capitolo 56. Non andare via

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Royal's pov

<<Dove sei stato ieri notte?>> Noah mi ripete la stessa domanda da ormai quindici minuti.

<<Te l'ho detto, in giro>> appoggio il gomito sul banco, stanco di tutte quelle domande.

So che cerca di farlo per il mio bene, ma odio quando vorrebbe scegliere lui al posto mio cosa è bene fare per me.

<<In giro dove?>>

Sospiro, sarà l'ennesima volta ormai.
La classe inizia a riempirsi sempre di più, e tra la folla dei ragazzi che entrano il mio sguardo si posa su Addison.
Mi rivolge un'occhiata, per poi dirigersi verso il suo banco, mentre io la seguo con lo sguardo.

<<Quindi? Hai intenzione di rispondermi o no?>> Noah attira un'altra volta la mia attenzione verso di lui.

<<Non credo che io sia obbligato a doverti dare delle spiegazioni ogni volta che esco da casa>> taglio corto, ma lui non sembra d'accordo sul finirla lì.

<<E su Addison che mi dici? Per quanto ancora vuoi trattarla così?>> continua a chiedermi.

<<Non sono io quello che si è baciato un'altra persona mentre ero sul palco a parlare di lei>> gli faccio ricordare. <<E poi voglio tenerla al di fuori da tutto questo, lo faccio solo per proteggerla>> 

Mi odio per come, in questo periodo, sto trattando Addison. 
Lei non si meriterebbe minimamente di essere trattata in questo modo.
Ma voglio tenerla al di fuori da tutto questo, e di conseguenza, devo tenerla lontana da me. 
Io non sono il ragazzo che lei pensava che io fossi.
Non sono il Royal che lei ha sempre pensato. 
È stata la sua persona, fin dal primo momento, ad attirarmi a lei. 
Ad essere attratto da questa ragazza che si chiudeva in sé stessa e allontanava tutti.
Lei è arrivata nel momento della mia vita dove tutto sembrava andare per il verso sbagliato.  
Mi ero imposto che avrei sempre lasciato perdere tutto ciò che riguardasse l'amore.
Dopo l'abbandono di mia madre, ho smesso di credere ad ogni tipo di amore.
Avevo paura di amare, perché se l'avessi fatto, la paura che quella persona, prima o poi, se ne sarebbe andata, era più forte.
Ma da quando, per la prima volta, ho incontrato lei, questa ragazza sommersa nelle sue paure, non ha fatto altro che attirarmi a lei.
Lei mi ha insegnato a saper amare ancora.
Lei è stata il verso giusto della mia vita, quando tutto sembrava andare per il verso sbagliato.

<<Mi servono dei soldi>> mantengo il tono basso di voce, guardando di sottecchi Noah.

<<A che ti servono?>>

<<Devo sbrigare delle cose, te li ridarò>>

Rilascia un sospiro, e sposta lo sguardo altrove, in un punto della classe ormai piena.

<<Quanti te ne servono?>> continua a non guardarmi, ma resta con lo sguardo su un punto non definito.

<<Cinquecento>>

Mi guarda di scatto, sembra nervoso.
Ma nonostante lui non sia d'accordo con quello che sto per fare, accetta.

<<D'accordo>>

Distoglie lo sguardo, e in quel preciso momento, sento il suo sguardo su di me.
Giro leggermente la testa verso di lei, per far incrociare i nostri sguardi, ma lo distolgo dopo qualche secondo.
Se sapessi quello che ti nascondo, non mi guarderesti ancora così.
Te ne andresti, andresti via da me.
E io non riuscirei a sopportare il fatto di perdere anche te.

Addison's pov

Mi guardo per l'ennesima volta allo specchio del negozio, e ammiro quel vestito sul mio corpo.
Il suo colore rosso con alcuni tratti dorati lo rende perfetto per me.

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora