C'è qualcosa di strano nei giorni che ne iniziano a seguire.
La vita limitata dall'incessante scandirsi di orari ed eventi incontrollati; alba, lezioni, tramonto,...
E di nuovo, un altro giro del circolo vizioso di apparente calma in cui ero caduta.
Nessuna suspance, nessuna 'deviazione'.
Ore che diventano giorni e giorni che diventano settimane e tutto quello che riuscivo a sentire, provare era solo un incessante senso di vuoto. Nulla a cui aggrapparsi.
Nella mia mente, nei miei sogni... solo il nulla.
Tutto è così piatto. Mi sento piatta, come uno di quei piccoli stagni zen cinesi/giapponesi pieni di ninfee a coprirne quasi la superficie: l'acqua immobile, persino i pesci che vi nuotano all'interno hanno imparato a muovervisi sinuosamente senza produrre la minima increspatura.
Draco a malapena si fa vedere e quando lo fa sta ben attento a non avvicinarsi troppo a me, come fossi un ordigno in procinto di esplodere. Perfino a lezione, unico momento che potrei sfruttare, si cura di mantenerne le distanze evitandomi. Anche se in effetti io, Adela e Mirea ne saltavamo molto ultimamente.
Con il passare del tempo inizio a convincermi sia meglio così... tormentarmi non avrebbe di certo cambiato nulla.
Cedric invece, completamente sparito dalla mia vista...
Passo il tempo tra la compagnia di Adela e quella di Mirea. Mi scortano ovunque per non farmi ripiombare nell'oscurità del peso dei miei stessi pensieri. Dalle lezioni ai pomeriggi liberi. Uscire con loro, passare ogni minuto della giornata con loro è la mia normalità: la mia comfort zone.
Credo che per loro fosse più un modo di tenere sotto controllo il nodo allo stomaco che mi avrebbe altrimenti sopraffatto.
Ogni tanto Blaise appare a chiedere come stia prima di rapire Adela per qualsiasi cosa di romantico avessero in mente di fare. Non che mi aspetto che il suo interesse sia sincero, lo fa solo per la mia amica, ma apprezzo comunque l'interesse.
Le voci di corridoio sulla mia tresca con Draco vanno ad affievolirsi ogni giorno di più. Ora camminare per i corridoi della scuola non rappresenta più una gogna pubblica per me. La rivelazione di quel triangolo amoroso ha lasciato man mano il posto ad altre notizie, nuovi scoop. Scoop decisamente più freschi.
Metabolizzare il dolore non è facile ma, ad un certo punto, diventa inevitabile... non posso continuare a monopolizzare la vita delle mie amiche per una delusione.
Quella mattina deve essere diversa dalle altre.
Una volta svegliata dal mio solito sonno vuoto, senza sogni, corro in bagno per prepararmi... una doccia veloce, un colpo di bacchetta per asciugarmi ed un altro per il trucco.
Pronta.
Se deve essere un nuovo inizio deve essere fatto bene, deve significare il distacco dalla me delle scorse settimane.
Guardo fuori scrutando il tempo per scegliere cosa indossare: i caldi colori autunnali stanno lentamente lasciando spazio all'inizio dell'inverno ed al suo abbraccio gelato. Perfino la temperatura mi ricorda l'arrivo dell'inverno. Guardo il calendario appeso al muro come per avere la conferma della mia teoria: il 17 novembre.
Mi avvolgo in un abbraccio cercando di scaldarmi da sola al meglio delle mie capacità al pari di una specie di magra consolazione automatica che il mio io interiore offriva al mio corpo.
"Ce la puoi fare... è ora"
Afferro un vestitino di velluto blu a maniche lunghe prima di iniziare ad abbottonare la lunga fila di bottoni che partiva al centro dell'ampio scollo rettangolare fino al bordo della gonna a ruota sopra al ginocchio. Le dita si muovono veloci per fare il prima possibile quando sento un mugugno provenire dal letto di Adela.
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Reptilia
ФанфікиIris Culligan, Draco Malfoy. Sottomissione, sesso e possesso... Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto? 🔴 ATTENZIONE 🔴 La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui: - atti s...