1. Andrà tutto bene
"Ma mi stai ascoltando?"
Giro una pagina del menù che sto sfogliando davanti al viso.
"Ma non ti preoccupa il fatto che i tuoi problemi mentali si aggravano giorno dopo giorno, minuto dopo minuto sempre di più?"
Annuisco arricciadomi una cuicca di capelli viola, senza guardarla e senza prestarle attenzione.
"A me preoccupa più il fatto che in questa schifosissima pizzeria non facciano la pizza con la Nutella"
"È uno scandalo comunque"
"Sì infatti è proprio uno scandalo che non ci sia la pizza con la Nutella" scuoto la testa con una smorfia di disgusto.
"Stella cadente" ricalca con la voce "Adesso metti un attimo da parte i tuoi pensieri riguardante ogni tipologia di sostanza nutriente, e mi stai a sentire" mette una mano sul mio menù per invitarmi ad abbassarlo.
Lo poggio sul tavolo, di fianco al piatto vuoto, incrocio le braccia al petto e con tutta l'eleganza che ogni parte di me riesce a racimolare, mi appoggio allo schienale scendendo col corpo con ben poca grazia.
"Dimmi tutto pomodorino" le sorrido provocatoria.
"Claire! Smettila di chiamarmi con questo nomignolo!" Mi guarda infastidita.
"Allora tu smettila di chiamarmi stella cadente, ed io non smetterò di chiamarti pomodorino" dico ovvia.
"No io non la smetto, perché questo soprannome ti sta da Dio, cioè tu cadi sempre, quindi cosa vuoi da me? E poi-" si ferma un attimo come se una lampadina le si stesse accendendo nella mente. "Aspetta, hai appena detto che ad ogni modo continuerai a chiamarmi "pomodorino", quindi che diamine ci guadagno a non chiamarti stella cadente?"
Furba la ragazza.
"Beh nulla" le rispondo con nonchalance.
"Ecco appunto, quind-" agita le mani. "No guarda lasciano perdere" sospira mettendosi le mani nei capelli.
Sorrido compiaciuta da come con poco riesco a farle perdere la pazienza.
"Comunque, mi stavi dicendo?" Riporto l'attenzione sul discorso di poco fa.
"Sì, allora" si schiarisce la voce. "Ti pare normale che mamma esca con un ventiseienne? Cioè, perchè?!"
Roxane ha i genitori divorziati da quando aveva undici anni, e gli alimenti che le manda il padre sono pochi spiccioli. La madre Chanel dopo il divorzio, lavorando poco si ritrovò in gravi condizioni economiche, e fu qui che intervenne mia madre, nonché sua migliore amica da una vita.
Propronemmo loro di venire ad abitare da noi, così da evitare almeno la grande spesa che era l'affitto del loro appartamento.
Chanel e mia madre Brigitte, vedova da poco dopo la mia nascita, si diedero forza a vicenda; lo stesso io e Roxane.
Eravamo solo due bambine che si davano forza stringendo la manina l'una dell'altra, aggrappandosi alle spalle l'una dell'altra.
Passati gli anni però, le nostre madri hanno ripreso la loro vita in mano, soprattutto Chanel che da un po' ha adottato l'abitudine di frequentare uomini un tantino più giovani di lei.
Un tantino= vent'anni.
Ma insomma, l'amore non ha età.
"Roxy! Ancora con questa storia?" Le domando alzando gli occhi al cielo. "Lei è una donna libera di fare quello che vuole essendo grande e vaccinata"
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𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔
Romance❌ATTENZIONE! QUESTA STORIA POTREBBE FARVI PERDERE UN POLMONE O FORSE ENTRAMBI, E ALLO STESSO TEMPO CONSUMARVI OGNI GOCCIA DELLE VOSTRE GHIANDOLE LACRIMALI. LEGGETE A VOSTRO RISCHIO❌ |Nella storia sono presenti scene spinte e di violenza (ho cercato...