Bahrain, Marzo 2021
Sistemai i capelli per la centesima volta, nonostante indossassi i jeans tirai la maglietta della Red Bull verso il basso,in quello stesso istante le mani di Max strinsero le mie
<<Smettila di torturarti, stai tranquilla>>
<<Detesto ammetterlo ma sono più nervosa del previsto, mi sembra di esplodere>> confessai, ero tesa come una corda di violino
Max invase il mio campo visivo piazzandosi di fronte a me <<Allora forse potrei fare questo…>> le sue labbra sfiorarono delicatamente le mie e sentì nuovamente l’aria nei polmoniIntrecciò le nostre dita e ci avviamo verso gli ingressi del circuito, Pierre, George e Lando ci aspettavano vicino ai tornelli, mi abbracciarono tutti e entrammo. Sentì di nuovo il cuore che batteva irregolarmente, il mio sguardo esplorò tutto: le hospitality, la zona interviste, infine i fotografi che scattavano foto a tutti i piloti al loro arrivo, la mano di Max strinse ancora più saldamente la mia, sistemai gli occhiali da sole e riuscì persino a sorridere.
<<Lascio le mie cose in hospitality, metto la tuta e ti accompagno al box Lisa>>
Camminavamo mano nella mano quando il colore rosso attirò la mia attenzione e l’agitazione iniziò a diffondersi in me, lui era lì da qualche parte, lo sentivo. Dopo due anni ci saremmo rivisti e non sapevo come avremmo reagito, superammo l’hospitality della Mercedes infilandoci in una sorta di vicolo e lì trovai il ragazzo in rosso, lo stesso che avevo amato e desiderato, era davanti ai miei occhi. Com’era prevedibile anche Max iniziò ad essere teso, mi guardò per accertarsi che stessi bene e annuì.
Charles stava facendo il riscaldamento pre qualifica con il suo ingegnere di pista, faceva rimbalzare la palla sui suoi piedi e il sorriso gli illuminava il volto fino a quando il suo sguardo non sì posò su di me, schiacciandomi inesorabilmente, sentì il mio cuore palpitare avvertendone il rumore nelle orecchie. Non l’avevo ancora visto dal vivo con la tuta rossa, quella che aveva sempre voluto indossare anche quando eravamo piccoli e disegnava le macchinine rosse. il colore contrastava ma allo stesso tempo faceva risaltare il colorito pallido della sua pelle e gli occhi verdi in quel momento increduli che sbattevano ripetutamente come se stesse cercando di capire se fosse un’allucinazione. Inevitabilmente dopo aver capito che ero davvero io, notai il suo sguardo scorrere su di me, sul cappello e la maglia della Red Bull identiche a quelle di Max infine sulle nostre mani unite indissolubilmente, sembrava quasi sconvolto e sul punto di dire qualcosa ma afferrai Max per allontanarmi da lui.<<Tutto okay Lisa?>> chiese Max dal bagno mentre si vestiva per le qualifiche
<<Sto bene non preoccuparti. Ti serve una mano?>> chiesi
<<Ora no, almeno che tu non voglia vedermi senza vestiti>>
Non potevo vederlo ma ero certa che avesse quell’espressione maliziosa e astuta sul viso
<<Sei fuori luogo oltre che fuori di testa>>
<<Però un pensierino l’hai fatto>> disse ridendo mentre usciva dal bagno
Feci finta di non aver sentito, e lo aiutai a chiudere la zip della tuta indugiando con le mani sul suo petto, lo sentì trattenere il fiato quando lo accarezzai, feci un passo indietro e lo guardai con il casco in mano e la tuta allacciata. Era la prima volta che lo vedevo con la tuta addosso dal vivo ed era bello da togliere il fiato
Cercò di tirare indietro i capelli che ricadevano sulla fronte <<Che c’è che non va?>> chiese imbarazzato
<<Sei stupendo Max, davvero>>
Agguantò i miei fianchi tra le mani attirandomi a lui, mi accarezzò la fronte prima di avvicinare le nostre labbra ma qualcuno bussò alla porta riportandoci alla realtà
<<Credo sia meglio se andiamo>> sussurrai ricominciando a respirareSarebbe impossibile dimenticare il giorno del mio primo ingresso nel box di Max, mi teneva un braccio sulle spalle perché sapeva quanto fossi nervosa, gli sguardi di ingegneri e meccanici si posarono su di me, salutai tutti cordialmente e fortunatamente arrivò Christian Horner a mettermi a mio agio
<<Eccovi qui!!>>abbracciò calorosamente Max che non esitò a fare le presentazioni
<<Sono davvero felice di avervi qui entrambi, la sua presenza Max,può farti solo che bene e ora cominciamo>> continuò il team principal
Max mi baciò la fronte prima di mettersi il casco e salire sulla sua Red Bull, Christian mi invitò ad accomodarvi vicino a lui per seguire le qualifiche
<<E non dimenticare queste>> disse dandomi un paio di cuffie
<<Grazie per avermi accolta qui Christian, davvero>>
<<Figurati, sono felice che Max ti abbia convinta a venire con lui, ha bisogno della tua presenza qui>>
Le qualifiche furono un trionfo per Max, l'unico pilota a scendere sotto il minuto e trentuno davanti a Hamilton e Pierre che concluse il suo tempo in terza posizione, ero contenta per entrambi ma soprattutto di essere lì con loro
<<Comunicagli tu che ha fatto pole>> mi esortò Horner
Tutti avrebbero saputo che ero nel box, milioni di persone che stavano guardando le qualifiche, attivai il microfono posizionandolo davanti alla bocca <<Max, è P1, è la tua prima pole position di quest’anno!>> cercai di contenere la mia gioia ma l’emozione nella voce mi tradì
<<Max, è così che si inizia un campionato, tre settori fantastici!>> aggiunse Horner
<<Grazie ragazzi,e grazie a Lisa ti aspetto sotto il podio piccola!>> arrossì perché non mi aveva mai chiamata così e aveva deciso di farlo per la prima volta in un team radio in Mondovisione
Lo aspettai sotto il podio accanto a Christian, scese dalla sua monoposto e mi corse incontro abbracciandomi, mi sollevò cercando di prendermi in braccio
<<Max mettimi giù, ci sono le transenne>> sollevai la visiera del casco e gli lasciai un bacio sul naso e sul casco
Strinse la mano a Lewis e a Pierre che venne ad abbracciarmi e poi arrivò il momento dell’intervista che durò meno del previsto, subito dopo io e Max ci avviammo verso la zona hospitality, mi aveva chiesto di accompagnarlo nella zona interviste ma avevo declinato l’invito, fare anche quello era decisamente troppo
<<Non ti preoccupare, ti aspetto nella tua hospitality>>
<<Vorrei stare subito con te>> confessò poggiando la sua fronte alla mia
In quel momento qualcun altro attirò la mia attenzione, lo sguardo scivolò su Charles che ci oltrepassò fingendo di non averci visti, mi allontanai da Max sentendo un brivido che mi percorreva la schiena
<<A dopo>> sussurrai lasciandolo libero per le interviste

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The boy in red
RomantizmCharles e Max: due personalità diametralmente opposte, il ragazzo in rosso dagli occhi color verde smeraldo e il giovane uomo dal sangue freddo con la corazza d'acciaio per proteggere sé stesso dal Mondo. Un desiderio comune: scolpire i loro nomi d...