Cap.45

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Mille idee, pensieri e scenari saettano veloci nella mia mente. Voglio davvero passare le vacanze invernali con lui ma...

... suo padre.

Insomma, le voci che girano e giravano sul suo conto sono vere, ne ho la certezza e Draco...

... bhe Draco è destinato a fare la stessa fine, almeno a detta sua.

Un colpo di dolore mi trafigge il cuore. So che avevo acconsentito a tutta la situazione per amore del giovane ragazzo che ora mi fissa con occhi supplicanti di passione, ma l'idea di trovarmi all'interno di una casa che possibilmente potrebbe pullulare di mangiamorte per una qualche riunione improvvisa da un momento all'altro mi intimidisce.

Fanculo.

Sono arrivata fino a questo punto e non lascerò che nulla rovini quello che sto cercando di costruire con Draco. Lo amo.

Studio il suo sguardo.

Un leggero sorrisino mi segna il volto. Deglutisco nervosa.

"D'accordo" sussurro alzandomi in punta di piedi per incontrare le sue labbra tese.

"D'accordo" sussurro alzandomi in punta di piedi per incontrare le sue labbra tese

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Ci sciogliamo entrambi in un caldo e lungo bacio. Le sue mani passano ovunque suo mio corpo; il suo tocco è delicato, come se avesse paura di potermi rompere da un momento all'altro.

"Non hai idea di quanto tu mi abbia reso felice Iris Culligan" si stacca veloce da me per ammirare il mio viso illuminato dalla calda e soffice luce dei ceri color panna.

"Esattamente come tu rendi felice me ogni giorno" mi affretto a specificare io con un tono quasi a fusa.

Restiamo abbracciati per qualche minuto, occhi negli occhi, prima di avvertire le morbide mani sollevarmi premurosamente le cosce. I suoi indici solcano perfettamente la piega dove i miei glutei incontrano le cosce. Istintivamente, come un movimento incontrollato, alzo le braccia per incrociarle dietro al suo collo. Non ho dovuto controllarle una singola terminazione nervosa, il mio corpo conosceva perfettamente la strada per incatenarsi al suo.

Sorrido mentre le sue labbra incontrano le mie.

Con la mano libera mi sorregge la schiena mentre si flette in avanti per appoggiarci delicatamente al materasso ancora cosparso di petali. Il contatto con questi ne innalza una folata di profumo di rose. Il mio olfatto è in estasi: l'odore deciso della sua pelle mischiato alla sua colonia crea un accordo perfetto con il delicato profumo sprigionato dai fiori. Inspiro profondamente, a voler incamerare quel profumo per non lasciarlo andare mai più.

Inarco la schiena e butto indietro la testa stimolata dalla sua mano che si fa strada a salire partendo dalle mie ginocchia aperte a lui. Il suo corpo sul mio è confortante: sono al sicuro.

Gemo mentre continuo ad incurvare il collo sempre più. Riesco perfino a intravedere il cuscino da quanto mi sto tirando in questo momento. Le piante dei piedi salde al bordo del materasso mi permettono di contorcermi dalla voglia senza cadere. I muscoli delle gambe in tensione, tesi come sul filo del rasoio, in attesa di un movimento microscopico della mano di Draco per scattare di prepotenza. Afferro con entrambe le mani il copriletto: il morbido del tessuto è intervallato dalla consistenza setosa tipica dei boccioli.

La mano di Draco intanto è impegnata a sposare i lembi di tessuto che dividono il mio corpo dal suo.

Mi godo ancora qualche istante di quell'idilliaca situazione prima di iniziare a saccheggiare i vestiti che ha indosso. Ammiro e gusto il suo corpo sempre più nudo al passaggio delle mie mani finché il suo abbigliamento non copre che il pavimento ai bordi del letto.

"Voglio che sia così per sempre" mugugno con voce rotta dalla voglia. Impaziente.

Un bisbiglio che non passa di certo inosservato vista la sorpresa negli occhi di Draco. D'un tratto si ferma, mi scruta lasciandomi vulnerabile a lui. Scatto per incrociare il suo sguardo, pentita della mia uscita.

Il silenzio tra noi è pesante.

Cazzo. Ho fatto una stronzata, mi sono lasciata trasportare dal momento e non sono riuscita a trattenere i miei pensieri.

Un sorriso. A malapena accennato gli compare in viso. È una sorta di smorfia rassicurante rivolta verso di me.

Mille dubbi.

Un respiro all'unisono da parte di entrambi...

"Lo sarà..." sussurra fiondandosi su di me.

La sua mano afferra la sua erezione per direzionarla prepotentemente in me come se non potesse aspettare ulteriormente. Non chiede il permesso, non ne ha bisogno.

Vorrei gemere ma la mancanza d'aria per la pressione improvvisa che esercita il suo pene dentro di me mi fa boccheggiare. Emetto qualche suono indefinito mentre sento i polmoni bruciare per la mancanza d'aria.

Percepisco l'eccitazione di Draco crescere alla vista di me in quella situazione. Il mio intero corpo in balia di lui: mi divincolo per la voglia, l'eccitazione, l'apnea,...

Il suo sguardo è soddisfatto mentre, dall'alto, assiste alla mia sottomissione a lui.

Un istante, il tempo di imprimersi nella mente quell'immagine, prima di avvolgermi con l'intero suo corpo e iniziare a pompare dentro e fuori di me instancabilmente. Ho a malapena il tempo di respirare ma, almeno riesco ad incamerare un po' d'aria. Il suo respiro sul mio collo.

Le sue mani mi afferrano i capelli umidi dal sudore.

"... per sempre..." bisbiglia tra i gemiti.

"... mia...".

"... MIA per sempre".

Ad ogni completamento, ad ogni precisazione, il suo colpo è più mirato come per rimarcare il senso delle sue parole.

"Adesso vieni per me" mi intima poggiandomi una mano sulle labbra. È calibrata al millesimo: copre perfettamente bocca e naso impedendomi di respirare velocizzando il mio orgasmo.

Mi irrigidisco. Le gocce di sudore ormai mi segnano la fronte.

Porto entrambe le gambe sui fianchi di Draco per consentirgli di arrivare quanto più dentro me possibile mentre con la mano afferro prepotentemente il suo bicipite libero, salgo fino alla spalla per aggrapparmici. Le unghie conficcate dentro la sua carne.

Percepisco la voglia, il bisogno di venire per lui... proprio ora, in questo momento.

Cerco di parlare, una sorta di gridolino soffocato dalla mano di Draco per fargli capire il mio essere al limite.

"Ci-ci son" ansima lui liberandomi velocemente la bocca proprio un istante prima del mio culmine di piacere.

Tremiamo insieme per il piacere, rigidi l'uno nell'altra.

Inspiro affannosamente con la bocca; entrambi con il respiro pesante.

Occhi negli occhi. Innamorati di noi, della nostra intimità...

Esce da me liberandomi dal suo dolce peso quanto basta per coricarsi sul fianco alla mia sinistra. Allunga il braccio sinistro per tirarmi più vicina a lui.

Mi avvicino allineando perfettamente il mio corpo al suo: il suo petto abbraccia minuziosamente la mia schiena avvolgendomi.

"Promettimelo" chiedo in una supplica tranquilla.

"Che cosa?" domanda con altrettanta tranquillità mentre sposta i capelli per liberarmi l'orecchio.

Cinge il mio fianco con la mano.

"Che staremo insieme per sempre" specifico avvolgendo la mia mano alla sua ed avvinghiandomi sempre più a lui.

Riduco al minimo il distacco tra i nostri corpi.

"Te lo giuro" sussurra calmo mordicchiandomi il lobo prima di imprimere un calmo bacio proprio sul retro di esso.


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