Capitolo LII

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Rilessi il nome del destinatario almeno cinque volte, non riuscivo a credere che Max avesse scritto delle parole così dure e fredde a Pierre. Provai a pensare ad una motivazione ma non ne trovai nessuna però i loro sguardi a Parigi  e quelli a Silverstone come avevo intuito, nascondevano qualcosa di molto più grande.
Non avrei chiesto nulla a Max, ero certa che mi avrebbe detto tutto al momento giusto ma quella situazione mi rendeva irrequieta. Quando sentì i suoi passi avvicinarsi alla cucina riposi il cellulare esattamente dov’era
<<Vado a correre, ci vediamo tra circa un’ora, d’accordo?>> chiese dopo aver depositato un delicato bacio sulle mie labbra
<<Posso farti compagnia se vuoi>> proposi 

Distolse immediatamente lo sguardo dal mio e fu chiaro che cercava di nascondermi qualcosa 
<<Domani magari Lisa. Ho già promesso a Lando che sarei andato con lui>> la luce nei suoi occhi non era limpida come al solito, era turbato e preoccupato
<<Non preoccuparti, ci sarà un’altra occasione. Ti amo Max>> aggiunsi prima che mi lasciasse sola
Avrei aspettato a parlare con Max, però sentivo l’esigenza di confrontarmi con Pierre. Erano le persone più importanti della mia vita e non riuscivo a sopportare l’idea che non stessero bene. Sarei andata a casa di Pierre in mattinata, da sola. 

Max’s POV 
Odiavo mentirle o tenerle nascosto qualcosa ma in quell’occasione era stato inevitabili. Avrebbe capito, né ero sicuro, non avevo intenzione di farla soffrire ma non potevo permettere che il suo migliore amico ci mettesse i bastoni tra le ruote, l’aveva fatto più volte alle nostre spalle. Suonai il campanello di casa e quando mi ritrovai di fronte Pierre, dovetti fare appello a tutte le mie forze per non prenderlo a pugni, proprio come avevo fatto con Charles qualche settimana prima 
<<Che ci fai qui Max?>> domandò con disprezzo e una punta di stupore
<<Non rispondi ai miei messaggi e quando c’è Lisa presente mi eviti oppure fai finta di niente quindi è il caso che concludiamo questa storia qui, tra noi>>
<<Non voglio parlare di lei Max. Non ho nulla da dire>> replicò a tono facendomi entrare in casa
<<Infatti non sono qui per discutere di lei e dalla tua patetica ossessione nei suoi confronti ma di tutto ciò che hai combinato a sua insaputa. Come hai potuto?>> ero furioso e temevo di non riuscire a trattenermi 

<<Non so di cosa tu stia parlando. Hai talmente paura di perderla che stai diventando persino paranoico>> cercò di provocarmi con rabbia
<<Credi che io sia stupido? So che tu e il tuo amico avete fatto i vostri giochetti per rovinare la mia storia con lei!>> urlai
<<Stai delirando. Io voglio solo il meglio per lei perchè dovrei farle del male complottando contro di te?!>> rispose Pierre alzando i toni a sua volta
<<Perchè non vedi l’ora che succeda qualcosa di irrimediabile tra noi per far sì che si fiondi tra le tue braccia come ha fatto in passato. Speri che prima o poi riuscirai a farla innamorare di te>> persi tutta la pazienza che avevo in corpo 
Pierre replicò ma con la forza, mi strinse le spalle spingendomi all’indietro e mi sforzai di non imitarlo, solo per Lisa.

<<Per questo ti arrabbi! Perché sto dicendo la verità!>> esclamai <<E sapendo che non succederà mai, hai cercato di mettermi i bastoni tra le ruote>> 
<<Io volevo solo proteggerla, e che finalmente stesse con qualcuno che la ama davvero, Darei e farei qualunque cosa per lei Max. Non credo che tu e Charles la pensiate in questo modo>>
<<Se l’amassi quanto dici le avresti confessato i tuoi sentimenti già anni fa Pierre. Quello che hai fatto non è stato sbagliato solo nei suoi confronti ma anche nei miei. Se mi odiavi così tanto perché mi hai fatto entrare nel vostro gruppo?>> provai a mettere da parte la rabbia per qualche istante
<<Io non ti odio Max, forse ho pensato che se avesse scelto Charles, sarebbe stata più vicina. Non so perchè ho fatto tutti questi errori, io non sono così. Lo sai>> disse con sincerità 

<<Non so più chi sei a questo punto Pierre. Quando è stata ricoverata non è stato Charles a non venire, tu non gli hai nemmeno detto che eri in ospedale a trovarla vero?>> domandai realizzando la verità <<e quando ho avuto l’incidente a Silverstone hai convinto tu Charles a raggiungere Lisa, speravi che venisse via con voi>> misi le mani nei capelli tirandoli, sconvolto
Pierre stava con la testa bassa e teneva la testa saldamente tra le mani <<Io la amo Max, non volevo…>>
<<E io mi sono fidato di te. Persino quando l’ho portata con noi a Parigi per l’intervista, tu sapevi cos’avevo intenzione di chiederle e l'hai detto a Charles per rovinare tutto…>> non riuscì più a trattenermi e lo costrinsi ad alzarsi, prendendo tra le mani il colletto della sua camicia
<<Pensi che avrebbe davvero accettato di sposarti Max? Per lei ci sarà sempre e solo Charles!>> sputò con rabbia 

Two pieces-Demi Lovato
Nell’istante successivo ero pronto a sferrargli un pugno in faccia, per tutte le bugie e per le pugnalate alle spalle nei confronti della donna che amavo. Un rumore dall’esterno catturò la mia attenzione e Lisa spalancò la porta d’ingresso, cogliendo me e Pierre di sorpresa
<<Max ti prego! Non farlo, non ne vale la pena>> urlò correndo verso di me
Cercò di allontanarmi dal francese mettendosi in mezzo a noi, quando vidi i suoi occhi arrossati così come il volto fui certo del fatto che aveva sentito tutto da fuori

Pierre cercò di prenderla tra le braccia ma Lisa si sottrasse al suo tocco scuotendo il capo 
<<Come hai potuto farmi questo?>> gli chiese a qualche centimetro dal suo volto guardandolo negli occhi <<Tramare contro di me, alle mie spalle>>
<<Lisa…>> iniziò Pierre
<<Io sono venuta da te quando Charles mi ha abbandonata! Ho vissuto in questa casa con te, mentre tu non hai fatto altro che mentirmi Pierre>>
<<Lisa ti prego. In cuor tuo sapevi che ti amo, non potrei mai farti del male>> Pierre era terrorizzato dalla reazione di Lisa, temeva di averla persa
<<Io sono sempre venuta da te. E ora scopro che non hai fatto altro che mentirmi, con te non ho vissuto altro che bugie>> disse Lisa asciugando una lacrima
<<Lisa io sono l’unico che non se n’è mai andato a differenza di Max e Charles, mi sono sempre preso cura di te. Io e nessun altro>> Pierre la strinse per le spalle mentre lei cercava di divincolarsi
<<Riempiendomi di bugie. Tu non sai nemmeno cosa sia l’amore Pierre>>

Si allontanò dal suo migliore amico iniziando a piangere mentre Pierre cercava disperatamente di attirarla a sé. La presi per mano, intrecciando le nostre dita poi Pierre disse qualcosa che mi sconvolse 
<<Dici che non so cosa sia l’amore, non la pensavi così la sera in cui ci siamo baciati!>> urlò Pierre, facendo tremare la donna al mio fianco
Lisa guardò le nostre mani unite e quando cercai di far incontrare i nostri occhi spostò lo sguardo altrove. Capì che c’era qualcosa di cui ero all’oscuro e che solo loro sapevano 
<<Lisa cosa significa? Cos’altro c’è che non so?>>

The boy in redDove le storie prendono vita. Scoprilo ora