capitolo 20. Dichiarazioni d'amore

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Fuori era già buio, e qualche stella stava iniziando a comparire.
Distolgo lo sguardo dalla finestra, e vedo Ayla iniziare a prepararsi.
Per fortuna non dovrò vestirmi elegante, odio vestirmi così.
Potrò vestirmi sportiva, come ho sempre fatto.
Perfino Ayla, che lei ama vestirsi elegante, al contrario mio, ha optato per qualcosa di sportivo.
Alla fine, non è mica un diciottesimo.
Fa solo 17 anni.

<<Dovresti iniziare a prepararti>> mi consiglia Ayla.

<<Hai ragione>>

Mi alzo dal letto, e mi avvicino alla porta della stanza.

<<Vado a farmi una doccia, ok?>> l'avviso.

<<Ricevuto>> dice, guardandosi allo specchio, mentre si sistema meglio la maglietta bianca che indossa.

E detto questo, esco dalla stanza, lasciandola sola a prepararsi.
Entro nel bagno, per poi chiudere la porta di esso.
Mi avvicino al lavandino, nel quale appoggio due mani, e mi guardo allo specchio.

<<È il momento di prepararsi>> dico, facendo comparire sulle mie labbra un leggero sorriso.

In realtà, ho sempre odiato togliermi i vestiti, anche per fare una semplice doccia.
Ogni volta che lo faccio, vedo il mio corpo per quel che è.
E odio tutto questo.
Odio vedere i miei stessi lividi, odio vedere la forma del mio corpo, odio vedere me stessa.
Quella notte della festa, quando Royal mi aveva portata davanti allo specchio, per un attimo mi ero accettata per quella che ero.
Non è da me.
Ma Royal ha questo potere su di me.
Ma da quando ho visto quella scena, tutto mi è crollato davanti agli occhi.
Diceva quelle cose, solo perché non mi ha vista realmente.
E pensare questo mi fa male.
Un male tremendo.

{...}

Indosso una maglietta color beige, con delle mezze maniche, nonostante non sia estate piena.
Lascio i miei capelli castani cadere sul mio petto, che vanno a finire fino ai seni, per la loro lunghezza.
Infine, metto dei jeans chiari e le scarpe.

<<Sei pronta?>> mi chiede Ayla.

<<Un attimo solo>>

<<Addie, che stai facendo ancora?>>

Incrocia le braccia.

<<Devo solo truccarmi, ci sto un attimo>>

<<Cosa?>> sgrana gli occhi. <<Mi stai dicendo che non ti sei ancora truccata? Addie tu ci stai anni a truccarti, e lo sai. La velocità non è il tuo forte>>

<<Lo so lo so, ma prometto di fare veloce>> dico.

Alza gli occhi al cielo, per poi far uscire un sospiro.
E detto questo, vado nella mia stanza, a truccarmi.
Non sono una ragazza che si trucca molto per fare colpo sugli altri, come certe ragazze dell'età mia, mi trucco molto soltanto perché non mi piacciono i miei occhi al naturale.
Quindi, maschero la mia vera natura con molto trucco.

Dopo circa quindici minuti, o poco più, sono pronta.
Esco dalla stanza, e mi dirigo al piano di sotto.
Vedo tutti, tranne Axel, tranne il festeggiato.

<<Dov è Axel?>> chiedo.

<<Credo che abbia qualche problemino>> dice Noah, e assumo un'espressione confusa.

<<Di che tipo?>> continuo a chiedere.

Sento Phoebe fare un sospiro, stanca da tutto ciò.
Ma non capisco da cosa.

<<È chiuso nella sua stanza a continuare a fare le sue prove per le dichiarazioni d'amore che dovrà fare>> dice.

<<Dichiarazioni d'amore?>> chiedo sempre più confusa. <<E a chi?>>

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora