capitolo 60. Stelle cadenti

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Addison's pov

Due Giorni Dopo

Guardo per l'ennesima volta il mio riflesso allo specchio, con la paura se ci fosse qualcosa fuori posto.
I capelli mossi mi ricadono sulla spalla, leggermente scoperta.
Poi, il mio sguardo cade più in basso, fino alle scarpe con i tacchi.

<<Addison, sei pronta?>> Ayla apre la porta della mia stanza.

Lei indossa un vestito rosso, non troppo lungo, ma neanche troppo corto.
I suoi capelli biondi le ricadono sulla spalla, e le si possono vedere gli orecchini argentati.
Il lucidalabbra fa sembrare il suo sorriso ancora più luminoso, più di quanto già non lo fosse.

<<Quasi>> dico, e lei mi sorride. <<Sei davvero bella, Ayla>>

<<Lo sei anche tu, Addie>>

Sospiro, distogliendo lo sguardo da lei.
Abbasso leggermente la testa, guardando un punto non preciso.

<<Purtroppo per me non è così>> dico, senza alzare lo sguardo.

<<Addie...>> sento il rumore dei suoi tacchi contro il pavimento, e la vedo avvicinarsi a me.

Mi prende le mani, incrociandole con le sue, e io alzo lo sguardo.

<<Sai...>> inizia col dire, abbassando lo sguardo. <<Quando eri piccola, mi dicevi sempre che un giorno saresti voluta essere una principessa, e che volevi vivere in un castello,
con un bell'abito addosso>> alza lo sguardo, e noto una certa nostalgia nei suoi occhi,
mentre io ascolto ogni sua singola parola. <<E adesso lo sei. Sei la principessa che hai sempre sognato di essere. Oggi, quel posto, sarà il tuo castello, dove tu sarai ammirata da tutti, e incanterai chiunque ti guarderà>>

Rimango a guardarla fissa negli occhi, dove vedo il mio riflesso.
Non dico nulla, e delle lacrime minacciano di uscire, con un sorriso che mi compare sul volto.

<<Ehi, non vorrai rovinarti il trucco spero>> ridacchia.

Alzo gli occhi, cercando di non piangere davanti a quelle parole, e ridacchio anch'io.

<<No, direi di no>> poi torno a guardarla.

Mi rivolge un sorriso che trasmette serenità, un sorriso che mi trasmette una sensazione di casa.
Lei è sempre stata la mia casa, e sempre lo sarà.

<<Sarai la più bella>> mi dice per ultima cosa, prima di lasciare le mie mani e avvicinarsi alla porta della stanza. <<Però mi permetto di dire che la principessa deve sbrigarsi, o faremo tardi>> ironizza, e ridacchio.

<<Ricevuto>>

E detto questo, esce dalla stanza, lasciando la porta semichiusa.
Torno a guardare il mio riflesso allo specchio, e rilascio un sospiro.
Le parole di mia sorella mi tornano in mente, e un sorriso lascia le mie labbra.

<<Sei incantevole>> non appena sento una voce, mi giro verso la porta, e vedo Royal appena entrato.

Gli rivolgo un sorriso, e sono certa che in quel momento le mie guance avessero preso il colore del rosso.

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora