capitolo 72. Il passato che torna

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Tornare a casa è sempre una sensazione bellissima.
Esattamente come si dice casa dolce casa.
Siamo appena arrivati, e stiamo già uscendo le valigie dalla macchina.

<<Questo lo porto io>> esordisce Evelyn, prendendo in mano una delle valigie.

Una volta prese tutte, Noah e Royal chiudono  la macchina.
Ayla e Noah si aiutano entrambi a tenere le proprie valigie, e nel vedere mia sorella felice, un sorriso si fa spazio sul mio volto.

<<Ehi>> una voce che conosco fin troppo mi fa girare, e non solo a me.

<<Ehi, Jake>> Ayla ricambia il saluto, mentre Noah non perde tempo a stringere la sua mano.

<<È bello vederti>> Jake rivolge ad Ayla un sorriso, e questo fa stringere la presa di Noah sulla mano di Ayla. <<Ho saputo che avete inciso un disco>>

<<Sì, è così.>> la voce di Noah è diffidente.

<<Volevo congratularmi con voi, spero che farete successo>> noto sincerità nella sua voce, il che all'inizio mi sorprende. <<Vedo che state insieme, adesso>> continua a dire, rivolto ad Ayla e Noah.

<<Già>> è sempre Noah a rispondere, e nell'aria si sente quasi una leggera tensione.

Ayla abbassa leggermente lo sguardo, con la paura che Jake continuasse a chiedere altro su loro due, e facendo così irritare Noah.
Ma, per mia sorpresa, le intenzioni di Jake non sembrano queste.

<<Bene, sono contento per voi. Spero che possiate vivere felici insieme>> non so se credergli o meno. Jake non è mai stato così buono.

<<Lo faremo.>> le risposte di Noah sono comunque secche. E come biasimarlo?

Lo sguardo di Jake si posa su di me, ma tra noi due le cose non cambieranno mai.
Tra me e Jake non scorrerà mai buon sangue.

<<Ciao, Addison>> mi saluta, con diffidenza, prima di andare via.

Alzo leggermente la mano per ricambiare, seppur con forza, il saluto.
E detto questo, va.
Non passa molto affinché ognuno di noi prende le proprie valigie, per rientrare a casa, dopo questo breve incontro.
Non appena apriamo la porta, e varchiamo quest'ultima, vediamo subito Frisky correre verso di noi, scodinzolando, ed emettendo qualche abbaio.

<<Ehi bello>> Royal si abbassa per accarezzarlo, posando le valigie che teneva in mano. <<Ti siamo mancati, eh?>>

<<Signore e signori, Axel Mitchell è tornato!>> Axel butta la sua valigia come se fosse un sacco di patate, aprendo le braccia in aria.

Pochi secondi dopo questa frase di Axel, mia madre e il padre dei ragazzi scendono immediatamente le scale, raggiungendo il piano di sotto.

<<Siete tornati!>> esclama mia madre, correndo subito verso me e Ayla, e dando vita ad un abbraccio. <<Com'è stato?>>

<<Bello, mamma. Ma se continui a stringermi così forte non credo riuscirò a parlare>> ridacchio, facendo ridere anche Ayla e mia madre.

<<Hai ragione>> ammette anche lei, sciogliendo quell'abbraccio. <<Sono sicura che questo viaggio vi ha lasciato tante emozioni dentro di voi>>

Sorrido alle parole di mia madre, e stavo per riprendere le mie valigie in mano e portarle nella mia stanza, ma una frase detta da Axel in risposta di mia madre, mi blocca letteralmente.

<<E a Addison non solo emozioni>> esordisce, sorridente.

Sono sicura di essere diventata pallida in quel preciso momento.
Dannazione, mia madre non sa ancora nulla della mia gravidanza.
Avrei molto volentieri strozzato Axel in quel preciso momento.
Mia madre si gira verso di me, guardandomi con un'espressione alquanto confusa dalle parole di Axel.
Quest'ultimo fa spallucce, mimando un "scusa".

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora