Zemo

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Senti il tuo corpo fermo, incapace di compiere un qualsiasi piccolo movimento e hai gli occhi sigillati. Senti di essere distesa su una superficie soffice mentre tutt'attorno ti circonda un profondo silenzio, intervallato ogni tanto da un leggero cicalino metallico. Cerchi in tutti i modi di spostarti, di concentrare tutte le tue forze per compiere anche il più piccolo movimento, ma non ci riesci. Ogni tuo tentativo fallisce miseramente, stai per cedere quando senti dei passi farsi sempre più vicini. Sei sicura che nella stanza in cui ti trovi, sia appena entrata una persona ma questa rimane in silenzio, non dice nulla. Ti senti osservata, studiata e analizzata profondamente dall'altra persona. Dei passi leggeri ti fanno capire che quest'ultima si è avvicinata a te e poi ti senti stringere la mano. La persona sospira rassegnata mentre inizia a disegnare dei piccoli cerchi sulla tua mano.
- è tutta colpa mia. - dice con un filo di voce la persona e anche se il suo tono è leggero, riconosci subito il timbro, è Zemo.
Non ricordi molto, non sai bene cosa sia successo e perché ora ti trovi paralizzata su un letto. L'unica cosa che sai con certezza è che in qualche modo Zemo c'entra qualcosa.
- avrei dovuto studiare meglio il piano, non fidarmi solamente dell'istinto. Bucky e Sam me lo rinfacciano tutti i giorni e hanno ragione. - continua lui con voce spezzata.
La tua mente intanto cerca di captare delle informazioni utili per ricordare, ma al momento hai ancora numerosi vuoti.
Senti ancora degli movimenti, Zemo forse ha spostato una sedia e ora si è fatto ancora più vicino.
- non avrei dovuto lasciarti partecipare alla missione, avrei dovuto proteggerti. T/n se ora sei qui in questo letto di ospedale è solamente colpa mia. - dice ancora Zemo per poi avvicinare le sue labbra sulla tua mano, lasciando un bacio.
Da questo suo movimento, oltre a sentire le sue labbra sottili sulla pelle, percepisci anche delle piccole goccioline bagnate, segno che l'uomo sta piangendo per te.
Ha parlato di missione e ora inizi a ricordare piccoli frammenti dell'accaduto. Ricordi che eri con Sam, Bucky e Zemo su un aereo, ma non ricordi la vostra destinazione. Sai con certezza che la missione riguardava il siero del super soldato ma non come tu sia finita in ospedale. Provi ancora a spostarti, a compiere anche solamente un piccolo movimento per far capire a Zemo che lo senti, ma non ci riesci.
- so che ora tu non mi starai sentendo e forse questa consapevolezza mi dà un po' più di coraggio e mi spinge a dirti la verità. Se ora sono qui, rischiando di essere nuovamente catturato e imprigionato, è perché io ti amo T/n. Fin dal primo istante in cui ho posato gli occhi su di te, ho capito quanto tu sia speciale, forte e bella. Non hai mai dubitato della missione, hai sempre voluto partecipare con coraggio e determinazione per aiutare i tuoi compagni, hai messo la missione prima di tutto, anche di te stessa e ora ti ritrovi qui, inerme e da sola. Continui a lottare, ho sentito da alcuni medici che hai fatto molti progressi e che ora devi solamente svegliarti. Ti amo T/n per la tua forza, per la tua determinazione, per il fatto che cerchi sempre di mascherare la fatica e le preoccupazioni per continuare a lottare con e per la squadra, ti amo perché sei una ragazza intelligente e curiosa, non ti fermi alla semplice prima vista, tu devi sempre scavare dentro le persone o gli oggetti per capirli e conoscerli. L'hai fatto anche con me, non ti sei mai basata sul pregiudizio, mi hai sempre trattato come un tuo pari nonostante il mio passato. Ti amo e odio me stesso per non averti protetta, per non essere riuscito a fermare il nemico in tempo, prima che lui ti atterrasse e ti stringesse il collo fino a farti svenire. Svegliati T/n, ti chiedo solamente un ultimo sforzo, quanto basta per poter riaprire gli occhi, poi ti prometto che me ne andrò via per sempre dalla tua vita, io e i miei tanti problemi ti lasceremo stare. Svegliati piccola, apri gli occhi e torna a vivere veramente. - ti dice lui per poi avvicinarsi ulteriormente a te.
Senti il suo respiro sulla fronte e poi su quest'ultima Zemo posa le sue labbra in un tenero bacio. Le sue parole e i suoi gesti sembrano darti una nuova forza, sei determinata a muoverti e a risvegliarti. Concentri tutta la tua forza nella mano che Zemo continua a stringere così da fargli capire che hai sentito tutto. Ti sforzi ancora e ancora e finalmente ottieni una piccola risposta dal tuo corpo. Il movimento è piccolo, hai paura che essendo estremamente leggero Zemo possa non averlo sentito ma c'è uno strano silenzio nella stanza, l'uomo ha persino smesso di singhiozzare.
- forse starò impazzendo, ma ho sentito la tua mano muoversi T/n. - ti dice lui con un filo di voce.
La sua dichiarazione ti spinge a provarci ancora e questa volta il movimento che compi è molto più evidente. Senti Zemo ridere e sai perfettamente che sta fissando la tua mano in attesa di altri movimenti. La tua mano sembra nuovamente rispondere agli stimoli della tua mente e ora puoi concentrarti su un'altra parte del corpo. Vuoi riaprire gli occhi, vuoi farlo davanti a Zemo, come ti ha chiesto lui. Concentri tutta la tua determinazione, ti spingi oltre ogni limite per poterli riaprire e finalmente ci riesci. A fatica cerchi di aprirli ma la luce sembra quasi accecarti, passa qualche secondo prima che i tuoi occhi possano abituarsi alla luce nella stanza ma finalmente riesci a guardarti attorno. Cerchi subito la figura di Zemo e noti che ti sta fissando con un enorme sorriso stampato sul volto.
- T/n! Ci sei riuscita! - ti dice lui mentre continua a ridere contento.
Tu non riesci ancora a dire nulla, ti limiti perciò a mostrargli un debole sorriso.
- non sai quanto ero preoccupato, tutti lo eravamo, anche Bucky e Sam. - ti dice lui senza mai smettere di stringerti la mano.
- è come se tu mi avessi sentito.- continua Zemo e tu gli sorridi in risposta come a fargli capire che in realtà è proprio così.
Lui si fa subito serio ed è evidentemente preoccupato.
- hai sentito tutto? - ti chiede lui ancora intimorito.
Tu accenni un breve sì con la testa mantenendo però il sorriso per fargli capire che le sue parole non ti hanno traumatizzata o ferita.
- e cosa ne pensi? - ti chiede lui mentre si impegna a decifrare le tue espressioni.
Tu sorridi mentre a fatica cerchi di avvicinare le vostre mani ancora intrecciate alla tua bocca. Lentamente posi le tue labbra sulla sua pelle, lasciandovi un piccolo bacio.
Zemo sorride rincuorato per poi avvicinarsi ulteriormente a te per lasciarti un altro bacio delicato sulla fronte.
- ora non ti lascerò mai più. - ti dice con un ampio sorriso senza mai interrompere il contatto dei vostri occhi e delle vostre mani.

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Hey 🎈

Ecco il capitolo dedicato a Zemo, spero che vi sia piaciuto.

Alla prossima 🎈

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