«Questa è la prima volta che fai da caposquadra.» Luca mi stava guardando dall'alto al basso. «Non so se adesso vorrò più far parte delle Libellule Viola.»
Con il mio nuovo badge di capo-cabina attaccato alla maglietta non potei fare a meno di fargli una smorfia. Pochi mesi prima, mia mamma, mi aveva dato la cattiva notizia che quell'estate avrei dovuto lavorare per lei, al campeggio. Ero abituata a stare in mezzo agli altri ragazzini e a partecipare a tutte quelle attività che venivano organizzate per il periodo estivo, ma ero sempre stata una semplice campeggiatrice, allo stesso livello di tutti gli altri bambini. Ora invece mi veniva chiesto di fare un passo oltre, di prendere il comando sulla cabina delle Libellule Viola, improvvisamente senza capitano dopo che Beatrice si era trasferita dall'altra parte del mondo.
Non sapevo se era perché mia mamma non aveva trovato nessuno per rimpiazzarla, se era perché non avevamo più abbastanza soldi per permetterci di pagare un altro stipendio, o se davvero avesse così tanta fiducia nella sua figlia di nemmeno sedici anni da metterle addirittura fra le mani il benessere di una dozzina di bambini per i seguenti tre mesi.
L'unica cosa divertente era che anche Kai si era iscritto per diventare un caposquadra ed era stato scelto per gli Scoiattoli Verdi. Lui era più grande, anche se solamente di qualche mese, ma a differenza sua aveva già compiuto sedici anni.
Trovavo ancora strano dover partecipare attivamente alla preparazione delle sfide, dover tenere sottocchio ragazzi che avrebbero avuto più o meno la mia stessa età e controllare con grande attenzione quelli più piccoli, per evitare che si cacciassero in dei casini. Sia io che Kai eravamo stati obbligati ad assorbirci tre ore giornaliere di corso sul primo soccorso e su come fare la rianimazione, per ben tre settimane di fila.
Ma sicuramente avremmo trovato il modo di divertirci un mondo, assieme. In fondo non capitava tutti i giorni di essere in cima alla piramide sociale del campeggio insieme al tuo migliore amico.
Luca, tuttavia, non ne sembrava molto estasiato.
Ormai avevo imparato a conoscere i pensieri che si nascondevano dietro ad ognuno dei suoi gesti ed era sempre più facile capire quando dicesse una cosa, ma ne intendesse tutt'altra. Ero arrivata alla conclusione che non diceva praticamente mai quello che pensava sul serio, ma ormai avevo trovato il modo di decifrarlo.
Mi aveva detto che non voleva più fare parte delle Libellule Viola, solamente perché adesso ero io a capo della baracca, ma non era quello che intendeva. In realtà lui aveva paura.
Paura di che cosa non ne era ancora sicura.
Probabilmente di rimanere indietro rispetto a noi altri, di essere escluso dal nostro trio solamente perché non faceva parte della cerchia ristretta di chi si portava sulle spalle tutte le responsabilità del campeggio. Cosa più che stupida da pensare, se lo chiedevate a me: era ovvio che non sarebbe mai potuta accadere una cosa del genere, io, Kai e Luca non ci saremmo mai divisi l'uno dall'altro, non certamente per ragioni così stupide ed infantili.
«Oh, dai! Lo sai che è mia mamma a decidere dove sarai mandato, non puoi certo dirle di voler finire in una cabina precisa» replicai io, per poi dargli subito dopo una pacca sulle spalle. «E comunque sia, anche se non finissi nelle Libellule Viola, ti verrei a rompere le scatole lo stesso, non ti puoi liberare così facilmente di me.»
Luca alzò gli occhi al cielo, ma sotto sotto era divertito. Lo si poteva capire dagli angoli della bocca leggermente all'insù, dalle piccole rughe che erano comparse intorno a suoi occhi scuri.
«Lo stesso si può dire per me!» si aggiunse Kai, portando un braccio intorno alle spalle dell'altro ragazzo. «Magari non finirai nelle Libellule, ma potresti sempre finire negli Scoiattoli Verdi. Sicuramente saremo una squadra migliore di quella di Erica. Più simpatici, quello è più che certo.»
Ci stavamo dirigendo tutti e tre verso l'anfiteatro, dove presto sarebbero state annunciate le suddivisioni in cabine per quell'estate lì. Avevo provato ad intrufolarmi nell'ufficio di mamma, per controllare dove avesse messo Luca e tutti gli altri ragazzi che conoscevo dalle estati precedenti, ma con scarsi risultati. Mi aveva scoperta sul fatto, proprio mentre stavo frugando nei documenti del campeggio, nel primo cassetto della scrivania, e mi aveva scacciata malamente, ricordandomi che non le piaceva affatto quando mettevo le mani in mezzo ai suoi effetti personali. Così me ne ero andata sbuffando, a mani vuote.
«Più simpatici? Non credo proprio» borbottai, scuotendo la testa.
«In realtà non penso di voler essere nemmeno nella tua, di squadra, Kai» infierì ancora di più Luca. «Nessuna offesa, ovviamente, ma sapete quanto mi piace vincere. Odio perdere e voi non siete dei veri e propri leader nati, ho i miei seri dubbi che riuscirete a portare le vostre squadre al primo posto.»
«Ovvio che ce la possiamo fare!»
«Aspetta e vedrai!» rispondemmo quasi all'unisono Kai ed io.
Alla fine, Luca non era finito né negli Scoiattoli Verdi, né nelle Libellule Viola. Era stato scelto come uno dei membri dei Serpenti Azzurri. Sarebbe dovuto essere contentissimo, visto che non era con me o con Kai, ma con Danilo, famoso per far sempre vincere la sua squadra. Eppure il suo volto raccontava una storia completamente diversa. La bocca corrucciata, le sopracciglia abbassate, lo sguardo fisso sul terreno: non ne era affatto estasiato.
Quella stessa sera mi diedi appuntamento con Kai, di nascosto, senza dire nulla a Luca di quella piccola riunione nei boschi. Non stavamo tramando nulla contro di lui, non era nostra intenzione escluderlo dal gruppo, ma anzi, volevamo fare qualcosa per lui.
Sapevamo quanto Luca amasse gareggiare, come venisse al campeggio solamente per partecipare alle sfide ed ottenere una luccicante medaglia d'oro. I Serpenti Azzurri avevano sempre una marcia in più sugli altri, ma per loro sarebbe stato ancora più facile vincere se due delle squadre avversarie non si impegnavano affatto nelle gare.
STAI LEGGENDO
Summer Nights ☆ {GIRLxGIRL}
RomanceOra disponibile su Amazon: https://amzn.eu/d/c1vqEYS Bianca sta cercando l'amore della sua vita. Erica vuole solamente far arrabbiare sua madre. Un campeggio estivo le porterà ad avvicinarsi l'una all'altra per poi non volersi più allontanare. ⚠️ATT...