Cap.5

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Entro nella serra numero due.

"Signorina Culligan ben tornata tra noi, è un piacere rivederla nella mia classe" la voce della professoressa Sprite mi scalda il cuore. Le sorrido.

"Prego prego, prenda pure posto" continua lei.

Scruto la classe con le enormi vetrate dalle quali si irradiano i caldi raggi del sole per cercare un posto libero. Fa davvero caldo qui... tra la toga e i miei vestiti poi.

"Si accomodi pure vicino al signor Malfoy forza"

Cazzo. Ma perché doveva essere quello l'ultimo posto libero? Perché Adela non mi aveva tenuto il posto vicino a lei? A sì... stava flirtando con Blaise seduta vicino a lui.

Mi avvicino per prendere posto.

Allontano la sedia dal banco per sedermi con lo sguardo basso.

"Non si usa più salutare Culligan?" ringhia sicuro di sé.

"Buongiorno Malfoy... soddisfatto?" alzo gli occhi rispondendo a quella provocazione con una sorta di cantilena svogliata.

Di colpo uno strattone all'altezza dell'avambraccio mi costringe ad abbassarmi al suo livello. Sento la sua colonia inebriarmi le narici.

"Non azzardarti a farlo mai più, nessuno mi alza gli occhi al cielo mentre parlo... tantomeno una lurida troia come te"

"Lasciami subito"

"Altrimenti che fai? Ti metti ad urlare come la notte in cui ti ho fottuta? ... In effetti non sarebbe male risentire quei gemiti".

Lo fulmino con lo sguardo mentre cerco di divincolarmi dalla sua presa.

Siamo occhi negli occhi. Nessuno vuole cedere; sicuramente non sarei stata io.

"Culligan, Malfoy volete tornare al primo anno?" chiede arrabbiata la professoressa Sprite.

L'imbarazzo per essere stata ripresa il primo giorno dal mio rientro mi fa diventare rossa dalla vergogna. Dovrei tenere un profilo basso e invece grazie a Malfoy vengo richiamata.

"Mi scusi, non succederà più" mormoro mentre mi siedo.

Decido che non l'avrei degnato di uno sguardo, non volevo essere richiamata ancora. Erbologia è una lezione che ho sempre apprezzato particolarmente; mi piace scoprire quanto possa essere potente o pericolosa una pianta all'apparenza dolce e innocente.

"Bene ragazzi aprite i vostri libri a pagina 45" ci comanda la professoressa iniziando a spiegare.

Arrivo alla pagina indicata e rimango incantata dalla bellezza del fiore più elegante che abbia mai visto.

"Dovete sapere ragazzi che la Scarpetta di Venere è uno dei fiori più rari del mondo, non solo di quello magico ma anche di quello babbano

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"Dovete sapere ragazzi che la Scarpetta di Venere è uno dei fiori più rari del mondo, non solo di quello magico ma anche di quello babbano. Pensate che era ritenuto estinto fino al 1917! . È molto potente ma anche pericoloso ; il suo distillato può provocare due effetti in base a come viene prodotto: una morte atrocemente lenta ma anche un potente antidoto contro la morte stessa. Uno degli elementi che lo rendono così raro è la sua natura effimera: una volta sbocciato appassisce entro poche ore se non viene colto ed accuratamente conservato".

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