Capitolo 34

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Vale la pena amare con il cuore e con l'anima?

È la domanda che mi pongo mentre passeggiamo nei giardini di Madrid, mano nella mano con le dita intrecciate. Zulema accarezza con il pollice in dorso della mia mano disegnando piccoli cerchietti. È un gesto così naturale e dolce che mi fa sorridere.

Non sono passati molti giorni da quando l'ho fatta rientrare nel mio mondo ma non mi lascia un secondo.

Stiamo recuperando il tempo perso a piccoli passi, ricostruisce con cura ciò che ha distrutto nella promessa che non mi ferirà più.

Le credo.

Penso che non tutto il male viene per nuocere ed è servito ad entrambe, a me per capire che posso vivere senza di lei ma che non voglio farlo e a lei per capire che vuole noi prima di ogni altra cosa.

Più volte accantona il lavoro per stare con noi, è sempre presente e puntuale, attenta a ciò che succede dentro e fuori le mura di casa.

Insomma va veramente tutto bene.

Passiamo davanti al chioschetto dei gelati e Zulema si rivolge a nostra figlia "Lucía.. pensi a quello che penso io?"

Si guardano per un secondo ed esclamano "Gelato!"

Corrono a prenderlo mentre le guardo orgogliosa e piena d'amore "Vi aspetto qui" rido perché dovrebbero essere due adulte ma non lo sono affatto quando si tratta di cibo.

"Maca" mi volto e vedo una persona che mai avrei pensato di rivedere.

"Gigi" le sorrido "Come stai?"

Si fa più vicina "Bene e tu?"

"Io bene" in cuor mio ho sempre desiderato rivederla perché c'è una cosa che mi perseguita "Ho saputo che ti sei licenziata.."

Mi sorride e scrolla le spalle "Avevo voglia di cambiare aria"

Corrugo leggermente la fronte e le sfioro la spalla con la mano "Spero che non sia per.."

Il sorriso si fa più ampio e mi tranquillizza "Certo che no"

"Non voglio che tu ce l'abbia con me" è stata una persona importante per me, mi ha aiutato parecchio in un momento difficile.

"Non sono arrabbiata con te, non potrei mai.." nel suo sguardo leggo che mi ama ancora e la cosa mi ferisce, mi fa sentire tremendamente in colpa.

"Gigi!" La voce di Lucia mi fa sobbalzare, per un secondo mi sono dimenticata di questo dettaglio e immagino che la situazione si sta per fare parecchio imbarazzante.

"Ciao Lucia.. Zulema" le guarda e non serve molto per capire come stanno le cose.

Lucia l'abbraccia forte "Ciao Gigi"

Mi guarda un po' più delusa e amara di prima "Okay io vado.."

Si allontana velocemente ma mi si spezza il cuore vedendola così perciò la seguo "No aspetta.." la fermo e la guardo negli occhi "Mi dispiace per tutto te lo giuro"

Mi guarda negli occhi "State insieme?" Abbasso lo sguardo colpita e affondata. Sposta lo sguardo su Zulema "Ho fatto bene a lasciarti andare.. sei la sua donna, Maca.. ti avevo solo in prestito" me lo dice come se fosse un dato di fatto e mi dispiace che pensi questo della nostra storia.

La guardo negli occhi "Tengo a te"

"Non farlo" scuote la testa "Non addolcire la pillola"

Hasta siempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora