Capitolo XXXII

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Nota dell'autrice
Il capitolo che state per leggere è uno dei più importanti e secondo me più emozionanti di questa storia, per i lettori che amano leggere o scrivere con la musica in sottofondo, consiglio in questo capitolo tre canzoni di Avril Lavigne(soprattutto la prima che credo sia la sintesi perfetta di questo capitolo e della storia di Max e Lisa, troverete i titoli qui sotto. 
“Wish you were here” 
“When you’re gone”
“I’m with you”

Trasporre sulla carta tutto quello che provavo per lui era l’unico modo per far sì che finalmente credesse in sé stesso. Doveva sapere perché mi ero innamorata di lui e volevo che capisse fino in fondo che meritava di essere amato. Con le cuffie nelle orecchie e Avril Lavigne in sotofondo provai a mettere tutto questo nero su bianco, non fu facile iniziare ma provai. 

Max,
non so da cosa iniziare per dirti ciò che non sono mai riuscita a esprimere a parole forse perchè non ero ancora pronta a farlo o perchè ancora non avevo realizzato quanto tu sia importante. Ho deciso di scrivere questa lettera perché stavolta non voglio tralasciare nulla, niente frasi a metà, niente silenzi, voglio che tu sappia ogni cosa.
I primi ricordi che ho di te non risalgono a qualche mese fa ma a molti anni prima quando eravamo poco più che bambini, allora non sapevamo nemmeno cosa fosse l’amore, questa parola così breve ma che ci ha sempre fatto tanta paura. Ricordo quel bambino sui kart con lo sguardo sempre concentrato, la fronte aggrottata, gli occhi opachi. A quei tempi confesso che mi mettevi quasi soggezione perchè sembravi molto più avanti di tutti gli altri bambini, al tempo stesso però provavo tenerezza a volte perchè sembravi così triste e arrabbiato, ora che ti conosco davvero capisco i motivi. Entrambi siamo cresciuti ma ci guardavamo da lontano ed eravamo distanti, su fronti diversi, a causa dei nostri famigliari e perchè non avremmo mai pensato di essere qualcosa di più di due semplici estranei che hanno passioni simili come quella per la Formula 1. Devo confessarti che per molto tempo ho pensato che fossi una persona che amava il suo lavoro ma che era costantemente in conflitto con la vita, una persona fredda. Dai primi momenti che abbiamo passato insieme però ho visto che non sei quel ragazzo freddo e perennemente arrabbiato con il Mondo, sei molto più di questo. 
Non riuscirei mai a dimenticare nemmeno se mi impegnassi il nostro primo incontro alla festa di Pierre, la prima volta in cui il mio sguardo si è posato su di te quando hai fatto il tuo ingresso a quella festa e la sensazione che ho provato quando ho percepito che sapevi chi fossi, mi avevi riconosciuta. 
Quando ci siamo ritrovati da soli per la prima volta nella terrazza ho sentito un legame tra noi, è stato come se ci fossimo solo noi, ora ripenso a quando mi dissi che cercavi qualcosa, un tassello mancante nel puzzle della tua vita, spero tanto che tu l’abbia trovato in me perché io posso dire di aver trovato il mio, da quando ci sei tu gli unici momenti in cui sento che mi manca qualcosa è quando siamo lontani geograficamente, quando siamo insieme mi sento completa. Proprio quella sera mi hai sfiorata per la prima volta, tu non puoi sapere quanto sia meraviglioso stare tra le tue braccia, il ricordo di noi due su quella spiaggia a Monaco, il nostro primo ballo insieme sotto la luna è uno dei più belli della mia vita. Onestamente non so se io mi sia innamorata di te già quella sera ma di una cosa sono certa, in quell’occasione i nostri cuori battevano allo stesso ritmo.
La prima volta in cui mi sono letteralmente fiondata tra le tue braccia dopo il mio spettacolo a Milano mi hai fatto sentire così sicura, protetta, non saprei spiegarlo ma ho sentito un calore avvolgermi, il tuo, ed è stato come se per la prima volta nella mia vita mi sentissi al posto giusto al momento giusto. Ho provato la stessa emozione quando hai scoperto del mio disturbo alimentare, o meglio quando te ne ho parlato a cuore aperto, voglio che tu sappia che sei l’unica persona con cui sono riuscita ad aprirmi in quel modo su un un problema che ormai è parte di me ma grazie a te ho imparato a conviverci e a superarlo la maggior parte delle volte, ora posso dire di essere vicina alla guarigione. Prima di te ci sono state occasioni in cui mi sono fatta sopraffare dal mio problema era come affogare lentamente nell’oceano senza raggiungere mai il fondale, era impossibile trovare l’ossigeno per respirare invece quando ci siamo baciati per la prima volta è successo l’esatto contrario. Non posso negare che anche in occasioni precedenti avevo un desiderio incolmabile di baciarti. 
Dal nostro primo bacio ho iniziato ad avere davvero la speranza di stare con te ma avevo paura, non volevo essere un ostacolo alla tua felicità o al lavoro che tanto ami, nei mesi successivi ho capito che non eri disposto a rinunciare a me per nessuno motivo, non avresti accettato nessun compromesso, questa è un’altra cosa che mi ha fatto innamorare di te ancora di più. Credo che da quella prima sera a Monaco entrambi siamo cresciuti molto, non è facile lasciarsi amare e donarsi completamente ad un’altra persona, so che tu non comprendi come sia possibile che una persona possa amarti ma spero che questo da oggi possa cambiare perché io ti amo Max Emilian Verstappen e ora non ho nessuna insicurezza, ti amo e so che qualunque cosa accada, non importa quanto saremo lontani o vicini, sei tu l’uomo con cui sono destinata a stare. Mi sono innamorata di te in un modo quasi impossibile mentre ti avvicinavi a me a piccoli passi, non so perché la vita abbia deciso di farci incontrare dopo essere stati con altre persone ma so che il mio cuore è tuo. So di non averti reso le cose facili ma ora siamo entrambi pronti per iniziare davvero qualcosa di unico e non mi importa niente del nostro passato, di quello che ti dice la gente o i giornali, per me ci sei solo e sempre tu. 
Non so dove ci porterà la vita, non so nemmeno se dopo tutto questo casino tu mi ami e vuoi stare ancora con me, volevo che sapessi tutto questo. 
Ti amo Max e se vorrai io sarò al tuo fianco, sceglierò te sempre e comunque. 
Con amore 
Lisa
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Guardai con soddisfazione la pagina che avevo riempito e appoggiai la penna sul tavolo, non feci tempo ad alzarmi perché sentì la porta aprirsi. Mi precipitai all’ingresso, lo guardai incredula, Max aveva gli occhi gonfi e la pelle del viso arrossata, quando il suo sguardo si posò su di me, si lasciò andare contro la porta fino a quando non riuscì a sedersi sul pavimento con la testa tra le mani e il silenzio ci avvolse.

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