Immagina Marvel Pt.1🎈

Steven Grant/Marc Spector

È notte fonda e sei nel tuo letto, mentre cerchi di riprendere sonno dopo esserti risvegliata per l'ennesima volta. Stai provando una strana sensazione, come se qualcosa o qualcuno fosse fuori posto. Non accendi la luce solamente per due motivi: il primo perché temi di perdere il sonno completamente e secondo perché non vuoi svegliare il tuo compagno Steven. A questo pensiero allunghi una mano in direzione della sua parte di letto ma la tua mano percorre il materasso senza trovare il calore del suo corpo. Quando sei sicura di essere completamente sola in questo letto, ti alzi definitivamente, accendendo la luce e spostando il tuo sguardo per tutta la camera, alla ricerca di Steven, ma quest'ultimo non c'è. Sposti lo sguardo sulla piccola sveglia sul comodino, quest'ultima segna le 4 della mattina e sbuffando pesantemente ti alzi e lasci la stanza. Lo cerchi per tutto l'appartamento, guardi in cucina e in soggiorno, continui poi la ricerca nel bagno e poi, passando davanti allo studio, noti sotto la porta che la luce all'interno della stanza è accesa. Apri la porta leggermente, quel poco per controllare al suo interno senza essere vista. Vedi il tuo ragazzo in piedi, davanti alla scrivania, intento a digitare freneticamente sul pc, senza nemmeno battere ciglio. Steven si sta comportando in maniera totalmente strana, sembra completamente ossessionato dal monitor. Lo studi ancora per qualche minuto poi decidi di entrare nella stanza, per chiedere direttamente a lui il motivo del suo comportamento strano. Il ragazzo appena ti vede sembra quasi paralizzarsi sul posto, assumendo un'espressione preoccupata.
- Steven, non eri a letto, ti ho cercato ovunque e ora che ti ho davanti, sembri.... Tutto bene? - gli chiedi costruendo a fatica una frase di senso compiuto e cercando di non risultare offensiva nei suoi confronti.
Il ragazzo abbassa lo sguardo a terra e inizia a parlare sottovoce, rivolgendosi più a se stesso che a te e tu per sentirlo decidi di avvicinarti ulteriormente.
- Steven? - gli chiedi mentre senti montare dentro di te una paura sconosciuta.
L'uomo alza lo sguardo su di te e la sua espressione è fredda e distaccata, tanto da non sembrare lui. Ti avvicini ancora, compiendo movimenti lenti e pacati e il ragazzo non distoglie, nemmeno per un istante, lo sguardo su di te. Entrambi analizzate minuziosamente il comportamento e i movimenti dell'altro, come un predatore che studia la sua preda.
Distogli lo sguardo dai suoi occhi solamente per poter guardare il monitor del PC, cercando di ritrovare in esso qualcosa che possa aiutarti a capire le ragioni del suo strano comportamento. Quest'ultimo però presenta numerose pagine web aperte, una sopra l'altra e per questo motivo non riesci a darti una risposta chiara e definitiva.
- T/n. - dice Steven e da quella semplice e sola parola, intuisci che non è in lui.
- chi sei tu? - gli chiedi spaventata, allontanandoti da lui di pochi passi e mettendoti sulla difensiva.
È così strano tutto questo, davanti a te sembra esserci il ragazzo che ami, ma di lui ha solamente l'aspetto esteriore. L'espressione del viso, la luce nei suoi occhi e infine la sua voce sono completamente diversi e tu l'hai capito subito perché sono tutti elementi che, fin dai primi giorni, ti hanno colpita e fatto innamorare di Steven.
- devo dirglielo. - dice l'uomo sottovoce ma tu sei a breve distanza da lui e riesci a distinguere tutte le sue parole perfettamente.

~ fallo fare a me. Ti prego. ~

L'uomo davanti a te si sposta, distoglie lo sguardo e poi compiendo un rapido movimento, torna a guardarti.
- Steven... - dici subito dopo aver riconosciuto la familiare luce negli occhi.
- sì, sono io T/n. - ti dice per poi avvicinarsi a te con estrema precauzione, come se avesse paura che tu possa scappare da lui.
Tu però resti ferma, in attesa di spiegazioni da parte di Steven.
- vedi è una lunga storia, ma in sintesi è come se il mio corpo ospitasse diverse personalità. Quella che hai trovato qui nello studio era Marc Spector e solitamente si palesa di notte. - ti dice Steven un po' impacciato.
Le sue parole dovrebbero risultarti assurde ma sai cosa hai visto poco fa e quello non era il tuo Steven.
- e cosa fa di notte Marc? - chiedi con un misto di curiosità e paura.
- beh ecco lui.... Noi siamo l'avatar del dio della luna egizio Khonshu e per lui lavoriamo sotto l'identità del giustiziere Moon Knight. - ti spiega brevemente Steven e dalla sua espressione percepisci la sua preoccupazione.
Teme che tu non possa credergli, ma tu, senza nemmeno avere un istante di esitazione, ti avvicini a lui, per abbracciarlo forte. Steven sembra impacciato per un po', ma poi ti stringe delicatamente al suo corpo.
- tu mi credi? - ti dice stupito, distaccandosi leggermente da te, per incastrare il suo sguardo nel tuo, come se fosse alla ricerca della verità nei tuoi occhi.
- Steven, viviamo in un mondo in cui un uomo semplicemente arrabbiandosi un po' diventa un enorme mostro verde, per non parlare del Dio nordico che padroneggia i fulmini o gli alieni che cadono dal cielo e attaccano la città. Ti conosco Steven, so interpretare il tuo sguardo e capire subito se mi stai mentendo. Affronterò questa cosa insieme a te se mi vorrai avere al tuo fianco. - gli dici riacquistando finalmente calma e serenità.

~ cosa stai aspettando Steven!? Baciala! ~

Steven ti guarda, tornando a sorridere sinceramente dopo tanto tempo. Poi si avvicina verso di te, posando le sue labbra sulle tue.
- io vado a letto, sto crollando qui. - gli dici lasciandogli un piccolo bacio all'angolo della bocca.
- noi dobbiamo finire una cosa, poi ti raggiungo. - ti dice lui sorridendo per poi tornare allo studio.
Questa storia è molto bizzarra e difficile da comprendere fin da subito, ma ami Steven e farai di tutto per stargli vicino.

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Hey 🎈

Questo capitolo è stato molto complicato per me da scrivere perché il personaggio Marc Spector/Steven Grant è molto particolare e difficile da gestire, soprattutto se si vuole scrivere un immagina. Spero comunque che vi sia piaciuto.

Alla prossima 🎈