49. Sotto forma di salame

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49. Sotto forma di salame

Claire's Pov

La difficoltà di alzarsi presto la mattina, per correre all'università dopo tre settimane di puro relax è sempre pari a quella di un elefante costretto a camminare su un filo.

Ed oggi purtroppo è arrivato il momento, di affrontare il freddo al di fuori della mia calda coperta di lana.

Mi lamento mentre mi giro e mi rigiro sul divano, ma visto che lo spazio è davvero molto limitato casco sul pavimento con il piumone che mi circonda il corpo.

Cerco in qualche modo di mettermi a sedere ma sono totalmente intrappolata nella mia stessa coperta. Cerco di muovere braccia e gambe senza risultati. Non posso crederci.

Sento dei passi provenire dal corridoio delle camere da letto, allora capisco che forse una speranza per me esiste ancora.

"Chiunque tu sia, aiutami" imploro disperata.

Ad entrare nel salotto è Roxane con addosso il suo nuovo pigiama con una giraffa, regalo fatto da mia madre.

"Chiunque tu sia tranne Roxane" mi correggo cercando ancora una volta di liberarmi.

"Ma" lei mi guarda perplessa. "Come hai fatto?" scoppia a ridere coprendosi la bocca con una mano.

"SAI, non è semplice dormire su un divano!" sbotto irritata.

Ritorna subito seria. "SAI, dormire sul divano è stata una tua scelta".

"Chissà perchè" mormoro tra me e me.

Mi muovo incessantemente ma la coperta è così stretta al corpo che limita tutti i miei movimenti.

Roxane sospira. "Vuoi una mano?".

Slitto lo sguardo da me a lei e viceversa.

Accettare il suo aiuto o morire sotto forma di salame?

Sbuffo. "E va bene, aiutami".

Avanza verso di me così noto le sue nuove pantofole. "Non avevo mai visto delle pantofole con le orecchie da panda".

Lei mi ignora abbassandosi alla mia altezza, mi incita a voltarmi dal lato opposto, verso il divano, ed io lo faccio grazie al suo aiuto. In pochi secondi la coperta è abbandonata sul pavimento ed io sono di nuovo libera.

Roxane mi porge una mano per potermi alzare, la accetto e mi isso in piedi.

"Grazie" le dico mentre sistemo la trapunta sul divano.

"Questo piccolo aiuto lo posso considerare un'offerta di pace?".

Roxane ed io non ci parliamo dapprima delle vacanze natalizie. Le parole di Alix a Natale in fondo hanno mosso qualcosa in me, e forse solo ora, a distanza di tempo, riesco a vedere le cose da una prospettiva diversa.

Mi volto verso di lei con un sospiro.

"Mi dispiace" diciamo all'unisono.

Sorridiamo come due bambine rendendoci conto, solo adesso, di quanto siamo state stupide fino a questo momento.

"Insomma... forse quel pomeriggio non dovevo andarmene-".

"No, tu hai fatto bene" la interrompo. "Sono stata io ad aver esagerato".

Lei schiude le labbra. "Davvero?".

"Sì" poggio le mani sulle sue spalle. "In fondo non è colpa tua se hai un padre rompicoglioni".

Lei ride seguita da me.

"Sono contenta che mi hai capita..." abbassa lo sguardo. "Ma mi sono comportata anche io male" rialza gli occhi su di me. "Non avrei dovuto dirti certe cose come che sei-".

𝐌𝐘 𝐋𝐈𝐅𝐄 𝐈𝐒 𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘|| 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora