Bucky Barnes

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É il 1943 e tu sei nella tua camera da letto intenta a sistemarti per l'ultima volta i capelli prima di uscire. Sei stata invitata dal tuo amico Steve ad andare a visitare la Stark Expo. Senti suonare il campanello, segno che il tuo amico è arrivato e, dopo le solite raccomandazioni dei tuoi genitori, esci per raggiungere la fiera con Steve.

Appena arrivati il tuo amico si avvicina a una ragazza bionda e un ragazzo moro. Da lontano noti che quest'ultimo ha un'uniforme militare e sembra essere un caro amico di Steve. Ti avvicini anche tu al trio e subito il ragazzo moro sembra squadrarti incuriosito.
- e lei chi è?- chiede il ragazzo moro al tuo amico.
- Bucky lei è T/n, la ragazza di cui ti ho parlato. T/n lui è il mio amico Bucky. - vi dice presentandovi, sorridendo ad entrambi.
Bucky ti allunga una mano e tu gliela stringi subito. Il ragazzo ti sorride e tu ti perdi completamente nei suoi occhi di ghiaccio.

Steve dà un leggero colpo di tosse, così da risvegliarti. Tu e gli altri iniziate a girare all'interno dell'Expo, ammirandone tutti i diversi ambienti. Steve e la ragazza si allontanano insieme, lasciandoti da sola con Bucky. Quest'ultimo si fa sempre più vicino a te con la scusa di vedere meglio un oggetto esposto. Sorridi leggermente imbarazzata quando lo ritrovi così vicino.

Insieme passate davanti ad un grande padiglione, state per entrare quando un gruppo di ragazzi della vostra età vi supera. Uno di loro per passare però ti spintona con aggressività e se non fosse stato per Bucky e la sua prontezza nel prenderti, saresti sicuramente finita a terra.
- ehi, sta attento! - dice subito Bucky al ragazzo che ti ha colpita.
Questo si volta verso di voi con un ghigno divertito sulla faccia, non si finge neanche lontanamente dispiaciuto.
- e tu tieniti più stretto la ragazzina, la prossima volta potrei portartela via. - gli dice con tono aggressivo.
A quelle parole vedi Bucky scattare verso il ragazzo ma tu cerchi di fermarlo. Cerchi di farlo desistere dal picchiare quel ragazzo, non vuoi che Bucky si faccia del male.
- Bucky lascia perdere, non ne vale la pena.- gli dici all'orecchio, così che possa sentirti solamente lui.
Bucky sembra calmarsi, si volta verso di te, ti guarda negli occhi e vedi la sua mascella rilassarsi. Gli prendi la mano e vi allontanate insieme, fino a raggiungere un piccolo bar. Entrate e vi sedete al tavolo, ordinando delle bibite fresche, ma nessuno dei due sembra voler parlare.
- avrei tanto voluto fargliela pagare. - dice lui mantenendo sempre lo sguardo fisso sul suo bicchiere.
Gli prendi il viso tra le mani, lo rialzi così da avere un contatto visivo con lui per tranquillizzarlo.
- Bucky non ce n'era bisogno. Quelli sono i classici scimmioni che vanno in giro alla ricerca di scontri. - gli dici mostrandogli un sorriso sincero.
Sei lusingata da Bucky e da come voleva difenderti, ma sei veramente convinta che non ne valesse la pena.
- non importa, quelli non devono permettersi di mancarti di rispetto. - ti dice inarcando ampiamente le sopracciglia.
- Bucky, io ormai ci sono abituata. La maggior parte degli uomini tende a sminuirmi o addirittura ad ignorarmi. - gli dici tu sincera.
- beh questo è ingiusto e le ingiustizie vanno condannate. Ora giuro che torno là e gliela faccio pagar.. - dice Bucky ma tu lo interrompi con un bacio.
Non sai perché l'hai fatto, non ti sei mai spinta così lontano con un ragazzo. Bucky ti guarda con un'espressione incredula, rimanendo in silenzio.
- scusami, io... Io non so...- inizi a dire tu in preda al panico.
Temi di aver esagerato, di esserti spinta oltre e ora hai paura che Bucky possa allontanarsi. Poco dopo però vedi un ampio sorriso formarsi sul viso di Bucky.

Passate insieme il resto della serata, tornando all'Expo da Steve e l'altra ragazza, finendo così di visitarlo insieme. Camminate tra un padiglione all'altro mano per mano e tu non riesci a smettere di sorridere. Quando poi è giunta l'ora per te di tornare a casa, Bucky si offre di accompagnarti.

State camminando uno vicino all'altra a braccetto, ti stringi al suo braccio e continui a fissargli l'uniforme.
- è tutta la sera che voglio farti una domanda, posso? - gli chiedi incerta.
- certo, chiedimi pure. - ti dice lui sorridendoti.
- appena ti ho visto, ho notato subito la tua uniforme, devi partire anche tu? - gli chiedi, spostando il tuo sguardo sul marciapiede.
- già, devo partire domani, anche se ora avrei un motivo valido per restare. - ti dice lui facendoti sorridere ancora.
Vorresti che questa serata non finisse più, vorresti avere ancora più tempo da trascorrere con Bucky così da conoscervi meglio, ma questo non è possibile.
- ehi, che c'è? - ti chiede lui fermandosi di colpo e voltandosi verso di te.
Ti guarda con uno sguardo preoccupato ma tutti i suoi dubbi vengono interrotti quando nota una piccola lacrima sul tuo viso.
- non devi preoccuparti, ti prometto che ti scriverò ogni settimana. Avrai sempre notizie da me e quando tornerò potremmo uscire insieme ancora. - ti dice mentre con un pollice ti asciuga la piccola lacrima.
Decidi di credergli, decidi di sperare in un suo ritorno da te. Prima di salutarvi gli lasci un dolce bacio sulle labbra e quando vi staccate, cresce in te il desiderio di ribaciarle nuovamente, ma questo potrai farlo solamente quando lui tornerà, solamente quando la guerra sarà terminata.

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Hey 🎈

Ecco un nuovo immagina, spero che vi sia piaciuto.

Alla prossima 🎈

Immagina Marvel Pt.1🎈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora