Passeggio per il lungo viale apprezzando la brezza serale sul viso fino a raggiungere il portone di ingresso. Giro la maniglia ed entro in casa.
"Mamma, papà sono a casa" grido per far rimbombare la voce nel grande maniero.
"Iris, che ci fai qui? Ti aspettavamo dopo cena" la voce di mia madre precede l'arrivo della sua figura prima che possa aprire le braccia per avvolgermi a lei in un caldo abbraccio.
"Sorpresa?" le chiedo ironicamente "non siete contenti?"
"Si certo".
Mi divincolo dalla sua presa per raggiungere l'elegante studio di casa da cui proveniva la voce di mio padre.
"Papà"
Faccio per avvicinarmi quando noto nella stanza altre due figure dal lungo mantello nero. Stanno in piedi davanti alla scrivania dove mio padre è seduto a confabulare qualcosa.
Sto per entrare nella stanza quando la mano di mia madre mi prende il braccio facendomi indietreggiare verso di lei. La guardo come per chiedere una spiegazione.
"Tuo padre sta avendo un incontro ora. È quasi finito, lo saluterai dopo... perché non vai a rinfrescarti un attimo in camera tua?" mi dice mentre chiude l'enorme porta scorrevole dello studio con aria preoccupata.
Mio padre era sempre stato una persona molto riservata sul suo lavoro ma di solito a casa, tra noi, non c'erano segreti motivo per cui il comportamento di mia mamma mi ha insospettito parecchio. Decido comunque di non dar ascolto alla mia curiosità e di salire al piano superiore.
"La cena sarà pronta tra una mezzoretta ... non vedo l'ora di sapere tutti gli aggiornamenti. A proposito come hanno preso i tuoi amici il ritorno a scuola ? e Ced?" mi chiede mia mamma impaziente di conoscere le novità.
"Vi racconto tutto a tavola promesso"
"Ok....ah Iris"
"Si?"
"Nel tuo bagno c'è una sorpresa per te"
La guardo un attimo confusa cercando di capire il senso di quella frase. Poi ho l'illuminazione.... Il mio amato bagnoschiuma.
Corro nel bagno della mia camera per avere la conferma di quel pensiero. Ed eccolo lì. 500 ml di piacere sensoriale alla mora. Sono così felice da iniziare a saltellare per l'intera stanza.
Finito il momento di gioia incontrollata mi butto sul letto ammirando il soffitto decorato da un dipinto a mano. Senza rendermene conto sento le palpebre pesanti poco prima di crollare in un sonno profondo.
Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza scura, non un filo di luce se non per una candela. La prendo per cercare di illuminare meglio l'area intorno a me. L'aria è pesante, sento odore di cane bagnato... mi giro e vedo un'infinità di scaffali. Sono allineati esattamente uno dopo l'altro con una precisione disarmante. Una miriade di oggetti impolverati stanno a riempirli.
Inizio a camminare lungo il corridoio centrale quando mi ricordo dello schema che segue di solito questo sogno. Ne sono consapevole.
"Iiiiriiissss"
Quel suono è sempre lo stesso. Ogni volta che faccio questo sogno qualcuno mi chiama. Voglio raggiungere la voce, voglio vedere chi è, ma non appena mi avvicino mi sveglio.
"Iiiirissss" la voce si fa più vicina, la sento alle mie spalle. Mi giro e vedo ancora una volta uno specchio. Mi avvicino alla superficie riflettente sempre di più fin quando il mio riflesso viene sostituito da una figura indefinita... un'ombra aleggia all'interno dello specchio.

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Reptilia
FanfictionIris Culligan, Draco Malfoy. Sottomissione, sesso e possesso... Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto? 🔴 ATTENZIONE 🔴 La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui: - atti s...