68. Sporcaccioni!

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"Buonasera" sorride Claire una volta dinanzi al mio tavolo, alternando lo sguardo tra Fleur e me. "E buon compleanno, Rooney".

68. Sporcaccioni!

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Claire's Pov

"Menomale che sei venuta, veramente" Joel mi accarezza un braccio. "Sicuramente gli ha fatto piacere".

Dopo aver augurato un deliziosissimo compleanno a Rooney, mi sono allontana da lui e dalla sua amica. Avranno bisogno della loro intimità, ho pensato. Quindi mi sono seduta su un divanetto dall'altro lato della sala, e ho iniziato a bere il primo cocktail della serata.

Pochi minuti dopo mi ha raggiunto Joel totalmente stravolto: la visiera del suo cappellino era rivolta dietro la testa, le guance erano rosse, le labbra gonfie, la sua maglietta sgualcita e la giacca maltrattata.

Si è dato proprio da fare.

Si è seduto affianco a me, mentre Melissa, la quale non ho capito se è la sua nuova ragazza o una specie di amica di letto, è andata a fumare una sigaretta fuori dal locale.

Appena ho visto Joel non ho potuto non scoppiare a ridere ma subito dopo l'ho aiutato a ricomporsi, perché il rossetto rosso sulle labbra non gli stava molto bene.

"Claire?" sento la voce di Joel, anche se un po'lontana. "Ma che hai?".

Sbatto più volte gli occhi ritornando alla realtà. Mi sono ritrovata per la millesima volta a fissare incosciamente Rooney la ragazza che lo affianca.

Sarà lei Fleur? Quella tipa che chiama il rosso ogni due per tre? Sicuro.

"Oh, sì, sì" accavallo una gamba una sull'altra. "Certo" alzo spallucce bevendo poi un sorso di vodka. "Perché? Cosa dovrei avere?" picchietto le unghie sul bicchierino che tengo stretto con l'altra mano. "Eh?".

"Oh..." sorride. "Ho capito tutto" si aggiusta meglio sul divano, un ghigno perverso sul suo volto. "Claire, Claire, Claire" smuove il capo. "Puoi mentire a te stessa, ma non a me".

"Scusami?" inarco le sopracciglia.

Mancava solo Joel in questo momento.

"Dai, Claire" si avvicina di più a me. "Non negarlo".

"Mi stai davvero facendo da psicologo?" socchiudo le palpebre.

"Claire" sospira lui alzando un po'di più la voce, ora che Leo ha appena fatto partire una canzone a volume altissimo. "Non cambiare argomento. Li stai fissando da venti minuti".

"Non so di chi tu stia parla-".

"CLAIRE, CLAIRE" Roxane corre verso Joel e me con un bicchiere stretto in una mano, quasi casca dai suoi tacchi. "OOOHHH, CI SEI ANCHE TUUU, JOELINO!!".

Santo dio, ti prego, fai che non si sia ubriacata.

Le mie speranze vengono distrutte non appena la mia migliore amica non si stende su Joel e me, il suo capo sulle cosce del ragazzo, i piedi sul mio vestito bianco.

Joel mi fissa sbalordito mentre io alzo gli occhi al cielo. Proprio stasera doveva ubriacarsi, stasera che non riesco a prendere cura nemmeno di me, figuriamoci di un altro essere umano ubriaco fradicio.

Il ragazzo le sistema il vestito blu, che si è di poco alzato quando si è praticamente lanciata su di noi.

"OOOOH" riprende Roxane. "DIIICEVOOOO... LO SAPEVATE CHE LA NUTELLA FA FARE IL CULO PIù GRANDEEEE. AAHHH CLAAIREEE, DOBBIAMO MANGIARNE AAAVOOOLONTÀÀÀÀÀ" alza il bicchiere in un gesto molto scordinato.

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora