Natasha Romanoff

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Sei nell'ampia cucina della Torre, intenta a destreggiarti tra fornelli e forno, completamente concentrata nella preparazione dei piatti preferiti della tua ragazza Natasha. Ti sposti rapidamente tra le varie padelle, girando ogni tanto le fettine di vitello fino a farle dorare per bene, ruotando il mestolo nella pentola in cui stai preparando un po' di brodo di carne e controllando le patate che si stanno cucinando nel forno. La tua ragazza è costretta a letto con una gamba ingessata a causa dell'ultima missione in cui per salvare delle persone, ha fatto da scudo umano. E ora tu per renderla un po' più felice, hai deciso di sfruttare le tue doti culinarie che sono abbastanza buone e di renderla felice pranzando insieme. Quando finalmente è tutto pronto, impiatti il tutto e, servendoti di un carrellino, ti avvii verso la sua stanza. Bussi leggermente e subito senti la voce della tua ragazza aldilà della porta che ti invita ad entrare. Il suo sguardo incontra subito il tuo e appena ti vede, si forma un ampio sorriso sul suo viso.
- e tu che ci fai qui? - ti chiede felice mentre cerca a fatica di tirarsi un po' più su.
Ti avvicini subito a lei per aiutarla e poi, una volta assicurata che sia in una posizione comoda, le baci le labbra delicatamente.
- sono venuta a sostenere la mia eroina preferita, ringraziandola per il suo coraggio e distraendola un po' dal dolore. - le dici per poi andare a recuperare il carrellino con il pranzo e un piccolo vassoio da letto così che Natasha possa servirsi autonomamente.
Le sistemi tutto davanti a lei mentre la ragazza ti guarda sorridendoti e godendo appieno di tutte le attenzioni che le riservi. Quando poi siete tutte e due pronte, iniziate a mangiare e Natasha tra un boccone e l'altro ti racconta ogni minimo particolare della missione.

La missione doveva essere semplice e molto rapida, la squadra aveva individuato una base nemica nello scantinato di un ristorante quasi del tutto abbandonato e collocato in un quartiere poco frequentato. Tu e Pepper dalla Torre coordinavate gli spostamenti, guardando attentamente le planimetrie dell'edificio e dando così istruzioni alla squadra. Stavi parlando con il Capitano, dandogli indicazioni su quale strada prendere per trovare i nemici e poi le comunicazioni si erano state momentaneamente interrotte. Tu avevi subito provato a ristabilire una connessione con la squadra, iniziando una rapida scansione al computer, schiacciando freneticamente la tastiera, ma per una buona mezz'ora non era cambiato nulla. Tu e Pepper eravate così isolate dalla squadra, in attesa di avere notizie, cercando entrambe di rimanere concentrate e calme, poi finalmente avete sentito la voce di Tony, che vi assicurava ma qualcosa nella sua voce ti faceva stare comunque in allerta. La squadra era stata attaccata duramente non solo dal singolo gruppo armato ma anche da dei suoi alleati e per di più avevano dovuto difendere dei civili che, per puro caso, avevano transitato per quel quartiere. Avevano combattuto per quasi tre ore e poi finalmente erano tornati alla Torre ma mancava qualcuno all'appello. La tua Natasha infatti non era presente con il resto del gruppo e, prima che tu potessi avere un crollo, Steve e Tony ti presero da parte per raccontarti tutto ciò che le era successo. Per salvare degli innocenti era finita in ospedale, e dopo aver chiesto quale fosse nello specifico, decidesti di raggiungerla rapidamente per starle vicina.

Era piena di lividi e tagli, aveva il labbro spaccato e si stava formando un enorme macchia nera vicino all'occhio. La guardavi da lontano, senza entrare direttamente nella stanza, mentre cercavi di prendere coraggio e di entrare così con un sorriso per rincuorarla. Natasha alzò subito lo sguardo su di te e la sua espressione cambiò radicalmente, mostrandoti un sorriso un po' malconcio. Ti eri avvicinata al letto e, stando attenta a non provocarle ulteriore dolore, le avevi lasciato un delicato bacio sulla fronte.
- che hai combinato Nath? - le avevi chiesto con un sorriso malinconico, trattenendo con molta fatica le lacrime.
- ho aiutato una famigliola che a quanto pare si trovava in quel quartiere perché si erano persi. - ti aveva raccontato lei ridendo, ma gli spasmi delle risate le procurarono un evidente dolore addominale e subito si portò una mano sul busto.
Eri rimasta in ospedale con lei il più possibile e nei giorni successivi avevi deciso di sfruttare tutti gli orari di visita, sforando anche l'ora in molte occasioni, fino a quando non è potuta tornare a casa.

Natasha continua a raccontare mentre tu la ascolti affascinata ed emozionate, ti senti una ragazza molto fortunata ad averla vicino. Sei orgogliosa della donna che è e, con le tue attenzioni e le tue parole, cerchi sempre di farglielo capire. Il suo racconto termina quando tutti i piatti sono completamente vuoti, Natasha ha apprezzato tantissimo il tuo gesto e ad ogni piatto non smetteva mai di dirti quando fosse tutto molto buono. Sparecchi tutti i piatti, riponendoli nel carrellino, così che Natasha possa coricarsi e riposarsi un po'. Una volta eliminati tutti i piatti e il vassoio da letto, sistemi il cuscino a Natasha e l'aiuti a stendersi per poi posare le tue labbra sulla sua fronte. Stai per allontarti per lasciarla riposare quando Natasha però ti trattiene per una mano.
- non andartene, resta qui con me. - ti chiede con voce talmente tanto dolce che non puoi per nessuna ragione rifiutare.
A fatica Natasha cerca di farti un po' più di spazio, mettendosi di lato e poi ti invita a coricarti al suo fianco. Senza esitazione ti avvicini, stando però molto attenta ad ogni tuo minimo movimento per evitare di farle del male e poi inizi a coccolarla un po', portando la tua mano sulla sua chioma rosso fuoco. La ragazza chiude gli occhi, beandosi completamente sotto al tuo tocco e tu involontariamente sorridi guardandola. Pochi giorni fa hai avuto paura di perderla, hai subito temuto il peggio quando non l'hai vista varcare la soglia dell'attico, ma ora la tua ragazza è qui con te, ancora un po' malridotta ma comunque viva, e questo è l'importante.

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Hey 🎈

Questo capitolo in realtà doveva uscire ieri, ma non contenta di come l'avevo scritto, ho voluto tardare la sua pubblicazione per sistemarlo un po'.
Spero che vi sia piaciuto.

Alla prossima 🎈

- a che stai pensando? - ti chiede Natasha riportandoti alla realtà.
- a due giorni fa, a quando non ti ho vista tornare con la squadra. Ho avuto paura e ho pensato subito al peggio. - le rilevi sottovoce, quasi avessi paura che quello che hai detto potesse avverarsi veramente.
- T/n sono qui ora, di fianco a te e sto bene, veramente. - ti dice Nath assicurandoti ancora.
Ti volti leggermente così da incontrare i suoi occhi e poi la baci, assaporando il suo intenso sapore.

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