Sei nel buio del vostro appartamento, la chiamata con Tony è appena finita ma è come se sentissi ancora la sua voce tra le mura della vostra casa. Non sai esattamente come reagirai quando lo rivedrai, se ti limiterai a startene in un angolo, parlando con lui, mantenendo una certa distanza o se ti scaglierai adosso a lui, gettandogli addosso tutto il dolore che ti ha provocato la sua rivelazione. L'unica certezza che hai, l'unica immagine perfettamente nitida nella tua testa è quella di Tony tra le braccia di un'altra, immagine che delle semplici scuse o delle inutili spiegazioni da parte di Tony non serviranno per cancellarla.
I tuoi pensieri vengono interrotti dalle porte dell'ascensore che si aprono, mostrandoti la figura di Tony, ben illuminata dalle luci dell'ascensore.
L'uomo che poco prima era impeccabile e affascinante, ora è ricurvo su se stesso, con i cappelli spettinati e gli occhi gonfi. Tony entra nell'appartamento e subito senti i tuoi occhi pizzicarti leggermente, segno che tra poco crollerai in un pianto pieno di dolore, ma forse il fatto di essere quasi completamente immersi nel buio potrà aiutarti.
Tony esce dall'ascensore, posizionandosi vicino all'ampio divano e mantenendosi a distanza. Compie movimenti lenti e minuziosi, con la paura che tu possa allontanarlo da un momento all'altro.
- T/n... - dice semplicemente con un tono talmente tanto leggero da sembrare quasi un sussurro.
La sua voce è rotta, quasi disconnessa segno che ha pianto da non molto. Tony si avvicina ancora un po' e ora il suo volto è illuminato debolmente dalle luci della città sempre viva alle tue spalle.
Tony sembra quasi intimorito non sa come muoversi e sembra che stia cercando le parole giuste da dirti.
- T/n sono stato un coglione, lo so ora come lo sapevo quando questo episodio è successo. Se solo potessi torn...- inizia a dire ma tu lo interrompi subito.
- non si può tornare indietro. Non in questo caso almeno.- gli rispondi dura.
Dentro di te senti un grande turbinio di emozioni, da un lato provi un immenso dolore per quello che ti ha fatto Tony, dall'altro invece senti accrescere dentro di te una profonda rabbia.
- lo so, so perfettamente che ora è troppo tardi per rimediare. Ti ho tradita e non passa giorno in cui io non mi senta inappropriato per te, non alla tua altezza. Tu sei perfetta, hai sempre dimostrato un grande amore per me anche dalle più piccole cose e io ho tradito la tua fiducia. Non ho ragionato con la testa, non ero lucido. - dice Tony con la voce tremante.
- non dare solamente la colpa all'alcol Tony. - ti limiti a dire, sempre con un tono serio e duro.
- no, hai ragione. Ma come ti ho detto poco fa al telefono, era un periodo un po' strano per noi due. Stavamo insieme da poco e ancora non avevo capito quanto fosse grande il mio sentimento nei tuoi confronti. Ho sbagliato, lo so perfettamente ma da quella sera ho capito di amarti, so che può sembrare strano ed è quasi un controsenso ma quando sono tornato qui e ti ho vista distesa su questo divano ho aperto gli occhi. Eri lì, coperta fino al volto da un lenzuolo pesante perché faceva freddo, avevi il volto rivolto verso l'ascensore, mi stavi aspettando. Appena ti ho vista ho sentito un grande rimorso dentro di me. Avevo la ragazza perfetta a casa ad aspettarmi, avevo te pronta per chiarire l'ennesimo litigio e io invece ho fatto il coglione con un'altra. - ti dice torturandosi i capelli.
- non nominarla neanche quella, ho la nausea al solo pensiero. - gli riveli per poi voltarti verso la città così da poter piangere senza farti vedere da Tony.
Ora nel vostro appartamento è calato il silenzio, entrambi non proferite alcuna parola, preferendo restare nella stessa identica posizione. Nessuno dei due fa un passo, nessuno dei due si avvicina all'altro.
- grazie per avermi fatto venire. Almeno così ho avuto la possibilità di spiegarmi e al tempo stesso di vederti, forse per l'ultima volta. Domani mattina verrò verso le 10 a prendere le mie cose, a quell'ora tu non ci sarai e sarà un bene per entrambi. - inizia a dire Tony con un tono di voce sottomesso.
Ti volti verso di lui, ma non avresti dovuto farlo perché ora che vedi il suo viso segnato dal dolore, i suoi occhi castani profondamente arrossati e le sue labbra gonfie, vorresti avvinarti, annullare la distanza che separa i vostri corpi e piacchiarlo, torturarlo, asciugargli le lacrime e baciarlo. Ti ha ferita, tradita e ti ha nascosto un enorme segreto, ma tu lo ami ancora. Sai perfettamente che anche quando lui uscirà dal vostro appartamento, la vostra storia non potrà essere considerata finita perché l'amore che tu provi per lui è ancora forte. Ti avvicini lentamente verso di lui, mentre Tony sembra quasi trattenere il fiato in attesa della sentenza. In pochi secondi lo raggiungi, ora sei davanti a lui, il tuo sguardo vacilla, spostandosi rapidamente dai suoi occhi alle sue labbra. Tony sembra voler parlare ma tu lo interrompi con un rapido e inatteso gesto. La tua mano è partita involontariamente, raggiungendo la guancia di Tony con una tale forza da farlo voltare. Senti il palmo della mano pizzicare, segno che lo schiaffo è stato decisamente forte e d'impatto. Il tuo corpo trema mentre Tony si volta leggermente, tornando a guardarti negli occhi.
- me lo merito. - si limita a dire con un'espressione non più sorpresa.
Sa perfettamente che delle scuse non basteranno e che ha provocato in te molto dolore. Questo però lo ignori momentaneamente per riunire finalmente le vostre labbra. Tony sembra ancora più sorpreso ma in pochi istanti risponde al bacio, posando sui tuoi fianchi le sue mani. Il bacio è bisognoso, un bacio che racchiude in sé amore e dolore che entrambi state provando. Poco dopo decidi di interromperlo e di ripristinare il contatto visivo con Tony.
- questo non vuol dire che ti abbia perdonato. Puoi restare, del resto questo è anche il tuo appartamento però dovrai stare a distanza perché mi hai ferita Tony. Io ti amo ancora e per questo motivo voglio darti una seconda possibilità ma al primo errore, al primo passo falso io me ne andrò, uscirò dalla tua vita per sempre. - gli dici dura mentre Tony ascolta attentamente ogni tua singola parola.
- anch'io ti amo T/n e cercherò di fare il possibile per dimostrartelo e per riconquistare la tua fiducia. - dice per poi avvicinarsi a te per baciarti nuovamente ma tu ti scosti e le sue labbra finiscono sulla tua guancia.
- ti avverto che non sarà facile. - gli dici per poi allontanarti e raggiungere la vostra camera da letto.
- e io ti prometto che farò di tutto. Ti amo T/n. - ti dice mentre tu chiudi la porta lasciandolo così solo nel soggiorno.
Non sai ancora se è stata una giusta decisione, l'istinto ti ha indirizzata qui e ora saranno i gesti, i comportamenti e le attenzioni di Tony che avrà nei tuoi confronti a risanare questa ferita che da stasera si è aperta.•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Hey 🎈
Ecco il continuo di una storia veramente complicata. Non volevo anche in questo caso una protagonista troppo passiva che perdona subito ma al tempo stesso volevo avere un lieto fine o almeno in parte, quindi questo mi ha portato a scrivere questo capitolo, spero che vi sia piaciuto.
Grazie del continuo sostegno, vi voglio bene.
Vi ricordo che le richieste sono ancora sospese.
Alla prossima 🎈
STAI LEGGENDO
Immagina Marvel Pt.1🎈
FanficHey donzelle sognatrici, dopo aver letto tanti e ripeto TANTI immagina, mi sono detta perché non ne scrivo pure io?? 🎈 Spero che vi possano piacere! 🧚