<<È tutto perfetto per più tardi>> esclama Ayla.
Abbiamo sistemato la sala prove, dato il fatto che nella tarda mattinata ci esibiremo.
Ne abbiamo approfittato oggi, il Sabato non ci sono lezioni.
Proprio come hanno fatto Sarhaa a Kyle, abbiamo sparso dei biglietti in cui c'era scritto che oggi ci esibiremo.
Axel prova la sua batteria, mentre Ruben sistema il suo microfono.
Mi avvicino ad Ayla, che sta sistemando anche lei il suo strumento.<<Ayla, dobbiamo parlare>> le dico.
<<Certo, di cosa?>>
Ci allontaniamo dai ragazzi, cosicché loro non potessero sentirci.
<<Voglio sapere la verità, Ayla>>
<<Q-quale verità?>> balbetta.
Prima di parlare lascio un sospiro pensate.
<<Cosa vi ha detto l'infermiera quando siete usciti dalla stanza?>> chiedo tutto d'un fiato.
Non so se saperlo era le scelta gusta, ma avevo il diritto di sapere tutto.
<<Possiamo parlane in un altro momento?>> mi chiede.
<<No, voglio saperlo ora.>>
Distoglie lo sguardo dal mio, abbassando leggermente il capo.
Lascia dalla sua bocca un sospiro tremolante, prima di parlare.<<Te l'ho detto, ci ha detto che stai meglio, dovresti esserne felice>>
<<Ayla non prendermi in giro, ha detto qualcos'altro, non è così?>>
Annuisce debolmente, cacciando ogni suo sorriso, coperto da un'espressione triste.
<<C-che vi ha detto?>> balbetto, e sento le mani tremarmi.
<<Ci ha detto che...>> inizia col dire, e sentivo l'agitazione scorrermi dentro. <<Ci ha detto che probabilmente finirai in...>> non riesce a finire la sua frase, che un flusso di lacrime si fa spazio sul suo volto.
<<C-continua>>
<<Ci ha detto che probabilmente finirai in sedia a rotelle>> scoppia in lacrime, mentre io dovevo ancora realizzare del tutto le sue parole.
In sedia a rotelle....
È da sempre stato il mio incubo.
Speravo che il momento in cui avessero detto questo, non sarebbe arrivato mai.<<Quando avevi intenzione di dirmelo?>>
Non riuscivo neanche a far uscire una singola lacrima.
Nel mio viso non c'è nessuna emozione.<<Addie, ti prego, non prendertela con me. Te l'avrei detto, ma capiscimi, ti prego, non è una cosa facile da dire. E non lo è neanche per te>> inizia col dire, calmando il flusso di lacrime. <<Il punto è che in questo periodo ti vedevo felice, e per la prima volta ti vedevo sorridere veramente, e non per compiacere gli altri. E non avrei sopportato che con una semplice notizia, tutto questo sarebbe finito. Non avrei sopportato vederti come eri prima>>
Era come se avessi un nodo alla gola, che non mi permetteva di parlare.
Dovevo farmi forza per reggermi in piedi, davanti a quella notizia.
Le lacrime minacciavano di essere liberate.
Tuttavia, non riuscivo a farne uscire neanche una.
Mi avvicino alla porta, per poter uscire.
Non potevo stare lì un secondo di più.<<Addie>> mi chiama Ayla, ma io la ignoro.
Nel corridoio trovo Noah e Royal, ma non gli rivolgo neanche uno sguardo.
Avevo ancora la voce di Ayla nella testa, che diceva quelle parole.
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𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪
Romance❗️IN PAUSA❗️ -IN REVISIONE, SI CONSIGLIA DI NON LEGGERE OLTRE IL CAPITOLO REVISIONATO- -La paura, a volte, si impadronisce di te, prendendo il tuo posto- Addison Clark è una ragazza costretta a vivere nel buco nero della paura, a causa della sua...