Settembre ☆ Bianca

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«Non voglio che sembri che io le sto dando una scusa per comportarsi in questo modo.... Ma allo stesso tempo sono il suo migliore amico e so più di ogni altra persona al mondo che cosa le sta passando per la testa in questo momento.» Le parole di Kai erano dure da sentire per me.
Io ero la fidanzata di Erica.
Io avrei dovuto sapere più di ogni altra persona al mondo che cosa le stesse passando per la testa.
Perché io non sembravo in grado di capirla e comprenderla come faceva lui con lei?
Perché lei non sembrava in grado di capirmi e comprendermi come faceva lui con lei?
Alex alzò un sopracciglio. Sembrava avere molto da dire sull'intera situazione. Di solito non era qualcuno che si mordeva la lingua e restava in silenzio, ma in quel momento non sembrava intenzionato a dare voce ai suoi pensieri. Se ne stava seduto sul bordo del letto, quell'espressione fra lo scocciato e il colpevole in volto.
Scossi la testa, lasciando i capelli dondolarmi davanti al volto, schermandomi la faccia dal resto del mondo.
«Per favore, aiutami a capire allora. Io-» le parole mi si smorzarono in bocca. Le labbra mi tremavano troppo per riuscire a portare a termina una frase di senso compiuto. Presi un respiro tremolante prima di riprendere a parlare. «Io vorrei solo che lei mi aiutasse. Che mi capisse a sua volta.»
Alzai lo sguardo verso Kai, i suoi occhi fissi nei miei sembravano aver appena visto un piccolo cerbiatto accasciato sul lato della strada. Mi sembrava un'ottima metafora per come mi sentivo in quel momento: investita da un'auto di sentimenti, incapace di rialzarmi senza qualcuno a guidarmi. Nonostante tutta la volontà che io avevo di vivere, non sarei riuscita ad andare oltre senza una mano pronta ad aiutarmi.
«Che cosa ti ha raccontato della sua storia con Luca?» chiese dopo quella che sembrò un'eternità di silenzio.
Ripensai a tutte le volte che mi era successo di aver sentito parlare di lui. Non erano tante, ad Erica non piaceva molto entrare nell'argomento. «Mi ha detto che prima eravate amici, voi tre. Poi loro si sono innamorati e alla fine lui le ha spezzato il cuore.» Corrucciai le sopracciglia. «Ho capito fin da subito che non aveva piacere a rivangare il passato, quindi non ho mai cercato di entrare troppo nell'argomento, ma forse avrei dovuto farlo. Per comprendere meglio tutto quello che le stava accadendo.»
«No, non darti assolutamente alcuna colpa» si intromise finalmente Alex, ormai incapace di riuscire a trattenersi oltre. «Non era compito tuo quello di giocare alla detective e indagare su ogni piccolo indizio che avesse lasciato intuire quanto Luca avesse fatto male ad Erica.»
Kai si girò verso Alex, lo sguardo incendiato da una rabbia che in lui non avevo mai visto prima d'allora. «Tu sei l'ultima persona che può parlare di questa situazione. Se non le avessi detto di non fare l'appiccicosa anche con Bianca non saremmo mai arrivati a questi punti.»
Teneva le mani strette a pugno sulle ginocchia, la schiena dritta. Prese un respiro prima di continuare, ma questo non sembrò aiutarlo alquanto. Era fuori di sé.
«Hai realizzato che Erica ha deciso di lasciarla solo perché pensa di star rovinando tutto un'altra volta? Che sia colpa sua se Bianca non le ha risposto negli ultimi giorni? Crede che lei si sia scocciata di essere sempre cercata, non che stia vivendo un periodo di malessere per tutt'altra ragione.»
Quelle parole, anche se non rivolte a me, furono una grande rivelazione. Come un fulmine a ciel sereno. Era veramente per quello che Erica si era comportata in quel modo? Stava cercando di proteggersi? Da me?
Il petto di Kai si alzava ed abbassava velocemente, senza seguire un vero e proprio ritmo. Il suo volto era completamente paonazzo e lo sguardo spiritato era fisso in quello di Alex.
«Stavo solamente cercando di aiutarla a non rovinare tutto! Cosa che ha quanto pare ha fatto lo stesso! Almeno io ne so qualcosa di relazioni, a differenza tua!»
«Cosa centro io adesso? Stiamo parlando di loro.» Kai stava alzando sempre di più la voce, la faccia contorta in un'espressione feroce.
Mi alzai, attirando l'attenzione su di me. «Ragazzi, vi prego, non litigate a causa nostra.»
Avrei avuto bisogno di ulteriori spiegazioni, ma ormai la situazione mi era diventata alquanto chiara.
I segni erano sempre stati lì. Ricordavo come Erica pronunciasse il nome di Luca quasi come un lamento, ricordavo quella volta in cui aveva accennato a come Luca l'avesse lasciata perché non era riuscita a tenere sotto controllo il suo amore per lui. Ma non volevo che lo stesso si ripetesse anche per me. Io e lui non eravamo la stessa persona.
«Penso di aver capito che cosa ho bisogno di fare.»

Summer Nights ☆ {GIRLxGIRL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora