanti agli occhi il pezzo di carta. "O non avrei mai scoperto che la morte di mio padre è solo una sporca bugia!".

"Chi ti ha detto che è falso?" mia madre indica col mento il certificato.

Cerca di rimanere sicura, ma i suoi occhi lucidi falliscono.

"Non cambiare argomento!" latro. "E non dirmi altre bugie".

Lei sospira. "Non so cosa tu voglia sapere".

"VOGLIO SAPERE DOV'è MIO PADRE!".

"Sepolto da diciotto anni in un cimitero! E non lo vedrai ma più" questa volta è lei che fa qualche passo verso di me. "Mai più. Arrenditi".

Fisso i suoi occhi lucidi e i tratti del viso duri, la mascella contratta.

"Mai!" avanzo verso di lei fronteggiandola. "Mai finché non saprò la verità, quella che tu non mi hai mai rilevato!".

"La verità è quella che sai da tutta la vita!".

"Ma davvero? Allora se papà è morto, perché avresti dovuto fare un certificato falso?!".

Mia madre dischiude le labbra e richiude la bocca senza sapere cosa dire.

Arretra fino ad una panchina a un metro tra noi, si siede su questa sotto lo sguardo perplesso di Roxy ed il mio inferocito.

Sospira si copre gli occhi con le mani e poggia i gomiti sulle ginocchia chinando la schiena.

Vorrebbe farmi pena?

L'unica persona che qui dovrebbe ricevere un grammo di pietà, sono io.

Mia madre inizia a singhiozzare facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Bridgette..." sussurra Roxy.

Le lanio un'occhiata poi ritorno a fissare mia madre.

"Claire" scopre i suoi occhi umidi di lacrime. "L'ho fatto per te".

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora