Durante il tragitto per riportarmi a casa Max non aveva più parlato ma non smetteva di sorridere quindi doveva essere tutto normale, non riuscivo a non pensare a quella sera e a come fossero arrivate le tre del mattino senza che me ne accorgessi. Quando si fermò fuori dal cancello capì che era il momento di salutarlo ma in quell'istante non riuscivo a trovare delle parole sensate.
<<Penso che me ne andrò subito a casa Lisa, inizio ad essere stanco>>
<<Dato che hai fatto tardi a causa mia che nè dici di fermarti qui da Pierre? Sono certa che non gli darà fastidio, non voglio farti guidare a quest'ora, soprattutto se hai sonno. Abbiamo almeno tre camere per gli ospiti>>
Non volevo ammetterlo ma speravo accettasse, mi sembrava il minimo dopo quello che aveva fatto, percepivo dal suo sguardo che era indeciso sul da farsi
<<Penso che accetterò la tua proposta allora, dopo di te cara>>
Le luci della casa erano tutte spente e non sembrava che ci fosse stata una festa che contava più di cinquanta invitati, Max mi seguiva silenziosamente nel vialetto mentre cercavo le chiavi nella mia borsetta, non appena arrivammo davanti all'ingresso, la porta si spalancò facendo sussultare sia me che il mio nuovo amico ma lo sguardo di Pierre era ancora più preoccupante.
<<Lo sai quanto ero preoccupato? Avresti potuto scrivermi un messaggio, credevo fossi tornata in Italia con il primo volo disponibile>> disse contrariato Pierre
Ero così arrabbiata con lui quando mi ero rifugiata sulla terrazza che non avevo nemmeno pensato di scrivergli che stavo bene e che ero con Max.
<<Piantala amico! Senza offesa ma ti ho scritto io sapevi che era con me>> replicò Max
<<Non mi hai scritto dov'eravate Max e senza offesa ma non ti ho invitato qui perchè ci provassi con la mia migliore amica alla prima occasione>>
Non riuscivo a credere che quelle parole le avesse pronunciate il mio miglior amico senza sapere tutto ciò che era successo dopo la festa, aveva immediatamente insinuato che Max ci stesse provando con me.
<<Credi che non sappia quale era il tuo scopo Verstappen? Pensavi Lisa fosse una di quelle che dà retta al primo che le fa gli occhi dolci? Oppure hai pianificato tutto per usarla come il tuo trofeo personale contro Charles?>>
<<Lisa credo sia meglio che io me nè vada prima di fare qualcosa di molto stupido>> sussurrò Max. deluso quanto me dalle frasi di Pierre
<<Non esiste, è anche casa mia dopotutto, quindi resti perchè te l'ho chiesto io. Togliti di mezzo Pierre, prima che io faccia sul serio le valige>>
Il mio migliore amico si fece da parte senza aggiungere altro, ancora sconvolto per aver avuto la conferma che avevo passato tutta la sera con Max che mi seguì al piano superiore senza parlare, gli prestai alcuni vestiti di Pierre per la notte, incerta sul da farsi gli chiesi se avesse bisogno di altro.
<<Ti ringrazio Lisa, hai già fatto sin troppo permettendomi di restare qui, non preoccuparti per Pierre sono certo che domattina gli sarà già passata>>
Sorrisi perché si preoccupava di come stessi anche in quel momento e anche se sapevo che non sarebbe durato molto, era bello avere qualcuno che si prendesse cura di me e del mio stato d'animo. Non avrei mai trovato il coraggio di dire ad alta voce che speravo di trovarlo ancora lì il giorno seguente.
<<Max non so come ringraziarti per ogni singola parola che hai detto stasera e per tutto quello che hai fatto. Ci vediamo presto>>
In un attimo si avvicinò a me incatenando il suo sguardo al mio e mi sussurrò all'orecchio la frase che avevo bisogno di sentire, la stessa che Charles non era riuscito a pronunciare quel giorno sulla spiaggia
<<Non ho ancora finito con te, stasera è il principio. Te l'ho detto voglio aiutarti>>
Le sue dita sfiorarono delicatamente le mie prima di stringermi la mano
<<Ciò significa che domani al tuo risveglio sarò ancora qui Lisa,se lo desideri anche tu>>
<<Certo che voglio. Buonanotte Max>>
Entrai in camera chiudendo subito la porta alle mie spalle, per la prima volta dopo mesi mi sentivo viva e avevo la speranza di riuscire ad andare avanti ma non da sola. Mi distesi su quel letto in cui non dormivo da anni con il sorriso, consapevole del fatto che il giorno dopo e i seguenti sarebbero stati diversi, migliori.

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The boy in red
RomanceCharles e Max: due personalità diametralmente opposte, il ragazzo in rosso dagli occhi color verde smeraldo e il giovane uomo dal sangue freddo con la corazza d'acciaio per proteggere sé stesso dal Mondo. Un desiderio comune: scolpire i loro nomi d...