<<D'ora in poi dobbiamo impegnarci al massimo. Se veramente vogliamo incidere questo disco , dobbiamo mettercela tutta>> dice Noah assumendo un'espressione seria in volto.
E detto questo, ognuno di noi va dal proprio strumento.
È da stamattina che cerco di incrociare lo sguardo di Royal, ma quest'ultimo si rifiuta di far lo stesso.<<Iniziamo>> esordisce Ruben.
Dopo qualche secondo la voce di Ruben rimbomba in tutta la sala prove, insieme agli strumenti.
Ancora una volta, i miei occhi vanno in cerca di quelli di Royal.
Ma anche stavolta, lui si rifiuta di ricambiare i miei sguardi.
"Devi stare lontana da Royal, lo dico per il tuo bene. Stai lontana da lui"
Le parole di Kennedy rimbombano nella mia testa da tutta la mattina.
Questa situazione mi sta davvero portando al limite.
Sono stanca.
Sono stanca di tutto.
A volte vorrei solo poter tornare indietro nel tempo, a quando c'erano Addison e Royal.
Lui mi ha insegnato tante cose, mi ha insegnato a essere più forte di ogni paura.
Mi ha insegnato ad affrontare me stessa, ad inseguire i miei sogni, a vederci bianco quando tutto era nero.
Mi ha insegnato ad essere me stessa, ad accettare me, il mio corpo e ogni mio dettaglio che io pensavo fossero difetti.
Mi ha insegnato a guardarmi allo specchio senza vedere un mostro.
Mi ha insegnato i sorrisi più sinceri e spontanei.
Lui mi ha insegnato a spiccare il volo.
Lui ha aggiustato le mie ali.
Ma ora mi ha lasciata sola nel volare, e senza di lui ho la costante paura di precipitare.<<Ma ora guardami, amore, dove siamo finiti adesso?
Ho solo un caos in testa e ho scoperto che tu sei la cura.
Ma tu non ci sei.
Tu non ci sei.
E in questo caos io ho capito di amarti>> le ultime parole della canzone di Ruben, attirano la mia attenzione.Mi chiedo sentendo queste parole, se a Royal fanno l'effetto che fanno a me.
<<Addison>> quando mi sento chiamata, alzo lo sguardo su Noah.
<<È la seconda volta che ti chiamiamo>> mi informa Ayla.
<<Scusate, ero assorta dai pensieri>> sposto lo sguardo su Royal, ma lui continua ad ignorarmi.
<<Tutto bene? Oggi ti vedo un po'...strana>> mi chiede Ruben, e il mio sguardo va su di lui.
<<Sì, sto bene. È solo che non ho dormito molto stanotte>> mento.
Sentivo la testa come in procinto di scoppiare.
Tutti quei pensieri, quelle domande, e quegli sguardi puntati su di me, peggioravano la situazione.<<Sei sicura che sia solo questo?>> mi chiede Ruben.
<<Si, è solo che..>> non continuo la frase, quando sento il suo sguardo su di me. <<Io esco un po', continuate voi>>
Esco dalla sala prove, senza aspettare risposta.
Non ne potevo più di stare sotto tutti quegli sguardi.
Non riuscivo a reggere il suo sguardo su di me.
Mi appoggio alla parete del corridoio della scuola.
Scivolo lentamente, fino a sedermi sul pavimento, con le spalle appoggiate contro la parete.<<Sei qui, vero?>> sento una voce, quella voce.
Sento che si mette nella mia stessa posizione, ma dall'altra parte della parete.
<<Si>> rispondo dopo alcuni secondi.
Appoggio la testa sulla parete.
Non ci potevamo vedere, a causa del muro che ci separava.
Ma sarebbe bastato girare l'angolo della parete per vederci.<<Perché ci stiamo facendo così male?>> gli chiedo, mentre alcune lacrime scendono lungo la mia guancia, bagnandola.
<<Non lo so>> lo sento sospirare, mentre appoggia anche lui la testa nella parete.

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𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪
Romance❗️IN PAUSA❗️ -IN REVISIONE, SI CONSIGLIA DI NON LEGGERE OLTRE IL CAPITOLO REVISIONATO- -La paura, a volte, si impadronisce di te, prendendo il tuo posto- Addison Clark è una ragazza costretta a vivere nel buco nero della paura, a causa della sua...