Sembrava che Max non volesse dirmi la verità, non riuscì a rispondere perché un dottore e un’infermiera fecero il loro ingresso nella stanza.
<<Si è svegliata finalmente>> esclamò Max in preda alla gioia
<<Come si sente?>> chiese il dottore guardando con attenzione la mia cartella clinica
<<Molto stanca e abbastanza debole ma potrei almeno sapere perché sono qui?>>Dopo aver controllato la flebo il dottore spiegò tutto quanto e iniziai a ricordare, ero con Max nella mia cucina e all’improvviso non ero più lì, si era spento tutto.
<<Ti ho portata qui io Lisa>> ammise Max
<<Signorina Lisa abbiamo riscontrato delle carenze preoccupanti nei suoi valori delle analisi del sangue e poi la prima volta che si è svegliata era molto agitata così le abbiamo dato l’ossigeno perchè era in preda ad un attacco di panico e le abbiamo somministrato un calmante molto leggero per farla riposare>>
Ricordavo chiaramente il panico quando avevo aperto gli occhi e Max non c’era<<Fortunatamente c’era il suo ragazzo altrimenti avrebbe rischiato di sbattere la testa e un'emorragia interna quando è caduta e qualche frattura>>
<<Mi sono rotta qualcosa?>> non provavo dolore solo un grande affaticamento
<<Fortunatamente no, come noterà quando si guarderà allo specchio si è fatta qualche livido. Come le ho detto la nostra preoccupazione era per i valori per questo le abbiamo fatto un paio di flebo ricche di nutrienti e vitamine>>
<<Nutrienti?>> non capivo il senso di quello che stavano dicendo
<<Quando è stata l’ultima volta che ha fatto un pasto completo negli ultimi giorni?>>Non riuscì a dire nulla, rimasi in silenzio, sapevo di aver sbagliato ma non me ne ero resa conto fino a quel momento. Negli ultimi giorni mi ero talmente preoccupata per le persone intorno a me che non mi ero resa conto di aver trascurato terribilmente la mia alimentazione.
<<Non si preoccupi, il suo ragazzo ci ha spiegato la situazione, è stato un periodo di forte stress per lei soprattutto negli ultimi giorni>> continuò l’uomo con il camice bianco
<<Ci ha detto che ha avuto recentemente un attacco di panico, deve assolutamente curare la sua alimentazione e riposare signorina. Stavolta è andata bene ma poteva farsi male. Purtroppo sono costretto farle una domanda>>Sospirai sperando che non toccasse l’argomento che pensavo
<<Questa scarsa cura per l’alimentazione è dovuta semplicemente a questo periodo? Oppure è legata ha un rapporto sbagliato con l’alimentazione?>>
Deglutì e per un attimo pensai di dire la verità ma non potevo
<<Sono semplicemente stanca dottore, non c’è nient’altro>>
Il dottore annuì e sperai di averlo convinto davvero <<In questo caso allora la terremo qui un’altra notte per sicurezza e domattina potrà firmare per uscire>>
Li ringraziai entrambi e quando uscirono dalla stanza un silenzio terribile si diffuse nel locale, Max non aveva detto una parola per tutto il tempo e cercava di non incrociare il mio sguardo, teneva gli occhi fissi su un punto indefinito.
<<Sei arrabbiato?>> provai a farlo rinsavire
<<Non sono io a dover essere arrabbiato con te ma tu dovresti esserlo con me>>
<<Per quale motivo?>> non riuscivo proprio a capire
Tornò a sedersi accanto a me sul letto prestando attenzione a non farmi male
<<In questi giorni ti sei trascurata per colpa mia e delle mie paure insensate, non sarebbe successo niente se io non ti avessi accompagnata qui, se solo fossi rimasto a Monaco…>>
<<Max, non aggiungere altro e non provare a colpevolizzarti nemmeno per un attimo, non è colpa di nessuno. Sto già meglio>> sapevo che avrebbe continuato a sentirsi in colpa<<Perché non hai detto la verità quando mi hai portata qui Max?>>
<<Non volevo essere io a parlare di quel disturbo da cui speravo stessi guarendo>>
<<Ed è così>> sussurrai poi gli accarezzai la guancia avvicinandolo a me<<grazie a te, non dimenticarlo mai>>
Finalmente l’ombra di un sorriso solcò il viso, mi avvicinai e feci scontrare le nostre labbra mentre lui mi accarezzava i capelli, si allontanò qualche centimetro senza smettere di guardarmi negli occhi ma qualcosa non andava
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The boy in red
RomanceCharles e Max: due personalità diametralmente opposte, il ragazzo in rosso dagli occhi color verde smeraldo e il giovane uomo dal sangue freddo con la corazza d'acciaio per proteggere sé stesso dal Mondo. Un desiderio comune: scolpire i loro nomi d...