La ramanzina di Alex mi aveva aiutata a capire che, forse, avrei dovuto cercare di riconciliarmi con Bianca.
Ma quello che mi mosse veramente quella sera, fu la voglia matta di tenerla stretta fra le mie braccia. Non le dissi nulla, ma trovavo estremamente adorabile il fatto che avesse paura delle storie dell'orrore raccontate intorno ad un falò. Era una di quelle cose per cui l'avrei sicuramente presa in giro, ma che, sotto sotto, la rendeva ancora più speciale si miei occhi.
Era stato difficile scendere a patti con il fatto che Bianca mi piacesse più di quanto non avesse mai fatto Luca. Fino a qualche mese prima non avrei mai pensato che qualcuno sarebbe riuscito in un impresa del genere, non avrei mai pensato che sarei stata pronta a lasciarlo andare, ma a quanto pareva era arrivato il momento di farlo.
Tuttavia, con questa consapevolezza subentrava una nuova paura. La mia prima ed ultima relazione non era finita nei migliori dei termini e non volevo certamente ripeterlo.
Kai mi aveva sempre preso in giro per come mi appiccicassi sempre alle persone. Non era un caso se avevo un solo migliore amico e se mi si poteva trovare sempre al suo fianco. Una volta scelta una vittima era come se non fossi fisicamente capace di lasciarla allontanare da me. Questo era stato uno dei motivi per cui Luca aveva iniziato ad allontanarsi da me. Diceva che non lo lasciavo respirare. Diceva che non potevamo passare l'intera giornata assieme, anche se non c'era altra cosa al mondo che avrei mai voluto fare.
Forse a Bianca non sarebbe pesato troppo questo lato del mio carattere, forse lo avrebbe odiato ancora più di quanto facesse Luca. L'unico modo per scoprirlo era provarci.
Ora era arrivato il momento di mettermi a nudo.
«Prima che tu dica qualcosa, volevo solamente farti sapere che mi dispiace. Non ho alcun diritto per trattarti con sufficienza solamente perché non provi nulla per me. Continuo a pensare che non avresti dovuto baciarmi di principio, ma in fondo i sentimenti non possono essere cambiati» proruppe Bianca, prima ancora che potessi radunare i miei pensieri per farli uscire a parole.
L'avevo portata sulla cima di una collinetta, dove una radura si apriva nel fitto bosco, lasciando libero il cielo pieno di stelle sopra le nostre teste.
«Siediti e ascoltami prima di iniziare a straparlare a vanvera» la rimproverai io, buttandomi per terra e facendole segno di mettersi vicino a me.
Lei guardò dubbiosa l'erba che cresceva sotto di noi prima di sedersi rassegnata. «Stavo solo cercando di farti capire che comprendo la tua posizione e non ti chiedo certamente di-»
«Non ti ho appena chiesto di fare silenzio?» la bloccai. Lei gonfiò le guance in una smorfia, ma non proferì oltre. Così presi in mano io le redini del discorso.
Le parole non erano propriamente il mio campo d'azione. Ero più una persona che trasmette il proprio amore e i propri sentimenti attraverso le azioni, ma con l'aiuto di Kai ero riuscita a capire che se non avessi lasciato il mio cuore prendere il sopravvento sulla mia lingua, non ci sarebbe stata nessuna cosa che io avrei potuto fare che avrebbe oltrepassato le mie parole.
Il bacio al lago era un chiaro esempio di come quello che dici certe volte vale molto di più di quello che fai.
«Tu non hai alcun bisogno di scusarti con me, Bianca. Sono io a doverti delle scuse.»
«Hai ragione, quello che hai fatto è stato veramente orribile» proruppe lei.
Alzai un sopracciglio, incredula. «Non riesci proprio a stare zitta, eh?»
Lei mi sorrise, sorniona, scuotendo la testa facendo segno di no. «È più forte di me.»
«Immagino che non vorrai ascoltate tutto il discorso di scuse che mi sono preparata, allora» dissi, passandomi una mano fra i capelli, cercando di calmarmi.
I suoi occhi marroni erano quasi neri nell'oscurità e facevo fatica a guardarli senza rischiare di perdermici dentro.
All'improvviso, incurante delle mie parole, il suo naso scattò all'insù, verso il cielo, la mano pronta ad indicare le stelle. Pareva essersi scordata della nostra conversazione. «È appena passata una stella cadente! L'hai vista?»
Alzai anch'io lo sguardo, ma ormai era troppo tardi per scorgerla. «Sei riuscita ad esprimere un desiderio?»
«No, ma non avrei nemmeno saputo per che cosa desiderare. Non c'è nulla che potrei chiedere al momento» rispose lei, lo sguardo ancora perso nel mare di luci bianche. La luna e le stelle le stavano colorando il profilo d'argento, mettendo in risalto ogni piega del suo viso, ogni morbida curva del collo e delle labbra. Sembrava una dea pronta a trasformarsi in un astro argentato, abbagliandomi con tutta la sua bellezza.
Faceva quasi male guardarla.
«Sei sicura che non ci sia nulla che tu abbia voglia di fare od avere in questo momento?» esalai con un respiro tremolante.
Quando riportò il suo sguardo al terreno e si accorse che la stavo guardando, il suo viso si tinse di un leggero colore rosato.
«Sono sicura che qualcosa ci sia, hai solamente paura di chiederlo» continuai io, buttando giù ogni atomo di paura e lasciando che l'adrenalina prendesse il controllo.
Non stavo pensando a nient'altro che a come le sue labbra si sposavano a meraviglia com le mie mie, a come le sue braccia mi avevano accolto, a come da quella sera al lago non facevo altro che volere lei.
Mi allungai verso di lei, puntellandomi sulle ginocchia e appoggiando le mani ai lati dei suoi fianchi.
I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. I nostri nasi si stavano praticamente toccando. Potevo sentire il suo profumo floreale, inebriante e rinfrescante al tempo stesso. Riuscivo quasi a percepire il suo petto che iniziava a muoversi sempre più freneticamente, mentre il suo respiro si faceva sempre più veloce.
I suoi occhi si muovevano a scatti verso le mie labbra e poi di nuovo verso il mio sguardo, come se avesse avuto paura di farsi scoprire a desiderare un mio bacio.
«Io, al tuo posto, avrei saputo cosa chiedere» le dissi, la mia pelle che sfiorava la sua ad ogni parola. «Ma non c'è problema, il tuo desiderio sarà comunque esaudito.»
Alzai una mano verso il suo viso, chiudendo la sua guancia nel mio palmo. E con il battito a mille, in una di quelle calde notti d'estate, la baciai.
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Summer Nights ☆ {GIRLxGIRL}
RomanceOra disponibile su Amazon: https://amzn.eu/d/c1vqEYS Bianca sta cercando l'amore della sua vita. Erica vuole solamente far arrabbiare sua madre. Un campeggio estivo le porterà ad avvicinarsi l'una all'altra per poi non volersi più allontanare. ⚠️ATT...