Wanda Maximoff

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- questo è un gioco stupido e infantile. - ripeti tu esausta mentre giri tra le tue mani una bottiglia di birra.
- non ti starai per caso tirando indietro T/n?- chiede Tony cercando di provocarti.
Tu e il resto della squadra siete nell'ampia sala dell'attico di Tony, intenti a festeggiare un'altra vittoria condivisa. Dovrebbe essere una semplice festa tra voi ma Tony ha voluto spingersi oltre, proponendo il gioco della bottiglia, poco dopo averne svuotata una.
- T/n ha ragione, l'ultima volta che ho giocato a questo gioco andavo ancora a scuola. - fa notare Clint.
- è semplicemente un gioco per terminare la serata. - ribatte convinta Wanda sorridendo in direzione di Clint.
Il suo sorriso ti fa sconnettere per un po' dalla realtà, tutto attorno a te si ferma e diventa sfuocato, tutto tranne la sua figura. Wanda ha sempre un certo effetto su di te e sulla tua mente, ma stasera ciò che ti provoca sembra amplificato, forse è colpa dell'alcol che hai assunto o forse dell'eccessiva radiosità della donna che hai di fronte. A riportarti alla realtà è Tony che, posando sul tavolino la bottiglia, interrompe il tuo contatto visivo sul corpo della donna.
Attorno a te alcuni sono ancora un po' titubanti, Steve se ne rimane in un angolo silenzioso, Natasha sorride e tu stai iniziando ad agitarti. Pensi che l'idea di Tony possa provocare solamente danni, temi che questo stupido gioco possa rivelare troppo su di te e sui tuoi segreti, che conosco pochissime persone in quella stanza, solamente tu, la tua amica e confidente Natasha e, per un errore che rimpiangi fin dal primo istante, Tony.
- benissimo, iniziamo! - grida contento Tony e subito dopo fa ruotare la bottiglia.
Questa gira vorticosamente sul tavolo basso attorno al quale siete seduti, inizialmente sembra non aver intenzione di fermarsi e poi inizia a rallentare la sua corsa. Ogni volta che il tappo punta verso di te, speri che continui a girare, vuoi evitare qualsiasi coinvolgimento in questo gioco.
- Thor! - urla entusiasta Tony mentre la bottiglia si arresta verso il dio dei fulmini.
- cosa devo fare? Scusatemi ma ad Asgard siamo abituati a fare giochi più violenti. - chiede Thor e rapidamente Natasha gli spiega le regole del gioco.
- quindi cosa scegli? Obbligo o verità? - chiede Clint.
- obbligo! - risponde prontamente il Dio dei fulmini senza alcun segno di paura.
- ti obblighiamo a farci provare il tuo Mjolnir! - afferma subito Tony euforico senza prima consultare il resto della squadra.
- prego, fatevi avanti. Tanto non ci riuscirete, non siete degni.- acconsente sicuro Thor.
In diversi ci provano, Bruce fingendo di trasformarsi, Tony e Rhodey aiutandosi con la tecnologia e infine Steve, che riesce a spostarlo leggermente, spegnendo per pochi istanti il sorriso furbo di Thor.
- ora possiamo continuare. - afferma Wanda facendo ruotare nuovamente la bottiglia.
La ragazza sorride divertita e tu ti incanti ancora una volta davanti al suo splendido sorriso. Senti che questa tua semplice cotta si sta amplificando, non provi più semplice attrazione nei confronti di Wanda, inizi a pensare di amarla veramente. Natasha e Tony si scambiano sguardi complici quando notano che tutta la tua concentrazione non è sul gioco. Hai ancora lo sguardo fisso sulle labbra carnose di Wanda che non ti accorgi che ora la bottiglia sta puntando te.
- T/n! Obbligo o verità? - ti chiede Wanda, stessa, riportandoti alla realtà.
- verità. - chiedi cercando di mascherare il tuo imbarazzo.
Il gruppo davanti a te sembra pensare alla domanda da porti, Tony e Natasha si scambiano uno sguardo malizioso e poi è Tony a parlare.
- ti piace qualcuno in questa stanza? Sii sincera perché capiamo se mentirai. - ti chiede Tony e subito lo incenerisci con lo sguardo.
Vorresti ucciderlo per questa sua uscita, sapevi fin dall'inizio che questo gioco era solamente una scusa per farti parlare, per farti dire a voce alta ciò che provi per Wanda.
Tony ti guarda con uno stupido sguardo trionfante mentre è in attesa di una tua risposta.
- avanti T/n, non abbiamo tutta la sera. - dice Natasha ridendo compiaciuta.
- sì. - rispondi, rivolgendo tutta la tua attenzione al pavimento in parquet.
Non sposti lo sguardo, ma senti la bottiglia tornare a ruotare.
- T/n, ancora tu. Obbligo o verità? - chiede divertito Tony.
Sai benissimo che ogni scelta che farai, il risultato sarà lo stesso, infatti se sceglierai "verità", Tony vorrà approfondire la domanda di prima, se invece sceglierai "obbligo", ti obbligherà a rispondere.
- verità. - gli dici per poi rivolgere il tuo sguardo a Tony, cercando invano di farlo demordere.
- chi è? - si limita a chiederti Tony.
Nella sala cade un profondo silenzio, sono tutti in attesa di una tua risposta,
c'è chi sogghigna, chi ti lancia uno sguardo furtivo e poi c'è Wanda, che ti guarda con uno sguardo curioso.
Ti concentri solamente su di lei, immergendoti completamente nei suoi occhi come se fossi alla ricerca di coraggio ed è quello che lei ti trasmette. Ti sorride dolcemente e questo ti tranquillizza, lei, semplicemente con la sua presenza, crea il tuo spazio sicuro, il tuo rifugio in cui poterti isolare dai problemi e curare le tue ferite. Il suo sguardo cambia, le sue labbra si schiudono, il suo sorriso si spegne, Wanda ha capito. Il mutamento repentino della sua espressione abbatte completamente il poco coraggio che stava crescendo in te, che ti stava portando a dare una risposta a Tony. Senti le gambe tremare, la vista si fa sempre più annebbiata. Non vuoi crollare lì davanti a tutti, perciò ti alzi e rapidamente abbandoni la sala, fuggendo sulla terrazza, in cerca di aria.
Appena fuori, ti avvicini al bordo che dà sulla grande città di New York, cercando di riprendere il controllo della tua respirazione, che si è fatta sempre più accelerata e complicata. Odi Tony per aver proposto questo stupido gioco e per averti costretta ad esternare un sentimento che volevi mantenere segreto, odi te stessa per non aver avuto il coraggio di rilevare tutto alla donna che ami e di averla spaventata. Ti stai tenendo la testa tra le mani quando senti dietro di te dei passi, ti volti e subito vedi Wanda con un lieve sorriso avvicinarsi.
- Wanda io... - inizi a dire agitata ma subito vieni interrotta dalla donna.
- non dire niente, ho già capito tutto, in realtà lo pensavo già da giorni, eri strana in mia presenza e poi ho iniziato a percepire qualcosa. - ti rivela lei ampliando il suo sorriso.
- e? Insomma perché sei qui ora? Pensavo di averti spaventata prima. - chiedi confusa.
- non mi hai spaventata, non pensarlo nemmeno! È solo che temevo che la tua risposta fosse un'altra. Quando hai risposto alla prima domanda di Tony, ho percepito un turbinio di emozioni, ero felice e al tempo stesso agitata. - ti dice lei.
- agitata? E perché? - chiedi tu ancora più confusa.
- perché una piccola parte di me pensava di non piacerti, quando siamo con il resto del gruppo, sembra sempre che mi vuoi evitare. - ti rivela lei un po' imbarazzata.
- no, Wanda assolutamente no. Tu mi piaci e non solo come amica o come "collega". Ho cercato però di nascondere questo mio sentimento per paura di un tuo possibile rifiuto. - le dici ora con più calma dopo esserti finalmente tranquillizzata.
Wanda davanti a te, ti sorride ancora, è radiosa e bellissima, decidi di abbandonare completamente la razionalità e annulli la distanza tra voi. La baci e finalmente percepisci le sue labbra carnose sulle tue, senti il suo dolce profumo ancora più intensamente e scopri, dopo tanto tempo, il suo sapore.
Vi allontanate di pochi centimetri, ripristinate un intenso contatto visivo e vi stringete l'una all'altra. Ora finalmente vi siete trovate, conoscete l'una i sentimenti dell'altra. Il tuo segreto, grazie ad uno stupidissimo gioco e ad un altrettanto stupidissimo ideatore, è stato rivelato.

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Hey 🎈

Ecco il capitolo su Wanda, è chilometrico ma mi piace.

Vi ricordo che le richieste sono ancora sospese, perciò ignorerò qualsiasi richiesta al momento.

Alla prossima 🎈

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