Capitolo XX

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                     Portogallo, 2 Maggio 2021

A differenza del Gran Premio di Monza decisi che l’opzione migliore fosse evitare di accompagnare Max a Imola, volevo prendermi tutto il tempo necessario per capire cosa fare con Charles così posticipai il tutto al Portogallo. Se non fosse venuto Charles a cercarmi, l’avrei fatto io ma senza coinvolgere Max, quella volta avremmo parlato da soli. 
Non ci fu occasione per parlargli così persi la speranza, avremmo discusso un’altra volta mentre mi dirigevo ai tornelli per abbandonare il circuito e tornare in albergo qualcuno urlò il mio nome da lontano ma con il brusio tipico post prove libere non riuscivo a riconoscere a voce. All’improvviso mi ritrovai davanti Charles, non più in tenuta da pilota bensì con una maglia Ferrari e i pantaloni neri  <<Credevo di non raggiungerti in tempo. Dov’è Max? Non siete venuti insieme oggi?>>
Senza riflettere volevo dirgli che se voleva sapere dove si trovava Max poteva andare a controllare personalmente ai box Red Bull ma volevo sapere perchè mi stesse trattenendo <<Sì siamo venuti insieme ma non hanno finito ai box perciò me ne vado e lo aspetto in albergo. Dovevi dirgli qualcosa Charles?>>
<<In realtà cercavo te Lisa. Ti va di accompagnarmi  a fare un giro in bici della pista?>>
La sua domanda mi coglie totalmente impreparata <<Perchè? Non dovresti farlo con qualcuno del team?>>
<<Voglio mostrarti la pista e passare del tempo con te>> 
Non credevo fosse una buona idea passare del tempo da soli, mi prese la mano guardandomi negli occhi<<So che lo vuoi anche tu Lisa, ti prego abbiamo bisogno di un attimo da soli>>
Acconsentì senza parlare mentre il silenzio aleggiava tra noi. Charles fu il primo a rompere il ghiaccio <<Lisa...io non so da dove cominciare però vorrei chiederti scusa per come mi sono comportato in Bahrain . Quello che succede tra te e Max non mi riguarda.>>
Pedalavo guardando dritto davanti a me ma spostai lo sguardo su di lui solo per un istante e avrei giurato che fosse davvero dispiaciuto.
<<Accetto le tue scuse Charles,  se è questo il motivo del tuo invito>>
Nei cinque minuti successivi non parlammo ma sentivo che la nostra conversazione non si era ancora conclusa. 
<<Perchè sono qui Charles?>>
Si avvicinò al bordo della pista e scese dalla bicicletta, si sedette per terra incoraggiandomi con lo sguardo a fare lo stesso. Cercai comunque di non avvicinarmi a lui perché la verità era che non sapevo come comportarmi, il ricordo delle parole che aveva pronunciato con così tanto rancore in Bahrain era ancora troppo vivido nella mia mente.
<<Sei qui perché non posso lasciarti andare, non ci riesco. Ci ho provato per mesi ma in queste settimane ho capito che non sarò mai in grado di farlo completamente, ho bisogno di te. Ti voglio nella mia vita Lisa>>
<<E dov’eri quando ero io ad avere bisogno di te? Quando ti volevo disperatamente nella mia vita? Quello che tu non hai capito nemmeno in Bahrain a distanza di mesi Charles, è che quello che mi ha fatto male quel giorno non è stato il tuo rifiuto ma tutto ciò che è successo dopo. Sei sparito, mi hai lasciata andare come se niente fosse senza contare che quel giorno non mi hai detto che mi amavi ma non mi hai nemmeno rifiutata, sei stato zitto e hai trovato mille scuse per la tua carriera>>
<<E ora che finalmente sono riuscita ad andare avanti, tu non fai altro che ricordarmi che esisti>> aggiunsi 
Circondò le sue ginocchia con le braccia, non riusciva nemmeno a guardarmi negli occhi.
<<Il fatto è che io non ti ho mai lasciata andare, non potrei mai farlo>> 
Si girò verso di me avvicinandosi<<Eri interessato a me Charles, almeno un minimo? Devo saperlo. Almeno questo me lo devi!>> si voltò verso di me <<Ero più che interessato, ero innamorato perso di te Lisa>> 
Mi prese per mano e avvicinò il viso al mio <<Quando ci siamo incontrati qualche settimana fa io…>> iniziò 
<<No! Niente, non voglio sentire più niente. Questa storia qualunque cosa sia, finisce qui Charles. Non cercarmi più ti prego.>> 
Mi ero stancata delle sue bugie e delle frasi dette a metà. Presi la mia bicicletta ma prima che riuscissi ad andarmene mi bloccò afferrandomi il polso
 <<Lisa aspetta, fammi parlare!>>
<<No Charles! Avresti dovuto porre fine a tutto questo a Monaco su quella maledetta spiaggia. E ora lasciami andare,  non abbiamo più niente da dirci, non provo più niente per te>> cercai di dire con tutta la convinzione possibile
<<Aspetta, è per Max vero? Ti sei innamorata di lui?>> chiese sconvolto 
Non posso dare a lui questa risposta prima di darla a me stessa
<<Questo non ti riguarda Charles...non più>>
Riuscì a scorgere la delusione nei suoi occhi <<E tu ed io? Non provi davvero più niente per me?>> chiese scrutando nei miei occhi 
<<Io…>> la sua mano si appoggiò sul mio viso accarezzandomi lentamente
Improvvisamente mi resi conto di quanto mi fosse mancata la sensazione della sua pelle a contato con la mia<<Charles…no, non fare questo>> spostai la sua mano e il mio cuore ricominciò a battere regolarmente e odiai quella sensazione, perché era la prova che c’era qualcosa di sbagliato in me, dopo tutto il tempo passato con Max ero ancora lì con Charles, ancora legata a lui com’era sempre stato
<<No Lisa, non fare questo, non respingermi, ascolta>> strinse la mia mano nella sua e la posò sul suo cuore, la sua a contatto con il mio petto <<Lo senti? Battono ancora allo stesso ritmo, come un tempo. Dimmi che non ti manca tutto questo: la tua mano perfetta per stare nella mia, la sensazione che provavi quando eravamo sempre e solo noi contro al Mondo intero>>
Per qualche istante mi abbandonai al suo tocco, socchiudendo gli occhi ma poi quel giorno sulla spiaggia invase la memoria, immediatamente un’altra immagine riapparve e vidi gli occhi di Max, mi mancò il fiato
<<Charles…non posso, non è giusto. Io devo andare>> la delusione e la rabbia erano evidenti nel suo sguardo
<<Sei sempre più brava a scappare dai problemi! Complimenti!>> 
<<Ho imparato dal migliore>> urlai prima di allontanarmi da lui e da quei sentimenti confusi che provavo ma che erano lì.

Tornai subito all'albergo, non volevo rischiare di incontrarlo di nuovo nel circuito, speravo  solo che Max fosse già tornato, volevo stare con lui e dimenticare la conversazione con Charles.
Aprì la porta della nostra camera ma tutte le luci erano spente <<Max!Ci sei?>>
Lo trovai sulla terrazza  della camera con ancora indosso la maglietta della Red Bull, era stranamente silenzioso, mi avvicinai e lo abbracciai appoggiandomi  alla sua schiena. Mi era mancato terribilmente ma forse non avrei mai avuto il coraggio di dirlo apertamente.
<<Pensavo di trovarti ai box e che saremmo tornati insieme>> affermò con lo sguardo cupo
Non volevo dirgli che ero stata con Charles, avrei preferito che non lo sapesse <<Sì ho fatto un cambio di programma. Ma va tutto bene? Sei strano Max>>
Si girò guardandomi negli occhi e capì subito che sapeva perfettamente con chi avevo passato l'ultima mezz'ora della giornata <<Eri con Charles. Perchè non vuoi dirmelo?>>
<<Vi ho visti a bordo pista stasera. Quando capirai che non cambierà mai? Dopo tutto quello che hai passato vuoi dargli una seconda opportunità?>> aggiunse
Il suo sguardo ferito mi fece sentire ulteriormente in colpa per essermi lasciata sopraffare ancora una volta da Charles e dal nostro rapporto, non avrei dovuto provare più nulla per lui ma per quanto mi stessi sforzando era più difficile del previsto. 
<<Max ho sbagliato, lo so ma abbiamo solo parlato, niente di più. Io ho bisogno di sapere la motivazione del suo gesto dell’altra volta ma…>> mi interruppe
<<Ma cosa? Io non ti capisco, ti ha spezzato il cuore e ti ha lasciata sola, è sparito completamente dalla tua vita e chi c’era a raccogliere i pezzi oltre a te? Io! Non lui e tu continui a farti impietosire dalle sue sceneggiate>>
Era chiaro che tra me e Max stava nascendo qualcosa, aveva detto apertamente di volermi baciare in più occasioni ma io cercavo di evitare il “problema”, lui mi aveva salvata in uno dei momenti più bui della mia vita e io gli dovevo tutto e quello che provavo per lui a volte sembrava essere molto più di una semplice amicizia. 
<<Max ascoltami io non voglio riallacciare i rapporti con lui ma se vuoi che io ti segua a ogni Gran Premio devo almeno cercare di risolvere questa situazione e chiudere quel capitolo>>
Gli presi la mano guardandolo negli occhi ma nel suo sguardo notai quanto era deluso da me e dal mio comportamento <<Ti faccio una domanda. tu vuoi davvero chiudere questa storia con Leclerc?>>
<<<Quando avevo più bisogno di lui, non c’era ma tu Max mi hai fatto entrare nella tua vita, ho amato Charles ma quello che provo per te, è completamente diverso>> provai a spiegare
<<Dillo, ti prego ho bisogno di sentirmelo dire. Cosa senti?>> 
<<Non posso Max…non ora>>
Qualcosa nel suo sguardo si spense e si allontanò da me <<Non l’hai dimenticato però, vero? Non sarò mai abbastanza per te, non sarò mai alla sua altezza>> disse con lo sguardo basso 
Diventò improvvisamente freddo e distaccato, si allontanò per lasciarmi da sola. Cosa dovevo fare? Dimenticare Charles oppure accettare i miei sentimenti per Max? 
Lo guardai cercando di trovare la risposta a quelle domande nei suoi occhi. 

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