Il rumore dei nostri passi riecheggia per il freddo corridoio buio e vuoto.
La festa, come spesso accadeva dopo la sua scoperta, è stata organizzata nella stanza delle necessità. In effetti non potevano scegliere location migliore di una stanza completamente insonorizzata e che, soprattutto, garantiva il soddisfacimento di ogni minimo desiderio senza praticamente alcuno sforzo.
Sgattaioliamo su per le scale facendo attenzione a non incontrare Gazza.
Cerchiamo di trattenere le risate per il divertimento; l'adrenalina per il rischio di essere beccate, e di conseguenza mandate poi in punizione, mi fa vibrare i nervi dall'eccitazione.
Eccoci finalmente davanti al freddo muro spoglio. Inspiriamo controllando che nessuno di indesiderato fosse lì oltre a noi. Una rapida occhiata a destra, un'altra a sinistra prima di incastrare nuovamente gli sguardi sull'enorme spazio vuoto del muro.
Sotto i nostri occhi l'immenso ed elegante portone prende forma. Ero già stata in questa stanza più volte e per occasioni diverse ma sono davvero curiosa di vedere come si presenterà questa volta ai nostri occhi.
"Pronta?" domando ad Adela.
"Sempre" risponde afferrando la maniglia appena materializzatasi.
Entriamo in quella che aveva tutta l'aria di essere una discoteca babbana.
Il verde delle luci illumina a malapena una serie di corpi muoversi sulla pista da ballo riflettendo sul sudore delle parti di pelle nuda. Al lato di questa, poco più in là, un bancone che auto-serviva alcolici di ogni tipo. Ci sono degli alcolici di cui nemmeno avevo mai sentito nominarne i nomi.
Mi brillavano gli occhi sotto i fasci luminosi dei giochi di luce mentre li facevo spaziare da una parte all'altra della sala come due palline da ping pong fino ad incatenarli in un paio colorati dal medesimo colore del cielo.
Draco; seduto su una poltroncina in pelle nera elegantemente rifinita. Il suo solito completo elegante gli cade a pennello segnando perfettamente il suo corpo, perfino le pieghe delle increspature che si venivano a creare erano perfette su di lui.
Ed in una frazione di secondo è come se tutto intorno a me si ovattasse. Niente più musica, niente più persone, solo il battito accelerato del mio cuore che aveva preso ad agitarsi consapevole dell'effetto che Draco avesse su di me.
Deglutisco nervosa alla realizzazione dei suoi occhi perforarmi la carne. Un brivido parte dalla coscia segnandomi fino alla nuca una scia di pelle d'oca.
Draco non fa più di quello che si era limitato a fare fino a quel momento.
Si limita ad afferrare un bicchiere a coppa con chissà quale intruglio alcolico ed a portarlo alle labbra, le sue soffici labbra che un tempo erano state mie, con una calma terribilmente inquietante mentre non stacca i suoi occhi dai miei.
Ho bisogno di bere.
"Tutto bene?" domanda Adela gridandomi nell'orecchio per sovrastare la musica e riportandomi alla realtà.
"Si, ho solo bisogno di un drink" le grido a rimando distogliendo l'attenzione da Draco per portarla su di lei "tu vuoi qualcosa?"
"No, ti aspetto in pista" risponde lanciando un'occhiata a Blaise che stava venendo verso di noi con delle falcate incredibilmente eleganti.
"Ok, arrivo"
Raggiungo il bancone stracolmo di studenti intenti ad ammassarsi uno sull'altro per accaparrarsi il diritto di non so quale priorità. Finalmente è il mio turno. Ordino un daiquiri semplicemente sussurrandone il nome al bancone. In meno di mezzo secondo il cocktail è pronto davanti a me.
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Reptilia
FanficIris Culligan, Draco Malfoy. Sottomissione, sesso e possesso... Ma si può cambiare un destino che è già stato scritto? 🔴 ATTENZIONE 🔴 La storia contiene elementi non adatti ad un pubblico sensibile tra cui: - atti s...