Capitolo 17

267 15 8
                                    

MACARENA

Finiamo di ballare e quando riguardo il quel punto lei non c'è più. Guardo Saray e non le servono molte spiegazioni per farmi dire dove è andata, infatti mi indica il resto del giardino.

"Scusami amore, devo fare una cosa" dico a Gigi prima di lasciarle un bacio sulle labbra e andare da Saray "Coprimi" è tutto ciò che dico prima di sparire dietro la casa.

Appena svolto l'angolo la vedo seduta sul dondolo a fumarsi una sigaretta, guarda il vuoto, e non mi servono sottotitoli per capire che cosa le sta passando per la testa.

Mi avvicino, pur rimanendo distante "Ehi"

Si volta sorpresa "Ciao" mi guarda e ho la conferma di quello che stavo pensando "..dovresti essere con la tua fidanzata" non me lo dice male, vedo la sofferenza nel suo sguardo e mi dispiace. La verità è che non voglio che soffra a causa mia.

"Volevo parlarti di questo, perché non voglio problemi.. soprattutto perché abbiamo Lucía" mi appoggio alla staccionata proprio davanti a lei.

Lei si alza e indossa la sua maschera da finta buona samaritana "Non ho alcun problema, Maca" sa mentire molto meglio di così "Io voglio solo che tu sia felice.. Gigi ti rende felice.. e io sono felice con voi" sbuffa l'ultima nuvola di fumo e pesta la sigaretta con troppa decisione, è il gesto che più la tradisce "Tutti felici e contenti"

Assottiglio lo sguardo mentre lei punta gli occhi ovunque tranne nei miei "Davvero ti aspetti che mi beva questo finto buonismo?" Faccio una leggera pausa prima di aggiungere "Ti conosco fin troppo bene Zulema"

Mi guarda negli occhi, tesa e nervosa, è chiaro che è una difesa "Esattamente cosa ti aspetti che ti dica?"

Incrocio le braccia al petto "La verità"

Sbuffa una risata divertita mentre si passa una mano sul viso "Non vuoi la verità.. non vuoi sentirla" mi punta il dito contro e lega lo sguardo al mio "Tu non vuoi sentirti dire che ti amo ancora, che ti voglio, che mi strapperei il cuore dal petto e te lo darei se potesse servire a qualcosa, che nel momento in cui te lo ha proposto mi sono sentita morire e che quando hai detto di sì è stato anche peggio.. e l'ultima cosa che vuoi sentirti dire è che ti amo, Macarena"

Quante volte ho sentito dirle tante belle parole, i suoi sentimenti, io non credo a una sola parola "Per quanto ne so, non sai nemmeno che cosa significano queste parole" commento distogliendo lo sguardo dal suo.

"Ah no?" Mi chiede ferita.

"No" rispondo seria e poi le inveisco contro tenendo un tono basso per non farci sentire "Preferisco molto di più i fatti alle parole e i fatti, Zulema, mi hanno detto che nel nostro rapporto non c'era né fiducia né amore"

Faccio per andarmene ma lei mi si inchioda davanti sbarrandomi la strada "È questo che pensi? Interessante.. Parliamone un attimo"

Se pensa di intimorirmi si sbaglia "Di che cosa vuoi parlare? Eh?! Tu mi hai picchiata perché pensavi che fossi il nemico.. hai respinto nostra figlia dicendo che non eri sua madre dal momento che non l'hai partorita.. non hai creduto a me, non hai creduto a Saray e non hai creduto a Cris"

"So bene ciò che è stato.. io c'ero, me lo ricordo e non c'è giorno in cui mi pento di tutto ciò che ho fatto e detto" mi dice e questo non cambia un cazzo, è passato troppo tempo. Queste parole andavano dette almeno un anno fa.. oppure appena scoperta la verità ma no. Ha aspettato e questo è il risultato.

"Secondo me tu invece non ti rendi conto di nulla.." commento a bassa voce scuotendo leggermente la testa "..non sai nulla.. non sai cos'è significato andare via, non sai cosa ho dovuto passare io! Cosa ha dovuto passare Lucia! Non sai un cazzo Zulema!"

"Ma potresti dirmelo!" Lei vuole che ne parliamo fin dal momento che è tornata e sto per accontentarla.

"A quale scopo? Non ha più alcuna importanza ormai" mi volto per andarmene ma lei mi afferra per un braccio.

"Ha importanza per me! Cos'è che non mi stai dicendo? Tira fuori quello che hai dentro!" Quasi mi implora di parlare.

Sbotto "Ti sei trasformata in un'altra persona, mi hai tagliata fuori, mi hai detto che non contavamo un cazzo e ci hai sbattute fuori come se fossimo immondizia. Mi hai strappato il cuore dal petto e lo hai calpestato, poi hai preso quello di Lucia e hai fatto la stessa cosa. Ci hai ridotte cenere" è una doccia gelida la verità schiacciata in faccia "Lo sai che prima di incontrare Gigi noi aspettavamo che tu tornassi? Ti abbiamo aspettato per tre anni! Dove cazzo eri?! Sai cosa? Non me ne importa.. hai aspettato e hai perso. Sono cazzi tuoi!"

La ferisco, glielo leggo negli occhi, abbassa la testa per un secondo per darsi la possibilità di riprendere fiato "Ho fatto un grave errore e vi ho perse, sei stata chiara la prima volta e continui ad esserlo non è il caso che continui a ripeterlo"

Si appoggia alla staccionata, non respira, conosco bene quella sensazione perché è quella che mi faceva provare lei ogni santa volta. "Io e Gigi.. Non te lo sto facendo apposta" è la verità. Vorrei solo che avesse in chiaro che non voglio ferire nessuno.

Annuisce "Lo so" abbassa la testa e vedo il suo profilo leggermente illuminato dalla luce fioca della luna "..ed è il motivo per cui fa così male da non poter nemmeno respirare"

Dirmi questo, per farmi sentire in colpa, venirmi qui a dire che mi ama ancora "Sei ingiusta ed egoista"

"Sì" risponde sicura e poi mi guarda "Sono così. Sono quella egoista ed è proprio perché ti amo che non posso esserlo con te"

"Che cosa vorresti dire con questo?" Le chiedo senza capire dove voglia andare a parare.

Incolla lo sguardo al mio "Che ti lascio stare" mi sorpassa "..non sarei mai dovuta tornare"

Mi fa incazzare da morire questo suo atteggiamento, sento le lacrime rigarmi le guance "Zulema tu.." mi volto di scatto e le urlo "Sei stata tu!" Fortunatamente la musica è troppo alta per farmi sentire dagli altri ma lei si blocca e mi viene contro.

"Pensi che non lo sappia?" Anche lei ha le lacrime che scendono silenziose "So bene che è colpa mia.. è soltanto colpa mia!"

"Io non volevo andare avanti, ho dovuto farlo! Tu hai distrutto tutto, tutto!" Le urlo contro con le lacrime che continuano a scendere.

"Lo so" mi sussurra abbasso lo sguardo "Lo so, Maca" si asciuga le lacrime e mi viene vicino "Posso solo chiederti.. che cosa c'è fra di noi? Che cosa è rimasto?" Mi prende la mano e guarda l'anello che brilla prima di lasciarla andare. Mi asciugo le guance mentre continuo ad ascoltare le domande a cui non voglio assolutamente rispondere "Io vorrei solo.." mi accarezza il viso aiutandomi ad aggiustare il trucco colato e ne approfitta per portarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "Non voglio perderti" sono passati quattro anni e lei continua a guardarmi nello stesso modo.

Faccio un passo indietro "È troppo tardi per questo" mi ricompongo rammentando a me stessa che cosa devo fare per me, che strada devo scegliere per stare bene. La guardo negli occhi e decido di continuare a scegliere me. Per sopravvivere devo scegliere me "Tu mi hai già persa"

Hasta siempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora