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Barretta di Cioccolato 65% Fondente

«Come prima cosa, per creare una base compatta, userò questo. È sia fondotinta che correttore, se lo usate come fondotinta andrete a copri-»

Lea mise in pausa il video e con attenzione mise del correttore sulla spugnetta, per poi andarsi a tamponare tutta la faccia, mentre guardava il suo riflesso dallo specchio tondo posizionato sopra il tavolo della sua sala da pranzo.

Guardò il risultato confusa e tornò a mettere play. Nei secondi successivi scoprì che c'era una modalità precisa per applicare il fondotinta, non come aveva fatto lei, spalmandolo alla cieca su tutto il volto. Mandò avanti quella parte.

La ragazza oltre lo schermo mostrò un altro prodotto e Lea sbuffò. «Un altro fondotinta? Ma ho già messo questo!» Esclamò confusa, rivolta a nessuno in particolare, e mandò avanti il video.

«... Ora andrò a usare questo correttore, ha una grande varietà di colori, così potrete mixarli con quelli che vi sono più utili. Andate a coprire prima le vostre occhiaie e usate il restante per-» Lea mise nuovamente in pausa e sospirò.

Non aveva grandi varietà di colori, ne aveva uno, quasi finito, che probabilmente aveva comprato cinque anni prima. Si mordicchiò il labbro e arrivò alla conclusione che BangtanMakeUpPony non l'avrebbe mai potuta vedere e che quindi non avrebbe mai potuto dirle niente a riguardo. Andò così ad applicare il correttore, per poi mandare avanti il video alla parte successiva.

«Andiamo ora a correggere il tutto con la cipria, questo prodotto mi è stato consigliato da una collega thailandese e -»

«Ma quanti cavoli!» Esclamò Lea attirando così l'attenzione di Jasmine.

L'amica, dalla parte opposta del tavolo, era immersa in una ricerca sulle varie ricette da provare nei prossimi giorni, per scegliere le migliori da proporre allo stand. Osservò Lea alzando il suo sopracciglio perfetto. «Vuoi una mano?» Le chiese.

«Ssh» Le rispose mentre si spargeva sulla faccia della cipria di una tonalità diversa dal fondotinta.

Jasmine ridacchiò a quella immagine e scosse la testa, per poi tornare alla sua ricerca.
A volte continuava a lanciarle qualche occhiata, per assicurarsi più che altro che non si facesse male per colpa della sua sbadataggine, e infatti, si alzò di scatto nel momento in cui Lea si infilò il pennino dell'eyeliner dentro l'occhio.

«Vatti a sciacquare!» Le disse conducendola verso il bagno.

Lea lavò via quello che considerava un lavoro niente male, tenendo sempre in considerazione che aveva visto il risultato completo per una frazione di secondo, con un occhio mezzo chiuso. Ma si accontentava.

«Miseriaccia...» Borbottò tornando verso il salone dove iniziò a buttare tutti i prodotti dentro la sua trousse vecchia e rovinata. «Un altro flop, un altro grandissimo flop. Non sono brava neanche a truccarmi! E sono una ragazza!» Esclamò voltandosi verso Jasmine. «Non dovrebbe tipo essere nei miei geni? Non so, Gesù quando ci crea non ci dà un pacchetto di sopravvivenza con dentro anche delle abilità in cui siamo bravi? Perché io non ce l'ho?!» Urlò frustrata, per poi passarsi entrambe le mani sul viso.

Jasmine le si avvicinò e le prese il volto tra le mani. «Ce le hai Lea, le devi solo ancora scoprire. Vedila così, ora sei di un passo più vicina, sai che il trucco non è cosa per te... anche se con un po' di pratica-»

«Jami, stavo per diventare cieca dall'occhio destro. Niente pratica. Non sono fatta per il makeup artist» Disse portandosi una mano sui fianchi e guardando verso la sua trousse. «Continuerò a mette il mio solito mascara, almeno sono sicura di non uccidermi involontariamente.»

L'amica ridacchiò e le portò una mano intorno alle spalle. «Dai, ti trucco io, così riusciamo ad arrivare a scuola in tempo per il corso di primo soccorso.»

Prese il telefono dell'amica e aggrottò le sopracciglia nel leggere il titolo del video che stava seguendo. «Korean Make Up?» Chiese confusa. «Perché?»

Lea alzò le spalle e balbettò. «M-mi piace. Sono fighissime le ragazze, hai visto l'effetto delle labbra?»

Jasmine abbassò lo sguardo sullo schermo, per poi rialzarlo di scatto verso di lei «Lea, ma questi colori non vanno bene sulla tua pelle! Questa tipa è un cadavere, te sei una barretta di cioccolato sessantacinque percento fondente!» La rimproverò Jasmine.

Passarono il resto della mattinata così, Jasmine ci mise tutto il suo impegno a fare qualcosa di decente nonostante la scadenza dei prodotti dell'amica. Sebbene Lea non le avesse detto niente, non era stato difficile per lei capire il motivo dietro questa nuova fissa per il trucco e le fu totalmente chiaro quando lesse il nome del canale da cui si stava ispirando. Jin le stava fondendo il cervello.

«Hai preso le chiavi?» Le chiese mentre Lea chiudeva la porta di casa e come risposta le fece tintennare.

Diede due mandate e lanciò le chiavi all'interno della borsa di stoffa. Si poteva ritenere soddisfatta del lavoro fatto dall'amica, non era eccessivo come trucco, ma molto più di quello che indossava di solito. Una fine linea di eyeliner le percorreva la palpebra superiore, coperta da un ombretto bronzo e qualche brillantino, la pelle del viso era coperta solo dal correttore, unico dei suoi prodotti che rispecchiava il colore della sua pelle. Tutto sommato non aveva fatto chissà quale lavoro, ma per Lea quel risultato si poteva considerare irraggiungibile.

Fece per voltarsi verso il cancello quando un movimento oltre la siepe catturò la sua attenzione, si alzò sulle punte per acquisire qualche centimetro in più e notò la testa bionda di Valerio, nascosta tra le foglie. Lea sorrise e pensò che migliore occasione di quella non l'avrebbe mai avuta.

«Jasmine?» Chiamò. «Ti presento Valerio, il mio vicino di casa!»

A queste parole seguì un movimento brusco della piccola siepe che fece cadere a terra qualche povera foglia. Dopo di che, Valerio emerse in tutta la sua altezza, con in braccio Pop Corn.

La riccia si passò una mano sul volto, quello scemo aveva usato il cane come scamotage per spiare la sua amica. Ma subito si maledisse, si era dimenticata di avere il trucco!

«Ciao ragazze...» Disse lui impacciatamente. «Ero venuto a recuperare... Lui.» Alzò il cane come nella scena iniziale del Re Leone e Lea fece un respiro profondo.

Jasmine si scostò i capelli lunghi e neri dietro le spalle e osservò il ragazzo con particolare attenzione e solo dopo che gli ebbe fatto la lastra, allungò una mano verso di lui. «Jasmine.» Si presentò.

«Piacere!» Esclamò il ragazzo con una voce troppo acuta.

«Aspetta prima di dire che è un piacere.» Rispose lei ridacchiando.

Lea alzò gli occhi al cielo e da dietro le spalle dell'amica lanciò un'occhiata al ragazzo, come a dire "te l'avevo detto", ma lui non la stava minimamente guardando.

«Andiamo, Lea? O facciamo tardi,» Disse Jasmine percorrendo il vialetto fino al cancello, aveva già dato troppe attenzioni al biondo. « L'ultima volta ci hanno ripreso, non voglio fingermi manichino come punizione un'altra volta.»

«Non...» Provò a replicare Lea ma ci ripensò e preferì stare zitta. In realtà avevano dovuto fare solo una piccola esemplificazione pratica di un salvataggio.

Prima di uscire, salutò con la mano Valerio, ma di nuovo questo non la notò, troppo preso a sbavare per la sua cotta.

«Senti un po',» Continuò Jasmine mentre si chiudevano il cancello alle spalle. «Alla fine lo stand lo fai con Jin?»

«Glielo chiedo oggi pomeriggio al corso.» Decise finalmente Lea.

🐤🐤🐤

Quanti di voi sono un po' imbranati col makeup come Lea? (🙋🏾‍♀️)

Valerio finalmente si è presentato a Jasmine, è proprio convinto di questa sua cotta, voi cosa ne pensate?

Ma soprattutto, Lea lo chiederà o non lo chiederà a Jin di fare lo stand con lei?

Pesca La PaperaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora