Capitolo 79. Prove amare

139 9 12
                                    

Noah's pov

Spingo le corde del basso delicatamente, in modo da non fare troppo rumore, data l'ora.
Ripasso la melodia delle canzoni che presenteremo all'esibizione, restando seduto sulla punta del letto, mentre canticchio la melodia della canzone di Ruben che accompagna il suono dello strumento.
Spingo la nota del Do, ma non mi convince, perciò la cambio.
Prendo la matita che era posata sul letto, e con la punta di quest'ultima taglio la nota del Do scritta nel foglio di fianco a me, e la cambio in La.
La provo con quest'ultima nota, e adesso mi convince.
Nel frattempo il mio sguardo si posa sull'orologio, e vedo che segna mezzanotte.
Dopo di che riprendo a suonare da dove avevo lasciato.
Mentre suono penso.
In questi giorni ho pensato di andare a fare visita a Royal, e dirgli tutta la verità, non ho più intenzione di nasconderglielo.
Voglio togliermi questo peso una volta e per tutte.
Non voglio che lo scopra in un altro modo.
Potrebbe non volermi parlare più.
E perfino non vedermi.
Perciò, andrò da lui in carcere, e gli parlerò.

La porta della mia stanza si apre, mostrando Ayla, ancora vestita, con una maglietta rossa e i jeans scuri.
Mi sorride, mentre mi sente canticchiare e contemporaneamente suonare.
Si siede anche lei alla punta del letto, dopo aver chiuso la porta della stanza, e resta ad ascoltarmi, con un sorriso sul volto.
Una volta finito di suonare la canzone, applaudisce, facendomi scappare un sorriso che ho cercato di nascondere, ma con scarsi risultati.

<<Axel e Ruben dormono già?>> chiedo. 

<<No, Ruben è al piano di sotto, sta completando il testo dell'ultima canzone>>

<<Capisco>> dico soltanto.

Dopo riprendo a suonare delle note a caso, mi blocco, però, quando sento dire ad Ayla una frase.

<<Oggi sono andata a trovare Royal>> confessa, con lo sguardo basso. <<Phobe ci teneva a vederlo, e alla fine l'ho accontentata>>

<<Sul serio?>> le chiedo, e lei annuisce, alzando poi lo sguardo.

<<Lui lo sa già>> questa frase, mi fa aggrottare la fronte.

Lo sa già?
No, non può saperlo.

<<Che intendi con lo sa già?>> cerco spiegazioni.

Sospira, prima di continuare a parlare.

<<Sa già che sua madre è tornata>> specifica, e ogni parte del mio corpo, comprese le corde vocali, sembrano bloccarsi. <<Non mi ha detto come l'ha saputo, mi ha chiesto solo se anche io lo sapessi, e io gli ho detto la verità, che lo sapevo anch'io>>

Distolgo lo sguardo da Ayla, mentre cerco di realizzare la cosa.
Royal sa già tutto.
Come è possibile?
Chi glielo ha detto?
Non credo sia stato Ruben, né tantomeno Axel.
Mi avrebbero detto qualcosa.
E oggi loro non mi hanno detto nulla a riguardo.
Chi può essere stato?
Voglio dire, come ha fatto a scoprirlo?
Glielo deve aver detto per forza qualcuno.
Ma chi?

<<E lui s-sapeva già che io... lo sapessi?>> chiedo, e quasi balbetto.

Annuisce. 
La mia mano si stringe in un pugno, e stringo con forza la coperta del letto.

<<Immagino già come l'abbia presa>> dico, fissando un punto che chiamerei vuoto. <<Non credo ci sia nemmeno bisogno di chiedertelo>>

<<Beh...>> inizia col dire lei. <<Non l'ha presa bene>> come immaginavo, d'altronde. <<Ma te l'ho già detto, Noah. È normale che ha reagito così, voglio dire, c'era da aspettarselo. Dagli tempo che lui capisca la ragioni per cui tu gliel'abbia tenuto nascosto. Vedrai che capirà>> ma dubito che le parole di Ayla possano avverarsi.

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora