Peter Parker

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- ehi ragazzina guarda dove vai! - l'ennesimo bulletto pieno di muscoli ma senza cervello che ti spintona e ti deride. La tua migliore amica, ovvero l'unica persona che ti difendeva e ti aiutava a sopravvivere in quella giungla, si è trasferita più di un mese fa e perciò sei diventata la preda preferita del gruppo di bulli del liceo.
Ora sei sola, indifesa e mancano ancora 6 mesi alla fine di questo inferno. Ora l'unica ancora di salvezza per te é Peter, il tuo "compagno di esperimenti" nell'ora di chimica. Quel ragazzo, timido ed impacciato, ti è piaciuto dal primo istante in cui l'hai visto. Lui inconsapevolmente ha la capacità di eliminare tutto il negativo del liceo semplicemente sorridendoti.
L'arrivo di Flash, il capo dei cavernicoli del liceo, ti fa tornare alla realtà.
- ehi t/n bella maglia, la vendevano con quella maschera di carnevale che hai in faccia? - ed ecco l'ennesima cattiveria, questa volta per il look del giorno.
- Flash lasciala stare - quella voce... Non puó essere... Peter sta prendendo le tue difese.
- qual è il problema Parker? Ho per caso insultato la tua fidanzatina? - ribatte subito Flash, avvicinandosi minacciosamente a Peter, il quale continua coraggiosamente a sostenere lo sguardo del bullo, nonostante anche lui sia un'altra preda preferita di Flash. Ora infatti sta dimostrando un grande coraggio nel proteggerti. Ma ad un certo punto il clima si surriscalda e, al gruppetto che si era formato attorno a voi, si aggiungono altri bulli che decidono di attaccare Peter.
- ehi sfigato, ti senti un eroe adesso? - i bulli iniziano a spintonare Peter e poco dopo gli tirano diversi pugni. Peter subisce e tu non puoi fare niente per impedire tutta questa sofferenza. Per fortuna l'arrivo del preside interrompe l'attacco dei bulli, che vengono portati subito nel suo ufficio. Peter è ancora steso sul pavimento quando decidi di avvicinarti per portarlo in infermeria. L'assistente disinfetta le sue ferite e poi esce dalla sala, lasciandovi da soli.
- sono ridotto molto male? - ti chiede Peter alzando lo sguardo su di te.
- non così tanto e comunque grazie per aver provato a difendermi - cerchi di tranquillizzarlo.
- odio quando ti prendono di mira, non potevo lasciarti da sola. -.
- ormai ci sono abituata, certo mi feriscono ma certo di ignorarle -.
- beh io oggi non potevo ignorarle - detto questo ti mostra il più bel sorriso malconcio che ti possa offrire. Sei completamente persa ad ammirarlo, a tal punto che non ti accorgi nemmeno di Peter il quale, lentamente, si sta avvicinando a te fino a far incontrare le vostre labbra.
- se il mio atto eroico di prima non ti ha fatto capire quanto mi piaci, spero che questo bacio possa aiutarti a capire -.
Sei completamente senza parole, non ti saresti mai aspettata questa rivelazione.
- i-io Peter... T-tu ... Anche tu mi piaci -. Non riesci a smettere di sorridere e lo stesso Peter, che alle tue parole, si avvicina a te per continuare a baciarti.
- e sai, un'altra cosa che mi piace di te è proprio la maglietta che indossi oggi. -
A quelle parole l'infermeria si riempie delle vostre risate e soprattutto decidi di ringraziare la "te del passato" per aver deciso di indossare la t-shirt di Spiderman questa mattina.

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