Come nelle occasioni precedenti Max aveva ascoltato attentamente ogni dettaglio di ciò che era successo con Pierre due anni prima. Da qualche minuto il silenzio faceva da padrone intorno a noi.
Max abbassò lo sguardo evitando il mio, coprendosi il volto con le mani
<<Dì qualcosa Max, ti prego. Capirò se dopo ciò che ti ho raccontato non vorrai più guardarmi in faccia>> sussurrai posando una mano sulla sua spalla
Finalmente tornò a guardarmi negli occhi con un’espressione seria sul volto <<Non so cosa dire Lisa…però è difficile da accettare che sia successa una cosa del genere e che tu non me l’abbia detto>> iniziò <<avrei voluto saperlo prima>>
<<Max quel bacio, quella sera non significa niente per me. Non ci abbiamo mai più riprovato perchè non avrebbe avuto senso>> replicai
<<Se me l’aveste detto prima avrei compreso a pieno quanto hai sofferto prima che ci conoscessimo>> confessò accarezzandomi la guanciaSollevai il viso e i nostri sguardi si incatenarono
<<Hai cercato il calore umano che non hai trovato con Charles in lui e quando le emozioni hanno preso il sopravvento hai perso il controllo. Pierre ovviamente non ha perso l’occasione per trarne vantaggio>> sputò con rabbia
<<Max…non siamo andati oltre, te lo posso giurare>> ribadì
<<Lo so e sono felice che tu abbia condiviso anche questo episodio della tua vita con me però l’idea che lui ti abbia sfiorata e che ti abbia mentito praticamente sempre nascondendoti i suoi sentimenti, mi fa infuriare>> confessò alzandosi dal divano
Non esitai ad avvicinarmi a lui e ci ritrovammo l’uno di fronte all’altra, incorniciai il suo viso con le mani facendo incontrare le nostre fronti, sentivo la sua pelle che scottava per la rabbia <<Sei tu quello che voglio, e lo sai. Non ho mai desiderato altri quanto te Max. Tu sei la destinazione più inaspettata e meravigliosa della mia esistenza>>Mi attirò a sé con forza lasciandomi senza fiato, sospirai sulle sue labbra prima che mi baciasse con passione. Mi aggrappai alle sue spalle sperando che mi sorreggesse come aveva sempre fatto e mi lasciai andare contro di lui mentre accarezzava ogni centimetro scoperto del mio corpo. Approfondì il bacio sfiorando le sue labbra con la lingua, iniziai ad avvertire quel calore familiare che bruciava in ogni cellula.
Lo desideravo così tanto da far fatica a reggermi in piedi mentre le sue braccia mi cullavano, si allontanò improvvisamente a corto di fiato e guardai le sue iridi leggermente più scure del solito
<<Che ne dici di un bagno notturno in piscina?>> propose continuando a toccarmi i fianchi, i suoi occhi lasciavano trasparire lo stesso desiderio che ardeva nei miei
<<Subito?>> chiesi con il cuore che pulsava nel petto, Max annuì accarezzando il mio inguine <<Dammi solo qualche minuto per mettermi un costume>>
<<D’accordo, ma spero che tu ti unisca a me in piscina…senza vestiti>> sussurrò mordendomi il lobo dell’orecchio mandandomi in estasiTo build a home-The Cinematic Orchestra
Quando uscì in giardino dirigendomi verso la piscina Max era già in acqua, appoggiato al bordo con gli occhi rivolti al manto stellato di Monaco. Non mi ero cambiata avevo indosso un bikini verde acqua sotto una canottiera più lunga del solito che mi arrivava sotto ai fianchi. Mi sedetti sul cornicione che circondava la piscina e guardai Max, che sotto il cielo notturno e con il riflesso delle luci celesti dell’acqua era bello da togliere il fiato. Quando si accorse della mia presenze nuotò fino a quando non fu di fronte a me
<<Perderai mai il vizio di sederti lì in billico? Ricordi cos’è successo l’anno scorso?>> disse sorridendo come un bambinoEbbi la stessa reazione pensando a una delle prime sere in quella casa quando mi aveva fatto cadere in acqua
<<Non potrei dimenticarlo nemmeno se volessi. Com’è potuto passare già un anno?>> chiesi incredula sorridendo
<<Credo che quando due persone come noi che probabilmente erano destinate ad innamorarsi, si incontrano succede questo. Il tempo sfugge di mano e inizia a scorrere, come quelle gare in cui ti godi ogni singolo istante e in un attimo ti ritrovi sul podio. In questo caso però si parla di te, c’è una profonda differenza>> svelò
<<E qual è?>> domandai ammiccando
Fece leva sulle braccia e si sollevò fino a quando non fummo sulla stessa altezza <<Che con te non voglio mai e poi mai raggiungere la linea del traguardo. Voglio stare al tuo fianco per il resto della mia vita>> promise e i miei occhi si inumidirono con un velo di lacrimeIncrociai le mie braccia attorno al suo collo e lo baciai respirando come ogni singola volta quella felicità che riempie i polmoni e che scuote ogni singola cellula del corpo. Avvicinò i nostri corpi facendomi rabbrividire, gemetti sulle sue labbra quando annodò le mie cosce attorno ai suoi fianchi. Mi abbandonai protendendomi verso lui e mi trascinò delicatamente in acqua con sé, era fredda ma la mia pelle era in fiamme.
I nostri sguardi si incrociarono e iniziai a ridere piena di gioia, di essere con l’uomo che amavo più di ogni altra cosa, con la certezza che avremmo superato sempre qualunque cosa proprio com’era accaduto: la distanza geografica, le divergenze, i pericoli del suo lavoro perché non avremmo mai smesso di lottare per tornare l’uno dall’altra proprio come aveva fatto Max dopo l’incidente a Silverstone o quando ero tornata da Torino lasciandomi alle spalle Charles.Appoggiò il viso nell’incavo del mio collo inspirando il mio profumo <<A volte mi chiedo ancora, cos’ho fatto per meritarti, sai Lisa? Se tempo fa mi avessero detto che avrei amato così profondamente qualcuno, non ci avrei mai creduto>>
<<Per questo sono arrivata io, per renderlo possibile Max>> sussurrai sorridendo <<però ho bisogno di sapere una cosa>> iniziai insicura <<Volevi davvero chiedermi di sposarti quando eravamo a Parigi Max?>>
Le sue labbra si incurvarono e abbassò lo sguardo in imbarazzo <<Che c’è? Il grande Max Verstappen sta arrossendo?>> lo presi in giro accarezzandogli le guance
<<Lisa…è da tutta la vita che desidero essere felice, sentirmi vivo>> appoggiò la fronte alla mia <<e sono stanco di aspettare>>
A quell’affermazione il mio cuore sembrò impazzire all’idea che Max volesse chiedermi di passare il resto delle nostre vite insieme
<<Però…è da pazzi>> dissi ridendo <<perchè mai vorresti sposarmi?>> chiesi
<<In questo momento ho tutto ciò che ho sempre voluto, mancano solo tre cose: sposarti, una vita insieme a te e qualche titolo mondiale di Formula 1>> ammise
<<Perchè non mi hai fatto la proposta allora Max?>>
<<Non lo so…sono stato un idiota. Quando ti ho vista con Charles a Parigi ho pensato che non eri ancora pronta per quel passo o che non avresti voluto per sempre al tuo fianco>>Non aggiunsi altro, lo baciai come se fosse la prima volta e sentì la presa sui miei fianchi rafforzarsi
<<Posso farti io una domanda ora Lisa?>>
<<Sentiamo>> lo incoraggiai
<<Avresti detto sì?>> domandò con timore
<<Suppongo che lo scopriremo quando me lo chiederai>> risposi trattenendo a stento un sorrisoJulia Michaels-Heaven
Max non aveva più intenzione di aspettare, avvolse le dita attorno alla mia vita spingendomi delicatamente contro il bordo della piscina, iniziò a baciarmi con passione mentre gli accarezzavo i capelli. Poi sollevai la maglietta bagnata che ormai aderiva completamente alle mie forme lasciando poco spazio all’immaginazione, mi spogliai davanti ai suoi increduli. L’ultimo indumento che ci separava erano le mie mutandine che Max sfilò con foga, quando i nostri punti più sensibili entrarono in contatto.
Lo sentì gemere con forza quando fece scorrere le dita tra le mie gambe. appoggiai la testa sulla sua spalla mentre introduceva le dita dentro di me
<<Lo vuoi fare qui in acqua davvero?>> chiesi in preda all’eccitazione
<<Sai quante volte ho sognato di farlo con te in una piscina, già da quando sei venuta con me in Bahrain>>I nostri respiri si mischiarono quando entrò dentro di me con lentezza, assaporando ogni movimento. Prendevo la pillola da qualche settimana ed era la prima volta che lo facevamo senza preservativo
<<Ora sei completamente mia Lisa>> disse sottovoce prima che mi aggrappassi a lui e mi abbandonassi completamente alle sue spinte e alle sue carezzeMi appoggiai soddisfatta e appagata sulla sua spalla, mi circondò le spalle con il braccio mentre tornavamo a respirare regolarmente. Non avevamo mai fatto l’amore in quel modo, era semplicemente unico
<<Voglio portarti a casa con me in Olanda fra due settimane quando c’è la prossima gara>> propose tutto d’un tratto
Lo guardai esterrefatta <<Intendi dire dalla tua famiglia?>>
Annuì sorridendo e mi baciò delicatamente <<Voglio che tu conosca le altre due donne più importanti della mia vita: mia madre e mia sorella>>
Sospirai felice come una bambina e accettai <<Verrò con te Max>>Restammo in silenzio, abbracciati sotto le stelle per una quantità di tempo che sembrò infinita poi rientrammo in casa per fare una doccia prima di andare a dormire. Notai che lo schermo del mio PC era acceso mostrando la notifica di una nuova mail, pensai che potesse essere qualcosa di importante così controllai subito la posta con Max al mio fianco.
L’oggetto della mail scatenò agitazione sia in me che nell’uomo che amavo, finalmente avremmo scoperto il giorno in cui sarei partita per gli Stati Uniti.

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The boy in red
RomantikCharles e Max: due personalità diametralmente opposte, il ragazzo in rosso dagli occhi color verde smeraldo e il giovane uomo dal sangue freddo con la corazza d'acciaio per proteggere sé stesso dal Mondo. Un desiderio comune: scolpire i loro nomi d...