Peter Parker

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È mattina quando un caldo raggio di sole ti colpisce il viso, risvegliandoti. Cerchi di cambiare posizione ma due forti braccia te lo impediscono. Ti volti verso il tuo ragazzo e noti che sta ancora dormendo. Un sorriso involontario compare sulle tue labbra al solo ricordo della notte precedente che avete passato insieme. Ti perdi completamente nell'ammirare i lineamenti del suo volto e gli sposti delicatamente una ciocca di capelli dagli occhi. A quel tuo tocco, Peter si risveglia, sorridendoti.
- buongiorno piccola. - dice con un filo di voce, stringendoti di più a sé.
- buongiorno Pete. - gli dici avvicinandoti a lui per baciarlo, mentre lui ti massaggia la schiena nuda, provocando molti brividi.
- dormito bene? - gli chiedi tu sorridendogli.
- molto. Soprattutto quando verso le 2 mi sono ritrovato per terra. - dice lui riaprendo gli occhi e mettendosi a ridere.
- scusa. - dici cercandolo di trattenere le risate inutilmente.
- ah ti fa ridere eh? - ti dice lui alzandosi di colpo e mettendosi sopra di te.
- vedremo se anche questo ti farà ridere.- dice lui iniziando subito dopo a farti il solletico ai fianchi.
- n-no Pe-eter! Bas-sta. - cerchi di fermarlo senza però nessun risultato.
Le vostre risate riempiono la stanza fino a quando lui si ferma, soddisfatto del risultato.
- questa me la paghi. - gli dici tu ancora con le lacrime agli occhi per le risate.
Lui ti dà un bacio per poi alzarsi dal letto e iniziare a rivestirsi.
- cosa fai? Scappi? - gli chiedi sorridendogli, sedendoti sul letto con solamente il lenzuolo a coprirti.
- devo andare, sono le 10:30, zia May mi starà aspettando. - dice lui infilandosi i pantaloni che avevi buttato in un angolo della stanza la sera prima.
Ti stiracchi un po' per poi alzarti di scatto.
- COSA? - urli in direzione del tuo ragazzo.
- sai com'è fatta zia May, si preocc...- inizia a dire ma tu lo interrompi subito.
- non quello, che ore sono??! - gli chiedi prendendo il tuo cellulare dal comodino per controllare l'orario.
- le 10:30, perché? - ti chiede Peter incerto.
- No no no no no...- dici alzandoti subito dal letto, cercando i tuoi vestiti nella camera.
- mi puoi spiegare cosa succede? - ti chiede Peter, ancora mezzo nudo.
- succede che tra meno di 5 minuti arriverà mio padre per darmi il buongiorno prima di andare a lavoro e se non ci sbrighiamo ti troverà qui. - gli rispondi muovendoti di corsa tra un angolo e l'altro della stanza, riuscendo a trovare tutti gli indumenti e a rivestirti. Peter capendo la gravità della situazione e cosa rischia se tuo padre Tony lo vede mezzo nudo in camera tua, inizia a cercare gli ultimi indumenti, fino a quando un lieve bussare alla porta vi blocca.
Presa dal panico decidi di nascondere Peter nell'armadio, senza però accorgerti che è ancora senza maglietta.
Senti nuovamente bussare per questo ti affretti a nascondere il tuo ragazzo per poi andare alla porta.
- ciao T/n, scusa del disturbo, ma tuo padre ha mandato noi per dirti che la colazione è pronta. - dice Bucky salutandoti, con alle spalle Sam che ti sorride. Alla vista dei due ragazzi tiri un sospiro di sollievo.
- ah, grazie ragazzi. Arrivo subito, datemi solamente il tempo di... Dare un sistemata nella mia camera e vi raggiungo. - gli dici tu facendo un sorriso, forse un po' troppo tirato.
- tranquilla T/n, dii pure a Peter di usare l'ascensore principale, tanto tuo padre è bloccato in laboratorio con Bruce. - dice Sam facendo un sorriso malizioso.
- ti aspettiamo in sala da pranzo, ciao Peter. - dice Bucky affanciandosi di poco nella tua camera.
Decidi di richiudere subito la porta e ti volti verso l'armadio dal quale esce Peter.
- per un attimo ho creduto di stare per morire. - dice lui rimettersi la maglietta, che era sotto al letto.
- già. Ora però devi andare. - gli dici accompagnandolo alla porta.
- va bene va bene. - dice lui ridendo, prima di uscire si gira di nuovo verso di te e ti dà un bacio.
- a domani T/n. - ti dice uscendo.
Richiudi la porta e ti appoggi a quest'ultima per poterti riprendere dallo shock.
Vai verso il letto per dargli una sistemata quando senti Jarvis chiamarti.
- Buongiorno signorina T/n, tuo padre ti aspetta in sala da pranzo, dice che è urgente. -.
- finisco di sistemare il letto e poi vad...-.
- mi spiace signorina T/n, ma tuo padre insiste. È in compagnia di un ragazzo e dice che voi tre dovete parlare. - ti interrompe Jarvis.
- COSA?? -.
Decidi di precipitarti in sala da pranzo e appena entrata vedi tutta la squadra seduta a tavola intenta a mangiare, ma nessuno sembra avere il coraggio di guardarti, mentre tuo padre e Peter sono in piedi vicino alla cucina. Il tuo ragazzo ha lo sguardo basso, con una mano di tuo padre sulle spalle. Tony appena ti vede sorride e ti fa cenno di avvicinarti.
- eccola qui la mia bambina. - ti dice con tono fin troppo tranquillo. - pensavi davvero di riuscire a tenermi nascosta questa storia?- ti chiede lui sorridendo ancora di più.
- papà io... Te lo avrei detto ma..-.
- tranquilla piccola mia, ho già fatto un discorsetto al bimbo ragno. Non è certo il tipo di ragazzo che vedevo al tuo fianco...- ti dice tuo padre guardando verso Peter. Sei molto tesa, hai paura che tuo padre possa tenervi lontano.
-... Ma lui mi ha assicurato che non ti farà mai del male e che ti proteggerà. E se così non dovesse essere, Peter sa benissimo quali tecnologie avanzate ho a disposizione. Vero ragazzo? - dice tuo padre facendo molta pressione sulla spalla di Peter.
- certo signor Stark. - dice il tuo ragazzo totalmente a disagio.
- bene ora che abbiamo chiarito, sedetevi a tavola e fate colazione. - detto questo, Tony sia allontana.
- Pete, tutto bene? - gli chiedi tu incerta.
- Dovrei essere abituato alle minacce, ma tuo padre mi terrorizza. Comunque sto bene. - ti risponde ridendo.
Tu gli sorridi, gli prendi la mano e poi vi sedete vicini al tavolo, tutto naturalmente sotto l'occhio attento di tuo padre.
- non so se mi abituerò mai a questa situazione. - dice Tony guardandovi torvo.

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