Iris Culligan, Draco Malfoy.
Sottomissione, sesso e possesso...
Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto?
🔴 ATTENZIONE 🔴
La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui:
- atti s...
Buio. Riapro gli occhi in una stanza completamente buia, immobile. Sbarro gli occhi, il mio corpo non risponde ai segnali di movimento che vorrei compiere. Tutto intorno a me è esattamente come prima ma più freddo, isolato... ed io non posso muovermi. Non posso scappare, non posso correre,... non posso nemmeno sollevare un dito. La voce, una voce diversa da quella che ero solita udire nei miei strani sogni. Panico.
Cerco di muovere il mio corpo ma questo non risponde. Continua a non rispondere. Inizio a sudare, sono paralizzata. Quando con la coda dell'occhio vedo la porta aprirsi.
Un serpente aleggia nell'aria. Una nube strisciante con le fattezze del rettile passa in rassegna il mio corpo ed io sono ancora inerme sotto di lui. La testa, il petto, le gambe, la pancia...Vorrei gridare, chiedere aiuto e dimenarmi per sfuggire al suo freddo tocco ma niente sembra smuovermi da li.
"La tua rovina" sibila il rettile
"Sarà la tua rovina"
Vorrei chiedere cosa, chi, perché ma nulla. Sbatto gli occhi ormai quasi colmi di lacrime ed in un attimo puf, tutto completamente svanito.
Scatto per la tensione muscolare accumulata. Questa volta il mio corpo risponde fin troppo bene. La stanza era tornata calda, per quanto si potesse definire tale una stanza a casa Malfoy. Il buio che mi circondava pochi istanti prima ha lasciato posto ad un leggerlo barlume offerto dal tintinnio di qualche candela. La loro luce si riflette sui muri smeraldini.
Passo in rassegna l'intera stanza, compreso il bagno, in cerca della figura rettilforme: nulla.
Inizio a convincermi di averlo sognato. Non potrebbe essere altrimenti. Sono immersa nei miei pensieri quando un cigolio appena percettibile fa si che il mio corpo scatti completamente verso la porta. Ho paura.
Afferro la prima cosa che mi trovo a portata di mano: un candeliere dall'elegante fattura argentea. Lo porto al petto, pronta a farne uso se fosse necessario.
"Cosa vuoi fare con quello?" la figura di Draco entra in camera raggiungendomi.
"Io-io..."
Non so cosa dire. Sono tranquilla di vedere lui ma qualcosa in me ha bisogno di scaricare la tensione accumulata fino a quel momento.
"... pensavo che fosse"
"Che fosse?" domanda preoccupato raggiungendomi per sfilarmi dalle mani l'oggetto.
"Niente"
"Sicura di stare bene?"
"Abbastanza" mento prima di cercare di smorzare il discorso "dove sei stato?"
"Tranquilla. Ora sono proprio dove devo essere"
Si avvicina a me abbracciandomi. Sprofondo dentro il suo petto, dentro al mio posto sicuro. I muscoli dell'intero mio corpo si rilassano sotto al suo tocco. Le sue mani scivolano afferrandomi i capelli per farmi sollevare il viso verso di lui. Occhi negli occhi. Qualcosa dentro di me si accende ma prima che potessi anche solo pensare ad un prologo di quella scena....
...
Bop!
"I signori Malfoy attendono per la cena in sala grande"
"Grazie Boppy, arriviamo subito" taglia corto Draco senza staccarsi da me. I suoi occhi ancora incastrati ai miei si avvicinano finche le sue labbra non raggiungono l'incavo del mio orecchio sinistro per sussurrarmi "qui continueremo più tardi".
Un rapido bacio sul collo come a ribadire le sue intenzioni ed in un attimo ci stiamo dirigendo verso la cena.
Incontrerò Lucius.
"Eccovi finalmente"
La voce di Narcissa riecheggia per la sala vibrando contro i cristalli e le argenterie.
La stanza è cupa, elegantemente addobbata ma fredda. Importanti lampadari in cristallo volteggiano dal soffitto. Unico tratto di luce in un ambiente buio.
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"Scusa mamma è colpa mia. Ci ho messo più del previsto oggi pomeriggio" si scusa Draco.
"Bene bene bene miss Culligan" la figura seduta in fondo al tavolo, capotavola, si alza.
La tagliente voce di Lucius si avvicina a me. Si avvicina fino ad essere a pochi centimetri dal mio corpo. Avverto la mano di Draco saldarsi sul retro della mia schiena e stringere.
"Draco non ci ha parlato molto di lei" confessa studiandomi il viso. Lo sguardo scende come se stesse valutando un premio che suo figlio potrebbe aver vinto "vuole illuminarci sul perché è qui con noi?"
Vuole mettermi paura o cosa?
Mi faccio coraggio per rispondere.
"Draco mi ha invitata"
Avverto il pugno di Draco sulla schiena stringersi sempre di più. Lo sguardo vigile, e preoccupato, di Narcissa assiste in silenzio alla scena.
"Ed i suoi genitori cosa ne pensano di questa cosa? Che lei sia qui con noi"
Non colgo il punto della questione, della domanda stessa. Un'espressione stupita si impossessa della mia faccia. Penso che Lucius abbia notato la cosa dal momento che si affretta a precisare:
"Nonostante partecipiamo agli stessi eventi... recentemente io e suo padre abbiamo scoperto di avere idee diverse sul futuro delle nostre rispettive famiglie miss Culligan e..."afferra una ciocca di capelli con aria di sufficienza "... verso chi dobbiamo il nostro favore. Mi chiedo se sappiano delle sue attività extracurricolari con mio figlio e, soprattutto, se ne sono d'accordo"
Deglutisco nervosamente mentre cerco di formulare una frase di senso compiuto ma Draco interrompe il momento:
"Basta così"
Il suo pugno più stretto che mai.
"Suvvia Draco non essere sgarbato" Lucius lancia un'occhiata al figlio prima di posare nuovamente lo sguardo su di me "stavo solo facendo conoscenza con la nostra ospite".
Un'ondata di silenzio imbarazzante abbraccia la sala. La tensione è palpabile.
"La cena è pronta"
La rassicurante voce di Narcissa interrompe quell'imbarazzante momento.
Prendiamo posto, io affianco a Draco... e, stranamente, il clima si ammorbidisce tra un bicchiere di porto ed uno di whisky.
***
"Mi dispiace per mio padre" confessa quasi imbarazzato la flebile voce di Draco mentre varchiamo la porta della sua camera ore dopo.
"Draco" mi avvicino per consolarlo. Lo abbraccio, lo bacio,... ma lui è così freddo, così distante.
"Dirò tutto ai miei, te lo prometto" sussurro a contatto con la sua pelle candida.
"Se quello che dice mio padre è vero, se i tuoi sanno della sua fedeltà ... "
"Draco"
"Non ti permetteranno mai di stare con un figlio di un mangiamorte lo capisci?"