Cap.57

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Una cena tranquilla

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Una cena tranquilla. La preoccupazione di Draco ha lasciato spazio ad un apparente calma. Ci godiamo le prelibatezze che vengono servite una dopo l'altra: dall'antipasto al dolce. Ogni tanto avverto ancora qualche occhiata, come per controllare che vada tutto bene: prima su di me, poi alla tavola, la stanza e poi ancora su di me. È una sorta di rituale.

Credo di stare per scoppiare, ho mangiato decisamente troppo.

Tra una chiacchera ed un boccone si conclude la cena.

"Se volete accomodarvi il sala da ballo" la voce di Narcissa, affianco a Lucius, invita gli ospiti ad alzarsi per raggiungere il salone.

Raggiungiamo la sala magicamente innevata. Mi ricorda i soffitti di Hogwarts. La banda intona delle melodie che riecheggiano rimbalzando sulle pareti.

 La banda intona delle melodie che riecheggiano rimbalzando sulle pareti

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"Dovreste aprire voi le danze"

Il sibilo di Lucius affianco ad una Narcissa trepidante.

"Balliamo?" mi chiede Draco per nulla spontaneamente.

"Davvero?"

"Perchè no? È una festa dopo tutto e poi è ciò che si aspettano da noi" precisa smorzando ogni entusiasmo in me.

Che posso pretendere è pur sempre Draco. Me lo farò andar bene così.

Mano nella mano. Il rumore delle suole dei miei tacchi scandisce la nostra presa di posizione al centro della sala, proprio lì... sotto gli occhi di tutti. Lo spacco del mio vestito aperto ad ogni passo in avanti lascia libera la visuale lungo la mia lunga gamba destra fino a raggiungere il centro perfetto.

Prendiamo posizione con braccia. Un sorrisino complice.

Noto gli occhi di Draco cadere sul mio seno che si espande e ritrae nervosamente in cerca d'aria. Torna su sui miei occhi.

"Tranquilla, ti guido io" la voce calma ha il potere di cancellare tutti gli altri intorno a noi. Esistiamo solo io e lui, nessun altro all'infuori di noi.

"Un valzer prego" comanda all'orchestra.

1,2,3 ...

L'atmosfera della musica ci avvolge assopendoci in una danza eterea. Non avverto il dolore dei tacchi o la paura di poter sbagliare. Mi godo semplicemente il momento ed è così bello.

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