"Piton se ne accorgerà lo sai?" mi avverte Adela questa mattina.
Il mio viso pallido, scavato, lascia perfettamente trasparire la consapevolezza della ragione di quell'affermazione.
Fingo di non ascoltare solo per non dover cercare di pensare ad una risposta con un minimo di senso mentre afferro la sacca con i libri e le ricerche per uscire dalla camera.
"Andiamo?" le chiedo aprendo l'anta.
Annuisce. Incontriamo Mirea poco dopo nel corridoio.
"Wow iris hai una pessima cera lo sai? Ma dormi?" mi chiede preoccupata non appena il suo sguardo studia il mio viso.
Mi si gela il sangue. Istintivamente mi giro di scatto verso Adela. La rassegnazione le balena in viso....
"Non molto bene ultimamente" le confesso.
La studio un attimo per decidere se raccontarle il perché del mio attuale stato fisico o se fingere di avere solo qualche problema con il sonno. Prendo coraggio ispirando profondamente per riempire al massimo i miei polmoni d'aria e sputo letteralmente fuori tutto d'un fiato la confessione.
Parlo piano per paura che qualche orecchio indesiderato possa essere in agguato nel corridoio.
Arriviamo alla sala grande proprio quando termina la mia rivelazione.
Mirea non proferisce parola. Vorrei sapere cosa pensa, un consiglio, perfino una critica ... qualcosa; niente. Credo capisca meglio di me l'importanza di stare zitti alle volte non appena intravedo Draco e Blaise seduti al tavolo. Di Thomas nessuna traccia. Salta molte lezioni. La notte, quando gli chiedo delucidazioni, si limita a liquidarmi con fare di superiorità sostenendo che alla scuola australiana che frequentava prima avevano affrontato un programma piuttosto fitto e quindi si ritrovava ad aver già fatto la maggior parte delle lezioni del nostro anno.
"Ade" grida Blaise riportandomi lì.
Scuoto la testa preoccupata che qualcuno potesse notare il distacco mentale della mia mente. Nessuno sembra averci prestato particolare importanza. Ci sediamo al tavolo anche noi mentre mi stupisco per l'assenza di Pansy.
Consumo la colazione tranquillamente. Raramente alzo lo sguardo dal tavolo e dal cibo che lo bandisce. Gioco con un frollino nel the mentre fatico a tenere gli occhi aperti. La testa appoggiata svogliata alla mano. Il braccio che ne sorregge tutto il peso.
Avverto gli occhi di Draco addosso; corrono su e giù. Dalle mie mani salgono fino alle spalle per poi focalizzarsi sul mio viso. Il suo sguardo mi mette a disagio; la verità è che sono dimagrita ancora rendendo più marcate le sporgenze ossee di tutto il mio intero corpo e lui se ne sta lentamente accorgendo. Penso che stare sveglia per ore la notte mi richieda un sacrificio fisico piuttosto compromettente. Mangio il minimo indispensabile a reggermi in piedi per avere più tempo di schiacciare un pisolo prima delle lezioni o di svegliarmi per incontrare Thomas.
Crollo con la testa quasi sul tavolo prima di scattare improvvisamente per lo spavento del 'colpo'. Alzo lo sguardo e trovo Draco in tensione. Credo si stesse per alzare a giudicare dalla posizione. Lo sguardo giudicante è stretto in un'espressione di profonda rabbia. Mi fa quasi paura.
"Tutto bene Iris?" mi chiede Blaise visibilmente preoccupato.
Annuisco prima di rispondere in modo abbastanza confusionario "Si, è solo che non sto dormendo molto bene ultimamente".
Mirea e Adela mi reggono il gioco. Gioco che rappresentava, seppur in piccola parte, la realtà dei fatti.
Sono fortunata ad averle come amiche.

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Reptilia
FanfictionIris Culligan, Draco Malfoy. Sottomissione, sesso e possesso... Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto? 🔴 ATTENZIONE 🔴 La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui: - atti s...