Cap.6

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Le tiepide giornate autunnali lasceranno presto posto al clima più rigido. Gli studenti sfruttano gli ultimi giorni di tepore per sdraiarsi sulle rive del lago nero a rilassarsi. Lo facevo anch'io. Quello era uno dei miei posti preferiti... bhe mio e di Cedric. Quando avevamo brutti pensieri andavamo spesso e volentieri lì per sentirci meglio. Sono sicura che il mio arrivo, e ancor prima la mia partenza, l'hanno profondamente turbato... il lago nero è il primo posto dove lo posso cercare.

Cammino spedita, l'aria si è fatta più fresca. I professori ci hanno stranamente lasciato il pomeriggio libero per 'abituarci' al rientro ma non incontro nessuno mentre passeggio nel bosco per raggiungere il bacino d'acqua. La pace e la tranquillità sembrano inghiottirmi. Sono estasiata dal cambio di fogliame: i rami si stanno spogliando e le poche foglie stanno iniziando ad assumere calde tonalità. Il brusio di quelle cadute ormai a terra calpestate dai miei stivaletti è musica per le mie orecchie. Una musica che viene bruscamente interrotta dalla vista di Cedric che imbocca una torta ad una ragazza. Sussulto per la sorpresa.

Sono sulla riva opposta alla mia, da soli...

Non c'è traccia di nessun altro studente. Sono curiosa, voglio saperne di più. Voglio sapere chi è lei.

Mi avvicino cercando di non fare troppo rumore ma mi tradisce lo stesso scricchiolio che fino a qualche minuto fa reputavo una melodia.

"Chi va là ?"

Sento una lama trapassarmi il cuore.

Non ha senso nascondermi, mi avrebbero comunque scoperta ed avrei solo peggiorato la mia imminente figura di merda.

"Ciao Ced" la voce bassa, gli occhi bassi. Gioco nervosamente con le pellicine delle unghie per l'imbarazzo.

Un barlume di nostalgia gli sta nascendo in viso. Lo posso percepire da come posa gli occhi sconsolati sulle mie cuticole ormai insanguinate.

"Iris" la sua voce inizia a tremare.

"Io- io non volevo disturbarvi... sono... voglio dire ero venuta qui solo per fare due passi pensavo di bhe ecco di trovarti e-e-e poter parlare con te non sapevo che fossi..." non finisco la frase. Mi limito semplicemente ad indicare la ragazza con un cenno del viso. La ragazza si alza avvicinandosi a me.

"Sono Cho" mi dice allungano la mano verso di me per presentarsi "Cho Chang, Iris giusto?"

Cho è una Corvonero. Sempre educata e posata. È una ragazza molto studiosa e timida. I lunghi capelli neri le contornano perfettamente il viso dai tratti asiatici. Ha fatto il filo a Ced per anni ,anche quando stavamo insieme, ed ora era ovvio ci fosse qualcosa tra loro. Non mi dà fastidio la cosa. Sono sparita per un anno senza avvisare... di punto in bianco non c'ero più e poi bhe... la notte con Malfoy.

Li c'ero ancora, ma soprattutto ero ancora fidanzata. Scaccio dalla mente quel pensiero per stringere la mano alla ragazza che fino a qualche istante prima faceva gli occhi dolci al mio fidanzato.

O forse dovrei dire ex?

"Ciao, si sono io"

"Cedric mi ha parlato molto di te"

"Spero solo cose belle" cerco di smorzare la situazione di imbarazzo che si sta venendo a creare tra noi. La voce di Cedric irrompe prepotente nel discorso non lasciando spazio a nessuna altra.

"Solo cose belle? Davvero?" il tono scontroso è tra il fastidio e il rancore "Mmmh vediamo da dove iniziare? Ah, sì sei sparita!, letteralmente sparita, andata. Di punto in bianco nessuno ha più avuto tue notizie. Non si sapeva dove fossi, non ti si poteva scrivere... non hai avuto il minimo pensiero per me?" le lacrime stanno quasi per tagliargli le guance nel pronunciare tutto ciò.

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