The boy in red

Capitolo XXX

Non mi accorsi nemmeno di quando rientrò nell’appartamento, aprì gli occhi lo trovai rannicchiato tra le coperte. Sapevo che era ferito, avere la certezza del fatto che avevo fatto l’amore con Charles aveva insinuato nella sua mente nuovi dubbi, pensava che non sarei mai riuscita a dimenticarlo, a volte persino io non ero certa di riuscirci ma sapevo anche che nessuno era mai stato così tanto importante quanto Max nella mia vita. 
Stava in silenzio da almeno mezz’ora sdraiato sul letto dandomi le spalle 
<<Max?>>
Cercai le sue mani con la certezza che avrei sopportato un rifiuto così gli circondai la vita con il braccio inspirando il suo profumo e inaspettatamente fu proprio la sua mano a trovare la mia.
<<Dì qualcosa ti prego>> sussurrai 
Finalmente i suoi occhi incrociarono i miei 
<<In realtà ero convinto che fossi già stata a letto con lui in passato quindi non so perchè l’ho presa così male…è solo che sentirlo dire e sapere che è successo davvero fa male Lisa>> ammise ad alta voce 
<<Prima o poi dovrai prendere una decisione sul tuo passato e sul futuro, dovrai scegliere chi potrà farne parte o meno e io non so se…>> continuò ma non trovò il coraggio per concludere la frase

<<Cosa? Stai valutando se continuare a far parte della mia vita oppure no, vero? Sei convinto che sceglierò lui sempre e comunque>> 
La risposta era già nel silenzio che calò tra di noi, se ne sarebbe andato anche lui e mi avrebbe lasciato da sola, la differenza con Charles era che senza Max sarebbe stato ancora più difficile.
Improvvisamente sentì il panico propagarsi in ogni cellula del mio corpo, e la possibilità che lui potesse lasciarmi da sola mi spezzava il cuore a tal punto che iniziò a mancarmi l’aria necessaria per respirare e gli attacchi di panico che io e Max avevamo sconfitto insieme tornarono ad essere realtà. Max poggiò una mano sul mio petto per cercare di farmi respirare regolarmente ma io lo allontanai, non volevo che mi toccasse se voleva andarsene e doveva farlo subito. 
<<Non mi toccare Max, non ti avvicinare. Ti prego.>> 
Cercai di allontanarmi da lui il più possibile, mi lasciai andare contro la parete mettendomi le mani tra i capelli, incapace di respirare regolarmente. 
<<Sapevo sarebbe finita così,non avrei mai dovuto affezionarmi a te, non avrei mai dovuto aprire il mio cuore. Perché ogni volta che lo faccio con qualcuno rimango da sola?>>
Venne verso di me stando comunque a un metro di distanza<<Ora voglio che ti calmi e che cerchi di respirare piano piano okay? Posso avvicinarmi?>>
Annuì e Max senza esitare strinse le mie mani tra le sue portandole sul suo cuore
<<Ti ricordi come facevamo?Concentrati su di me Lisa>>
Dopo qualche istante riuscì finalmente a respirare in modo quasi regolare, incorniciò il mio viso con le mani e i suoi occhi lucidi si scontrano con i miei <<Ti chiedo scusa è solo colpa mia, se ti succedesse qualcosa…non so cosa potrei fare>> 
Non appena la calma si impadronì di me gli accarezzai dolcemente il viso
<<Lisa, tu mi farai impazzire ulteriormente io…>> 
Mi sollevò e circondai prontamente i suoi fianchi con le gambe mentre lo tenevo stretto a me<<Mi stai facendo innamorare di te Max, l’unica cosa che vorrei fare in questo momento sarebbe riuscire a lasciarmi andare per una volta>>
<<Tutto ciò che voglio è sfiorare le tue labbra con le mie e baciarti per farti tornare da me>> 

I miei occhi scivolarono sulle sue labbra che si incurvarono in un leggero sorriso, mi attirò a sé e fece scontrare  le nostre labbra, mi ancorai a lui stringendo le braccia attorno al suo collo, sapendo che anche nei momenti più bui lui mi avrebbe ricordato che è possibile vedere la luce e l’amore. Mi fece sdraiare sul letto senza smettere di baciarmi mentre gli accarezzavo la schiena sotto la maglia, e le sue mani scorrevano sul mio corpo. 
Dopo quelle che erano sembrate ore mi fece appoggiare la testa sul suo petto e mi riaddormentai accompagnata dalla dolce melodia del suo cuore che batteva in modo regolare e sereno al mio risveglio nel cuore della notte però la parte dove aveva dormito Max era fredda e vuota così come tutto il mio corpo quando mi resi conto che non era più lì.