Corro alla velocità della luce per raggiungere l'ingresso.
Se devo trovare Draco, tanto vale iniziare dalla nostra sala comune.
Arrivo nei sotterranei con il fiatone senza incontrare un'anima viva. Letteralmente. Le uniche presenze degne di nota sono state Nick quasi senza testa e il Frate Grasso. Mi chiedo dove siano finiti tutti.
Ci penso un attimo prima di ricordarmi della partita di Quidditch domenicale. Tutti gli studenti stanno facendo il tifo sugli spalti del campo poco più giù del castello. Cerco di ricordarmi le squadre che si sarebbero sfidate oggi: Corvonero e Griffondoro, ma certo.
Draco sarà sicuramente nella tribuna dei Serpeverde a sperare che Potter si infortuni... chissà poi perché si odiano tanto quei due. Riprendo fiato un attimo in sala comune sedendomi su uno dei due divani in pelle nera elegantemente impuntati.
Tutto intorno a me tace permettendo al silenzio di abbracciarmi. Mi rilasso per una decina di minuti prima di alzarmi dal comodo sofà. Potevo voler parlare con Draco quanto volevo ma finché lui sta seduto in mezzo ad altre mille persone a confabulare contro il mago più famoso della scuola questo non sarà sicuramente possibile.
Arrivo alla porta per uscire senza troppa fretta da lì quando le mie orecchie realizzano di un rumore provenire da una delle camere delle ragazze. In questo momento so che dovrei farmi i fatti miei ma la curiosità è sicuramente il peggiore tra tutti i miei vizi. Beh, uno dei tanti lo ammetto.
Salgo la scalinata in fredda pietra grezza cercando di fare il minimo rumore. Il mio stesso respiro mi sembra così pesante da poter essere percepito a metri di distanza da un buon udito. Mi lascio guidare dal sussurrio di gemiti che risuonano nel corridoio del dormitorio delle ragazze fino ad arrivare davanti alla porta di Pansy Parkinson. I sospiri che erano dapprima leggeri sono ora più pesanti, e non solo quelli...
Avvicino l'orecchio alla porta mossa dalla curiosità di sapere chi sia finito questa volta nella sua trappola.
Avverto la testiera del letto sbattere contro il cemento grezzo della parete, il rumore tipico di un corpo che ne colpisce un altro, il gemito continuo di lei.
Sto quasi per andarmene spinta da un momento di lucidità e di rispetto quando...
"Dra-"
"Zitta cazzo... devi solo stare zitta ci sono quasi".
Una pugnalata al cuore. Mi sale la nausea per quello che le mie orecchie hanno appena ascoltato. Sono immobile in mezzo al corridoio mentre penso a quale sarebbe stata la mia prossima mossa.
In un raptus di follia spalanco la porta facendola sbattere pesantemente. I due sobbalzano dallo spavento. Non so cosa spero di ottenere, ne per quale strana ragione il mio corpo agisca senza pensare alle possibili conseguenze, a cosa si potrebbe pensare, insomma non è normare spalancare porte di dormitori così tanto per.
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Reptilia
FanficIris Culligan, Draco Malfoy. Sottomissione, sesso e possesso... Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto? 🔴 ATTENZIONE 🔴 La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui: - atti s...