Da quel momento la mia vita cambia radicalmente. Usciti da quell'aula, rimessa a nuovo con un colpo di bacchetta, è come se tutto intorno a noi si fosse trasformato.
Lo stupore e il disappunto iniziale delle mie amiche lasciò presto spazio alla consapevolezza di quanto Draco mi rendesse felice, come mai prima d'ora. Draco aveva iniziato ad abbassare la guardia con me lentamente ma sempre con costanza.
Pansy aveva smesso di sedersi con noi, emarginata dal ragazzo su cui aveva sempre fantasticato sin dal primo anno, e che ora non aveva occhi che per me.
Cedric ci lanciava spesso qualche occhiata che aveva una sorta di sapore di approvazione. Non ci eravamo più parlati dalla notte alla festa, mi aveva accuratamente evitata e a me stava bene così.
E Blaise... bhe Blaise non era il tipo che lasciava a vedere molto le emozioni che provava a meno che non si trattasse di Adela ma era chiaro che fosse felice per il suo migliore amico... e anche per me.
Avevo dato un taglio alle uscite notturne, con grande sorpresa di Thomas. Gli avevo fatto scivolare un bigliettino perfettamente ripiegato sotto la porta:
NON POSSO PIU' FARLO.
IRIS
Nulla. Tagliato tutti i ponti.
Non avevo ricevuto risposta ma credo che avesse perfettamente capito da solo il perché vedendomi percorrere i corridoi mano nella mano di Draco o vedendo le sue mani guizzare sull'intero mio corpo quasi a marcarne il territorio. Ogni ragazzo che sbagliava a lanciarmi un'occhiata di troppo veniva immediatamente rimesso a suo posto dalle mani di Draco. Voleva che tutti sapessero di chi ero, che nessuno potesse pensare di avermi oltre a lui e ben presto la notizia era sulla bocca di tutti con sua grande soddisfazione. Passavo le notti addormentandomi al sicuro tra le braccia del ragazzo che amo dopo averci fatto l'amore. Già non era più solo sesso. Anche se era iniziato come semplice tale, ora la connessione che avevamo trovato, portava tutto ad un livello superiore... più profondo. Tutte le notti, amo la nostra routine. Adela si era praticamente trasferita da Blaise e Draco da noi. Contenti tutti.
Niente più incubi. Niente più angoscia. Niente più negatività. C'eravamo solo noi. Io e quello stesso ragazzo che me ne aveva fatte di ogni, e che ora era tutto quello che potevo desiderare.
Per la prima volta da anni sembrava andare tutto bene, tutto era perfettamente al proprio posto. Perfino il mio rendimento scolastico risentiva piacevolmente per la svolta della nuova tranquilla felicità trovata.
Gli appuntamenti romantici riempivano il mio tempo libero facendomi scoprire un lato di Draco che non avevo mai visto prima d'ora.
Il tempo in sua compagnia mi scivola lentamente dalle mani senza e, senza che possa accorgermene le vacanze di Natale sono dietro l'angolo.
"Cosa fai per Natale? Vai dai tuoi?" mi chiede Mirea a colazione
"Ancora non lo so, nell'ultima lettera dicevano che erano via per lavoro. Non ho capito se intendono tornare per Natale, tu ?" rispondo arraffando un toast e spalmandoci un abbondante strato di burro.
Avverto l'attenzione di Draco sulle mie mani.
"Solito, Adela tu invece che fai?"
"Facciamo una settimana dai miei e una dagli Zabini" risponde felice afferrando la mano di Blaise per agganciarla alla sua. Entrambi si sorridono occhi negli occhi.
"Draco?" chiede rivolgendosi all'ultimo rimasto del gruppo.
"Malfoy Manor" risponde secco sorseggiando elegantemente il caffè. Lo osservo, sembra pensieroso.
Le lezioni della mattina corrono veloci, così tanto che rimango sorpresa dalla velocità con cui il cielo si incupisce. Stranamente non ho visto né Draco né Blaise per l'intero pomeriggio. Abbiamo sfruttato la cosa per passare un pomeriggio tra amiche dove Mirea ci ha finalmente confidato l'interesse verso un giovane corvonero: Roger Davis. Non sapevamo molto di lui se non che aveva accompagnato al ballo del ceppo Fleur Delacour. Mirea l'aveva conosciuto in una delle sue lezioni di 'recupero' per mettersi in pari e ne era rimasta affascinata. I due avevano iniziato ad uscire vista l'intesa nata ed ora ...
... qualcosa stava facendo il suo corso.
In lontananza avvertiamo le grida scherzose di Blaise a Draco che ci richiamano a girarci verso di loro.
La mano di Draco mi avvicina a lui saldandomi. Gli stampo un bacio veloce.
Stessa cosa Adela e Blaise.
"Dove siete stati?" chiedo a Draco senza staccarmi da lui.
"Pomeriggio tra uomini" scherzano in coro lasciandomi con più dubbi di quelli che già avevo.
Ceniamo tutti insieme prima di raggiungere ognuno le 'rispettive' camere.
Rimango sorpresa dal fatto che, a differenza delle altre sere, Draco non voglia iniziare a spogliarmi all'inizio del corridoio del dormitorio per portarsi avanti. Lo guardo stupita senza darlo troppo a vedere.
Camminiamo fino davanti alla porta in mogano scuro. Apro mentre borbotto qualcosa sulla giornata.
Sgrano gli occhi non appena realizzo lo spettacolo che stavo vivendo. Una quantità indefinita di petali di rose bianche è sparsa minuziosamente per tutta la stanza illuminata solo da un centinaio di candele stregate per volteggiare in una danza armoniosa.
"È-è –" balbetto sorpresa iniziando ad andare in giro senza un senso per l'intera stanza alla scoperta della mia sorpresa.
"Per te" mi interrompe Draco.
"Bellissimo".
Lo guardo con occhi innamorati. Aveva fatto tutto questo e l'aveva fatto per me, mai per nessun'altra prima d'ora. La lucentezza dei miei occhi tradisce l'emozione per la sorpresa.
"Cosa festeggiamo?" chiedo timida accarezzando le lenzuola di raso scostando qualche petalo.
"Bisogna festeggiare qualcosa per fare alla mia ragazza una sorpresa?" sorride mentre infila elegantemente le mani in tasca alzando le spalle.
LA SUA RAGAZZA.
Guizzo con gli occhi su di lui. Mi ha appena chiamato la sua ragazza. Sentirlo faceva gridare di gioia e felicità il mio io interiore.
"La tua ragazza?".
Annuisce.
"Puoi ripeterlo?" domando avvicinandomi lentamente a lui. La mia mano che aveva fino a quel momento apprezzato l'arredamento della mia stanza si sposta su di lui apprezzandolo. Sfreccio lenta su tutto il suo corpo soppesando ogni singolo tocco. La mia bocca sul bordo delle sue labbra lascia piccoli tocchi delicati.
Sorride.
"La mia ragazza" mi osserva soddisfatto.
Le farfalle nel mio stomaco svolazzano. Lo bacio con foga.
"Ancora" richiedo supplicante.
"La mia ragazza, la mia ragazza, la mia ragazza,..." la voce rotta dai baci che mi imprime sul collo, sul seno, sul viso mentre le mani rimarcano il fatto di essere sua scendendo fino al mio culo ed aggrappandosi ad esso.
Scoppio in una profonda risata per il solletico del suo tocco.
"A proposito di questo..." si stacca da me "vorrei tu venissi a Malfoy Manor con me per le vacanze invernali come mia fidanzata. I miei sanno già tutto."
"Cos-?" rimango leggermente scioccata per l'idea che aveva avuto.
"Danno sempre una festa di Natale e mia mamma ha pensato che sarebbe stata un'ottima idea presentarti a loro formalmente sfruttando l'occasione" mi spiega meglio.
"Non lo so Draco" sussurro giocando con le mani. Sfilo e rinfilo velocemente l'anello nervosa.
Le sue mani afferrano le mie. Alzo lo sguardo per incontrare il suo.
"Vieni con me".

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Reptilia
FanficIris Culligan, Draco Malfoy. Sottomissione, sesso e possesso... Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto? 🔴 ATTENZIONE 🔴 La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui: - atti s...